Futari Wa Pretty Cure Lyrical Arcana
Una fanfiction crossover (Pretty Cure - Nanoha - Arcana Heart)
scritta da: Justice Gundam
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Capitolo 31 - Oscure alleanze
Fate Testarossa poteva dire di essere contenta di come fossero andate le
cose, almeno per quanto concerneva il recupero dei Jewel Seed. Con quello che
Nanoha le aveva concesso, lei, Arf e sua madre erano finalmente arrivate a
sei... era un risultato che dava speranze, anche se sicuramente ne sarebbero
serviti molti di più per raggiungere lo scopo che si erano prefissate.
Finalmente, una volta raggiunto un numero adeguato di Jewel Seed, sua madre
sarebbe tornata la donna buona e gentile che era una volta...
Tuttavia, un particolare di quel recupero continuava ad affiorare nella mente
della maghetta bionda. Nanoha le aveva permesso di prendere quel Jewel Seed per
sè stessa per il semplice fatto che lei l'aveva aiutata nello scontro con
quell'agente di Dark Fall... o c'era qualcosa di più? Si trattava di pura e
semplice gratitudine da parte della giovanissima maga della TSAB, oppure c'erano
dietro delle intenzioni più profonde? E se era così... allora perchè Nanoha era
disposta a fare una cosa del genere, e mettersi nei guai con i suoi superiori?
Erano cose che la biondina non si spiegava, e sulle quali continuava a tornare
con il pensiero.
"Hey, Fate... tutto okay?" chiese Arf, in quel momento in forma animale,
mentre camminava a fianco della sua compagna. "Fammi indovinare... stai ancora
pensando a quella ragazzina della TSAB che ti ha concess di prendere il Jewel
Seed?"
Senza dire una parola, Fate annuì, e la sua familiare sospirò, lei stessa un
po' perplessa dalle azioni di quella che doveva in teoria essere una loro
avversaria. "Posso capire. Neanch'io mi aspettavo che quella marmocchia sarebbe
stata disposta a lasciarci il premio così, senza neanche opporre resistenza.
Voglio dire, se i suoi superiori lo venissero a sapere, lei passerebbe
senz'altro qualche guaio..." affermò. "Ma... per il momento non preoccupiamoci
di questo, avremo tempo dopo per pensarci. Piuttosto, adesso dobbiamo consegnare
il Jewel Seed a tua madre..."
Fate mosse la testa per dire di sì... e con passo lento e tranquillo, la
biondina e la donna-lupo entrarono in un salone fiocamente illuminato, che
ricordava per certi versi un giardino posto all'interno di una grande volta
oscura, illuminato in maniera cupa, opprimente da una serie di colonne luminose
verdi piazzate in alcuni punti strategici della grande sala. Malgrado la
semioscurità, Fate ed Arf riuscirono a vedere Precia in piedi al lato opposto
della grande sala, il vestito dark ed elegante che ondeggiava lievemente mentre
lei continuava un misterioso rituale che lei stava portando avanti di fronte ad
una console che ricordava vagamente un altare altamente tecnologico. Con un po'
di esitazione, sapendo quando Precia detestasse essere interrotta quando aveva
da fare qualcosa di importante, Fate ed Arf si avvicinarono, fermandosi solo
quando giunsero a pochi metri di distanza. Apparentemente ignara della loro
presenza, Precia mosse le mani pallide davanti a sè, le labbra che si muovendo
pronunciando delle formule inaudibili... e per un attimo, Fate ed Arf riuscirono
a vedere il suo volto dalla bellezza tragica e glaciale che si contorceva in
un'espressione di fatica. La luce smeraldina irradiata dalle colonne si
intensificò per un attimo, immergendo l'inquietante sala nel suo bagliore... che
durò qualche secondo prima di smorzarsi e tornare normale, lasciando solo
qualche lampo di luce verdina che guizzava tra le colonne portanti della sala.
Precia tirò un sospiro e si stropicciò gli occhi con una mano, poi si voltò
lentamente verso Fate ed Arf, guardandole freddamente. Entrambe ebbero
'impressione che la potente maga oscura stesse spronandole con lo sguardo a dire
quello che avevano da dire... e Fate per prima fece un passo avanti e si mise su
un ginocchio in segno di sottomissione.
"Madre." disse la maghetta bionda, appoggiando Bardiche davanti a sè. "Ho
recuperato un Jewel Seed. Con questo, sono sei i Jewel Seed in nostro
possesso."
Precia non disse una parola, neanche per ringraziarla... si avvicinò a
Bardiche e puntò una mano verso di essa, revocando il Jewel Seed da essa, e
afferrandolo con fredda soddisfazione. Un Jewel Seed in più per lei, che
significa soltanto un passo in più verso il raggiungimento del suo obiettivo.
Finalmente avrebbe potuto riavere quello che aveva perso...
"Fate." disse infine, con tono distaccato e contemporaneamente minaccioso.
"Al momento, devo ricevere degli ospiti che hanno chiesto di conferire con me.
Non desidero essere disturbata finchè la riunione non sarà terminata. Mi sono
spiegata?"
Fate pensò che la cosa era alquanto inusuale. Nessuno veniva mai lì, in quel
luogo sperduto e sconosciuto ai più... e soprattutto, non venivano a parlare con
Precia, che era ormai considerata una seria minaccia ed era stata schedata come
una pericolosa criminale dalla TSAB... tuttavia, ebbe il buon senso di non
chiedere nulla, temendo che l'eccessiva curiosità sarebbe stata ripagata con
altre frustrate. Si limitò ad abbassare la testa e accettare la spiegazione che
le era stata data. Quando Precia le fece cenno con una mano di andarsene, la
biiondina non se lo fece ripetere due volte, raccolse la sua arma, e se ne andò
seguita a breve distanza da Arf, che resistette alla tentazione di gettare a
Precia uno sguardo di disprezzo. Quando la donna-lupo fu sicura che Precia non
poteva più sentirle, toccò la spalla della sua amica con la punta del naso, e
Fate si voltò verso di lei per ascoltare quello che Arf aveva da dire.
"Non ti sembra strano, Fate? Non ricordo che tua madre abbia mai voluto
lavorare con qualcun altro..." disse la donna-lupo. "E sicuramente non è il tipo
di persona che si fida del primo che incontra. Non pensi che ci sia qualcosa
sotto?"
"Forse." disse Fate, che non sembrava dell'umore di mettere in discussione le
decisioni di Precia. "Immagino che effettivamente non sia una cosa usuale per
mia madre. Ma non siamo nella posizione di criticare le sue decisioni. Se questo
la può aiutare, io sono d'accordo."
"Come preferisci... io dicevo soltanto che è una cosa alquanto strana, tutto
qui." affermò Arf, alzando le spalle. Tuttavia, si ripromise che avrebbe tenuto
d'occhio Precia e i misteriosi individui con i quali si stava incontrando. Per
qualche motivo, l'idea non la lasciava per niente tranquilla...
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Con studiat lentezza, Precia si diresseverso una porta a scorrimento posta al
termine di un lungo corridoio oscuro e appoggiò la mano sul pannello di
riconoscimento, che emise un paio di suoni acuti prima di illuminarsi di luce
verde, segno che la padrona di quel complesso era stata riconosciuta. La porta
si aprì con un leggero sibilo, e Precia entrò nella nuova sala... una stanza
circolare dalle pareti meticolosamente pulite, al centro della quale si trovava
un grande tavolo al quale erano sedute delle figure femminili che Precia non
aveva mai visto prima: quasi tutte erano vestite di un abito blu con tanto di
cappuccio dall'orlo bianco decorato con rune dorate sulla testa e sulle maniche,
e sembravano quasi delle suore... ma una di esse era chiaramente più giovane, e
ava l'impressione di una bambina di non più di dieci anni, malgrado la sua
espressione cupa e fredda. Avvicinandosi un po' di più, la maga vide che quella
bambina era una tipetta dai corti capelli argentati, quasi bianchi, che
indossava un elegante completino da gothic lolita con le maniche ampie e la
gonna voluminosa, oltre che un paio di stivaletti neri alti fino al ginocchio.
Due lunghi nastrini rossi decoravano il cappellino nero simile ad una cuffietta
che portava in testa, e i suoi occhi dalle pupille ambrate guardavano con
passività Precia, facend vedere che la bambina era indifferente alla presenza
della potente ex-maa della TSAB malgrado la fama che quest'ultima si era fatta.
La pelle pallida della bambina creava uno strano contrasto con il nero dei suoi
vestiti... ma sicuramente il particolare più inusuale era la strana, inquietante
bambola senza gambe che portava sulle spalle. Era una bambola dinoccolata di
colore neutro, con due fessure come occhi in un volto del tutto privo di altri
connotati, e lunghi capelli rossi che cascavano sulla fronte, nascondendo una
metà del viso. C'era qualcosa di veramente strano in quella bambola... dava
l'impressione che da un mmento all'altro si sarebbe potuta animare, e avrebbe
potuto saltare addosso al primo malcapitato che si trovava davanti.
E come se non bastasse, Precia riusciva a percepire una strana aura attorno
alle "suore" e alla bambina vestita di nero. Era una sensazione alquanto
strana... le giovani donne incappucciate emanavano una lieve energia che a
Precia ricordava non poco le creature Elementali che avevano cominciato ad
apparire in quelle ultime settimane. Invece, la bambina dai capelli argentati le
ricordava molto una di quelle Maiden che aveva visto combattere contro gli
Elementali e i mostri di Dark Fall. Certo, non erano avversarie degne di lei, ma
erano comunque un fastidio che andava tolto di mezzo. Adesso, come mai una di
loro era lì a discutere con lei di una questione così importante?
Una delle suore, più ardita o forse solo più frettolosa delle altre, fece un
passo in avanti e si inchinò umilmete di fronte a Precia, imitata subito dopo da
tutte le altre. "Milady Precia, siamo venute come secondo gli accordi con la
nostra signora." affermò. "Veniamo noi in sua rappresentanza... e portiamo con
noi un'agente della nostra signora che è stata ingaggiata per aiutare la nostra
alleanza."
La bambina dai capelli argentati si fece avanti, chinando leggermente la
testa in un gesto di saluto scostante. "Mio nome ezzere Lieselotte Achenbach. Io
ezzere Maiden legata a Gier, Arkano del Feleno, yah!" disse, con un fortissimo
accento mitteleuropeo. Con un leggero movimento delle braccia, scosse la bambola
senza gambe che teneva tra le braccia, le cui giunture scricchiolarono in
maniera snervante. "E qvezta... ezzere mia partner, Elfriede. Zalutare,
Elfriede, prego."
Gli occhi della bambola si accesero, e si trasformarono per un paio di
secondi in due puntini rossi e luminosi, facendo corrugare la fronte a Precia.
Era un tipo di magia con la quale lei, malgrado tutta la sua esperienza, non
aveva molta familiarità... e dovette ammettere tra sè di essere alquanto
impressionata quando vide che la bambola alzò un braccio e mosse la mano, sempre
emettendo il penetrante scricchiolio di prima. Nello stesso tempo, a Precia
sembrò di vedere una grande ombra nera, percorsa da riflessi blu e viola e dalla
forma vagamente simile a quella di una lumaca gigantesca, scivolare fuori
dall'ombra di Lieselotte... ma durò solo un secondo rima che la forma oscura
venisse riassorbita, e l'ombra della misteriosa bambina tornasse normale.
Precia restò per qualche secondo a guardare gli strani "ospiti" che si erano
presentati, poi annuì e li accolse con freddezza. "Bene. Sembra che la vostra
superiore abbia mantenuto la parola." affermò. "Dunque ditemi... per quale
motivo la vostra padrona vorrebbe stringere un'alleanza con me, sapendo chi
sono? Che cosa spera di guadagnare, e cosa ci guadagnerei io dal metterle a
disposizione le mie invenzioni e magie?"
Lieselotte, la Maiden prescelta dall'Arcano del Veleno, fece un passo
indietro e andò nuovamente ad affiancarsi alle ragazze incappucciate, che
giunsero le mani come in preghiera prima che una di esse riprendesse la parola.
"La nostra signora ha osservato con molto interesse le sue attività, ed è
convinta che, unendo le nostre capacità, sarebbe possibile raggiungere entrambi
i nostri obiettivi, venendoci incontro invece che combattendoci a vicenda."
affermò una delle suore. "I Jewel Seed sono la chiave del successo, per il suo
obiettivo, e potrebbero esserlo anche per noi."
"E quale sarebbe questo vostro... progetto?" chiese Precia, il cui sospetto
non veniva certo dissuaso da delle semplici enunciazioni. "Per quale motivo
dovrei collaborare con voi mettendo a disposizione i miei Jewel Seed? Potreste
benissimo tradirmi."
"Ci aspettavamo questa domanda. E le possiamo assicurare che, se il nostro
progetto andrà in porto, lei potrà riavere sua figlia Alicia Testarossa, che le
è stata strappata da uno sfortunato incidente." affermò un'altra ragazza
incappucciata. Normalmente, Precia avrebbe risposto ad una proposta del genere
strangolando l'incauta che aveva osato mettere il dito su quello che era un
tasto dolente per la maga crudele... ma in questo caso, la curiosità della
scienziata-maga era ormai stata solleticata, e non se lasarebbe messa viasenza
prima capire in che cosa consistesse questo piano di cui le ragazze
incappucciate continuavano a parlare...
"Quello che desideriamo è che il Giardino dell'Arcobaleno e il Giardino degli
Elementi si uniscano, e che il potere infinito degli Elementali fluisca
nell'umanità che sopravviverà allo sconvolgimento dimensionale." spiegò un'altra
ragazza. "Questo darà il via ad una nuova evoluzione del genere umano,
trasformandolo in una razza superiore che continuerà a vivere in una nuova età
dell'oro, salvando la Terra dal suo destino. Grazie a questo, la Terra diventerà
un autentico paradiso... e grazie al potere degli Elementali, anche sua figlia
Alicia potrà tornare in vita. Ma perchè il piano riesca, dobbiamo tenere a bada
coloro che non vogliono che si realizzi - e queto significa, le Pretty Cure, la
TSAB e le Maiden."
Per un attimo gli occhi ormai quanti spenti di Precia si illuminarono di
qualcosa di rapido ed impetuoso, come se avesse appena ricevuto la più grande
notizia del mondo... ma altrettanto rapidamente, Precia tornò al suo stato
normale e annuì freddamente, facendo cenno ai suoi imprevisti ospiti di andare
avanti. "E va bene. Sono disposta ad ascoltare le vostre idee. Se si tratta di
un trucco, però, sappiate che non vivrete per pentirvene."
"Non c'è nessun trucco nella nostra offerta, Lady Precia Testarossa. La
nostra offerta è del tutto sincera." assicurò un'altra delle "suore". "Ma perchè
il piano riesca, è necessario tenere a bada in qualche modo le nostre
avversarie. Dare loro dei bersagli sui quali concentrarsi, in modo che le sue e
le nostre attività passino il più possibile inosservate."
"L'impero ti Tark Fall zarà zikuramente un'ottimo zpekkietto per allotole,
yah." affermò Lieselotte. La sua bambola, Elfriede, mosse le dita delle mani,
sollevando un tremendo suono scricchiolante. "Zapiamo ke qvelli della TSAB zono
cià impegnati kon loro, e non zarà difficile far rikadere zu ti loro qvalke
anomalia ke infece zarà kauzata da noztre attifità, yah.
Precia prese un respiro profondo e guardò le sue "alleate" con sufficienza.
"Ma non sarà sufficiente. Quelli della TSAB non sono stupidi... e non ho certo
voglia di attirare su di me la loro attenzione con azioni troppo eclatanti.
Sanno già che sono una possibile minaccia, e se non hanno ancora mosso contro di
me, è perchè non sanno dove mi trovo, e perchè non credono di avere la potenza
di fuoco necessaria ad affrontarmi. Ma se dovessi tirare troppo la corda, mi
attirerei dietro tutti i loro agenti."
"Corretto. Vedo che la sua fama di maga potente ed abile non è dovuta
soltanto alla sua pura e semplice potenza magica, ma anche ad una rimarchevole
astuzia." affermò una ragazza incappucciata. La follia non sembrava aver
intaccato troppo le capacità intellettive di Precia. "Tuttavia, non dimentichi
che c'è anche un altro problema che la TSAB si trova ad affrontare in questo
periodo. L'emersione di Elementali nel Giardino dell'Arcobaleno è aumentata di
moltissimo in questi ultimi tempi, e se dovesse aumentare ulteriormente, la TSAB
sarebbe costretta a concentrare tutti i loro sforzi su di loro, e non potrebbe
badare troppo a quello che facciamo noi. Sarebbe un ottimo modo per portare
avanti i nostri piani senza che qualcuno ci ostacoli."
"Dopotutto, la TSAB non za ki ci zia dietro l'apparizione ti Elementali in
Ciardino di Arkobaleno." proseguì la piccola Maiden del Veleno, aprendo un
ombrellino nero e tenendoselo sopra la testa malgrado fosse all'interno.
Precia riflettè per un attimo. Era vero, in effetti. E nemmeno lei sapeva chi
si nascondesse dietro l'apparizione di tutti quegli Elementali. Sicuramente, se
la TSAB si fosse ritrovata a dover improvvisamente affrontare un'orda di
Elementali, avrebbe pensato che la mente dietro a quell'invasione aveva
semplicemente deciso di affrettare il completamento dei suoi piani. Non avevano
certo gli elementi necessari per dire che ci fosse la possibilità di un'alleanza
tra le varie fazioni. Quindi, se all'improvviso fosse apparsa una quantità
maggiore di Elementali nel Giardino dell'Arcobaleno, sarebbe servita ottimamente
come distrazione. Tuttavia, c'era una cosa che non le tornava...
"Sì, la vostra idea ha senso. Ma... che mi dite dei Jewel Seed? Sono quelli
che a me interessano." affermò la donna. "Se i Jewel Seed non fanno parte
dell'accordo, allora non ci sarà nessun accordo."
"Non si preoccupi, Lady Precia." affermò una delle messaggere. "I nostri
superiori ci mandano appunto per dirvi che la cattura dei Jewel Seed, gli
artefatti che la TSAB sta cercando di recuperare, fa parte del nostro
progetto."
"Grazie ad essi, entrambi i nostri obiettivi potranno essere realizzati."
affermò un'altra ragazza incappucciata. "Garantiamo che la loro cattura sarà una
delle nostre priorità... e cercherem anche di recuperare i Jewel Seed che sono
rimasti nelle mani dell'Impero di Dark Fall. Tuttavia, lasceremo a lei la
decisione finale, Lady Precia. Ci basti dire che noi siamo la sua migliore
possibilità di racimolare tutti i Jewel Seed e riportare in vita Alicia."
"E... a voi va bene che io usi i Jewel Seed per questo scopo?" sibilò Precia,
stringendo gli occhi come un felino che punta la sua preda. "Se state cercando
anche voi i Jewel Seed... allora dovete avere anche voi una motivazione per
usare il loro potere."
"Vero. Ma le nostre motivazioni e le sue, Lady Precia, non sono mutuamente
esclusive." affermò la messaggera che aveva parlato per prima. "Possiamo
assicurarle che potrà realizzare il suo obiettivo senza che il nostro venga
danneggiato, e viceversa."
"Capisco..." dissse Precia, incurvando poi le sue labbra in un sorriso
inquietante. "Molto bene. Sono disposta a dare una possibilità a questa
alleanza. Dopotutto, non mi interessa nulla di cosa succede a questo mondo,
purchè io possa riavere la mia Alicia. Sia ben chiaro, però, che non mi
appagherò di chiacchiere, e che voglio vedere risultati. E come ho detto, se si
tratta di un inganno, non sopravviverete."
"Stia tranquilla, Lady Precia. Non abbiamo nessuna intenzione di ingannarla.
Sarebbe controproducente anche ai nostri progetti." venne la risposta.
Lieselotte, senza cambiare la sua espressione tranquilla e distaccata, alzò
leggermente la mano libera per chiedere la parola. "Tuttafia... ze pozzo, dofrei
fare una rikiesta." affermò la piccola Maiden dai capelli argentati. "Kieto il
permezzo ti agire in maniera intipendente per ezeguire una mizzione ke mi è
ztata affitata dai miei zuperiori."
"Purchè questa tua... missione non vada ad ostacolarmi, allora hai il mio
permesso." affermò Precia con sospetto. "Di che cosa si tratta?"
Un sottile sorriso apparve sul volto pallido di Lieselotte. "La mia
mizzione... è katturare Heart Aino, una delle Maiden della TSAB... ziamo
t'akkorto?" chiese, ricevendo in cambio un cenno di assenso. "Sehr gut...
in qvezto kazo, io mi okkuperò di katturare Heart Aino per i miei zuperiori,
mentre foi kontinuate aziona ti tisturbo zu TSAB."
"Con il suo permesso, Lady Precia... noi dovremmo tornare dai nostri
superiori. SAranno lieti di sapere che lei ha accettato la nostra proposta."
affermò la rappresentante delle ragazze incappucciate. Il gruppetto di
messaggere si radunò attorno a Lieselotte, che chiuse il suo ombrellino con
espressione neutrale, e lo tenne tra le mani, appoggiandone la punta sul terreno
mentre la sua bambola animata si avvinghava alle sue spalle, rimanendo ferma lì
in attesa. Tutte assieme, le ragazze congiunsero le mani come in preghiera, e
cominciarono ad intonare una lenta, ritmata litania che riecheggiò cupamente
nella grande sala...
"O sacri Elementali... voi che avete le ali per esplorare i cieli... voi
che siete coronati dall'aureola eterna... sacri Elementali, guidateci verso il
Vero Mondo..."
La lenta e ritmata preghiera continuò a farsi sentire per diversi secondi,
anche mentre le ragazze e Lieselotte svanivano davanti agli occhi di Precia... e
la ex-maga della TSAB restò ferma dov'era, guardando le sue ospiti che sparivano
come fumo al vento. Per un po', Precia non ebbe nessuna reazione... poi, un
sorriso ferale si fece strada sul suo volto, acceso dalla folle sicurezza che
ormai il suo scopo fosse ad un passo dall'essere raggiunto...
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Ma mentre tali progetti sinistri venivano discussi, le Pretty Cure si stavano
godendo una giornata di relativa tranquillità... e Saki-H e Mai volevano
approfittare di quell'occasione per far vedere a Nagisa, Honoka ed Hikari un
luogo che a loro era molto caro... e in quel momento, le quattro ragazze,
assieme alle loro mascotte, osservavano meravigliate il grande albero dalle
ampie fronde che dominava tutta la scena, in cima alla collina vicino alla quale
Saki-H aveva la sua casa.
Honoka sembrava la più affascinata da quello spettacolo maestoso, sia da un
punto di vista personale, che per quanto riguardava la sua curiosità
scientifica. "Che bello... certo, non è da tutti i giorni vedere un esemplare
così meraviglioso!" disse, appoggiando una mano sulla ruvida corteccia del
grande albero, e passandola delicatamente come se avesse paura di danneggiarlo.
"Dev'essere un albero secolare, senza ombra di dubbio... non ricordo di averne
mai visto uno simile in tutta la mia vita!"
"E'... sicuramente impressionante..." affermò Nagisa, evitando per un pelo di
inciampare su una radice sporgente. Vicino a lei, Mepple e Mipple stavano a loro
volta guardando con grande interesse e meraviglia l'Albero del Cielo - così
Saki-H aveva chiamato quell'immenso albero. "Quindi, Saki-chan... tu dici che tu
e Mai-chan avete qualche ricordo legato a questo albero?"
"Sì... l'Albero del Cielo ritorna spesso anche nella mia memoria..." affermò
Mai. La giovanissima artista aveva appoggiato i suoi strumenti su una roccia
vicina, e ora stava passeggiando assieme alle sue amiche attorno al grande
albero, come ipnotizzata dalla sua bellezza. "Per qualche motivo... è stato una
delle prime cose che mi sono ricordata, quando sono tornata in questa città... e
quando ho incontrato Saki-san, mi è tornato alla mente ancora una volta."
"E' curioso, Mai-chan, lo sai?" chiese la piccola campionessa di softball.
"Quando ti ho incontrata, ho avuto anch'io... come posso dire... un flashback
che mi ha riportato alla memoria l'Albero del Cielo! Non so bene per quale
motivo, ma è stato il primo ricordo che mi è tornato in mente. Come se noi
fossimo legate da questo albero..."
Flappy, che stava passeggiando assieme a Choppy attorno al grande albero,
come se stesse cercando di farsi coraggio e dichiararsi alla sua amica, si
schiarì la voce. A quanto pareva, era giunto il momento di dare loro una bella
rinfrescata alla memoria... "Insomma, voi due, proprio non ve lo ricordate,
lapi?" escamò il folletto azzurro. "Lasciate che vi dica come mai vi è tornato
in mente questo albero... è stato qui che vi siete incontrate per la prima
volta, diversi anni fa! Davvero non vi ricordate più niente?"
La notizia lasciò alquanto stupite tutte le Pretty Cure, che sgranarono gli
occhi per l'incredulità! "COSAAAA?" esclamò Saki-H, con gli occhi divenuti
grandi come fondi di bicchiere con tanto di pupilla ristretta! "Come... come
sarebbe a dire, Flappy? Vorresti dire... che io e Mai-chan ci siamo viste per la
prima volta QUI, davanti all'Albero del Cielo?"
"Certamente, chopi!" rispose con tutta calma Choppy, raggiungendo Flappy e
facendolo arrossire leggermente. "E' stato durante una vostra festa, non ve lo
ricordate? Provate a pensare..."
"Una festa... una festa..." mormorò Mai, cercando di tornare indietro con la
mente a quando viveva con i suoi genitori e suo fratello a Tokyo. I ricordi di
quell'epoca erano sbiaditi, e non poteva farsi tornare in mente tutti i
particolari... ma si concentrò sull'Albero del Cielo e cercò di pensare. Per
quale motivo era quello l'elemento in comune che aveva con i ricordi che si
erano risvegliati anche nella mente di Saki-H? Doveva sicuramente esserci un
nesso... "Aspettate un momento... forse... forse ricordo qualcosa! Saki-chan,
tu... ricordi per caso di essere stata qui, vicino all'Albero del Cielo, nel
corso di una celebrazione?"
"Beh... io vengo così spesso a vedere questo albero, che mi riesce difficile
ricordare un'occasione in particolare..." affermò la ragazzina dai capelli
corti, sfregandosi la fronte quasi cercasse di dare una smossa ai propri
ricordi. "Quand'è che avrei incontrato qualcuno qui...? Huh? As... Aspetta un
momento, credo di ricordare qualcosa... qualcosa che è accaduto circa... sei o
sette anni fa! Mai-chan, quand'è stato che tu e la tua famiglia di siete
trasferiti?"
"E' stato... circa sei anni fa, in effetti. Dopo la festa di Tanabata..."
rispose Mai, cominciando a visualizzare un po' meglio i ricordi del suo
passato... e per un attimo, le tornò in mente la notte di sei anni prima, poco
prima di trasferirsi...
Un momento!
"Aspetta... Ma sì! Certo! Adesso ricordo bene!" esclamò, schioccando le dita
come se le fosse appena venuta un'epifania, cosa che in effetti era vera!
"Saki-chan... ricordo che ci siamo incontrate qui davanti, quando avevamo circa
otto anni tutte e due! Mi ricordo bene... era durante la sera di Tanabata, e
indossavi un kimono arancione! Ti ho vistaqui davanti che guardavi l'albero...
ci siamo avvicinate e ci siamo salutate!"
"Adesso... adesso sta tornando in mente anche a me qualche ricordo..."
affermò Saki-H, per poi trasalire e guardare Mai dritta negli occhi! "Ma... ma
certo, adesso ricordo bene! Allora... eri tu la bambina che ho incontrato quel
giorno! Non posso crederci... questa è... una coincidenza incredibile! Verrebbe
quasi da pensare che fosse destino che noi ci incontrassimo qui di nuovo!"
"Heheheheee... già, è davvero incredible!" affermò Mai, abbracciando la sua
amica ritrovata, mentre Nagisa, Honoka, Hikari e le loro mascotte restavano in
disparte per non disturbare il momento.
"Davvero incredibile... mi viene da pensare che non sia stato per niente un
caso se sono state scelte loro due per essere le nuove Pretty Cure!" affermò
Hikari, sfregandosi la nuca. "Beh, certo non mi stupirebbe sefosse così. Sapete,
ragazze, sento una strana energia provenire da questo albero. Non è certo un
albero come tutti gli altri... in qualche modo, sento che è legato al Giardino
di Luce, anche se non saprei dirvi in che modo..."
"Una cosa è certa, non mi stupirebbe se i nostri nemici lo prendessero di
mira, se sapessero della sua esistenza." disse Honoka. "Dobbiamo fare in modo
che l'esistenza di questo albero rimanga un segreto tra noi. Non voglio pensare
a cosa potrebbero fare quelli di Dark Fall, gli Elementali, o i nemici che
cercano i Jewel Seed se sapessero della sua esistenza."
"Purtroppo, mi rendo conto che abbiamo a che fare con un bel po' di problemi,
lapi." affermò Flappy, osservando la corteccia dell'albero con espressione
pensierosa, non soltano per i problemi più immediati... "Per adesso, siamo
riusciti a cavarcela, ma potete stare certe che da questo momento in poi, le
battaglie non potranno che farsi più difficili."
"Beh... per adesso non pensiamo a queste cose, che ne dite? Per oggi,
godiamoci la giornata, e occupiamoci dei nostri problemi man mano che si
presentano, okay?" affermò Nagisa, sorridendo e facendo il segno dell'okay alla
mascotte di Saki-H. "Tra l'altro, abbiamo scoperto che le Pretty Cure novelline
sono amiche di vecchia data! Heheheee... certo hanno cominciato con il piede
giusto!"
"Noi abbiamo avuto qualche difficoltà all'inizio. A volte i nostri caratteri
ci portavano a qualche contrasto..." affermò Honoka... e Mepple non perse
l'occasione per dire la sua.
"Per non parlare del fatto che Nagisa è una pigrona e una tontolona! Chiunque
avrebbe difficoltà a lavorare con lei, mepo!" affermò, tenendo le braccia
incrociate sul petto... e scatenando l'ira della giovane campionessa di
lacrosse, che si voltò verso di lui con tanto di occhi minacciosi e denti
trasformati in zanne!
"Hey, bada a come parli, peluche!" ringhiò, scatenando l'ilarita di molti dei
presenti... esclusi Pollun e Lulun che in quel momento passarono di corsa vicino
al gruppetto. Sembrava che stessero giocando a rincorrersi, e in effetti la
verità non era molto diversa...
"Vieni, Pollun, fatti abbracciare, lulu lulu!" esclamò la principessina del
Giardino di Luce, correndo con tutta la sua agilità dietro al piccolo principe,
che cercava invece con tutte le sue forze di scappare alla sua fin troppo
entusiasta ammiratrice!
"Avevamo detto di giocare a rincorrerci, popo!" esclamò. "Non che tu avresti
cercato di accalappiarmi, popo!"
"Sto facendo tutte e due le cose, lulu!" rispose prontamente Lulun,
continuando a correre dietro al suo amato principino per avvinghiarlo in uno dei
suoi famosi abbracci! Nagisa, Saki-H e le loro compagne ridacchiarono della
scena, e Honoka guardò verso la città che si estendeva sotto la collina sulla
quale si trovavano. Dopo la battaglia della Tokyo Tower che si era conclusa il
giorno prima, era bello potersi godere qualche giorno di tranquillità...
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"E questo conclude il mio rapporto sull'incidente provocato dalla Maiden
ribelle Kira Daidoji e sulla Ribellione dellaa Tokyo Tower, come tale episodio è
stato schedato nei file della TSAB." affermò Kamui Tokinomiya, appoggiando un
fascicolo sulla scrivania dietro la quale sedeva l'ammiraglio Gil Graham, che lo
accettò con un cenno della testa e cominciò a leggerlo con attenzione. Dietro di
lui, le sorelle Liese restavano in piedi come due fedeli guardie del corpo,
dando anche loro una scorsa ai documenti presentati dalla ragazza samurai.
"Grazie all'intervento delle Pretty Cure e delle Maiden assegnate alla zona di
Tokyo, i danni sono stati estremamente contenuti. La dottoressa Mei Ling Hua,
creatrice di Mei-Fang e collaboratrice della dottoressa Daidoji, si è messa a
nostra disposizione per rimediare al disturbo provocato dalla sua
collaboratrice. Penso che l'incidente si possa dire concluso."
L'anziano ma ancora acuto comandante della TSAB annuì, continuando a leggere
i rapporti ancora per un minuto. Poi, con calma, appoggiò i file sulla sua
scrivania e guardò in direzione di Kamui e della piccola ninja dalle orecchie da
cane che stava accanto a lei. "Molto bene. Signorina Tokinomiya, lei e la
signorina Konoha avete fatto un ottimo lavoro, finora. Tuttavia, temo di dovervi
dire che da questo momento in poi, le Maiden assegnate a questa regione dovranno
affrontare delle sfide molto peggiori di questa. Il nemico molto probabilmente
intensificherà i suoi attacchi, e prenderà di mira tutti coloro che in questo
momento stanno lavorando alle indagini. In particolare, oltre alle Maiden e alle
Pretty Cure, la nuova maga combattente sotto la nostra tutela, Nanoha
Takamachi."
"E a questo proposito, non dobbiamo dimenticare di tenere d'occhio
l'ubicazione del giovane mago ricercatore della TSAB scomparso di recente, Yuuno
Scrya." disse Mildred Avalon, presentandosi sulla soglia dell'ufficio. "Chiedo
scusa per l'intrusione, ammiraglio Gil Graham. La situazione è abbastanza seria
che ho ritenuto fosse necessario sottolineare che la nostra priorità, ovvero
recuperare i Jewel Seed, non deve comunque eclissare il fatto che dobbiamo
recuperare contatto con il nostro agente disperso. Nessuno meglio di lui conosce
l'enorme potere distruttivo dei Lost Logia, e può darci meglio di lui
indicazioni utili per ritrovarli e neutralizzarli."
"Nessun disturbo, Lady Mildred. Stavo giusto per richiedere la sua presenza."
affermò Graham, mentre le sorelle Liese, Kamui e Konoha si mettevano
sull'attenti davanti all'elegante direttrice della TSAB inglese. "In effetti, mi
sembra di capire che i nostri superiori abbiano intenzione di intensificare la
ricerca dei Jewel Seed, in modo da sottrarli al nemico. In particolare a Dark
Fall."
"Precisamente." disse Mildred, annuendo lentamente, per poi rivolgersi a
Kamui e Konoha. "Per questo motivo, vorremmo chiedere a voi due di ricercare più
attivamente i Jewel Seed, aiutando anche le Maiden e le agenti della TSAB ad
individuarli e metterli in sicurezza. E' necessario affrettarsi, prima che i
nostri nemici recuperino lo svantaggio che hanno rispetto a noi... che non è
neanche tanto grande, tutto considerato. Siete in grado di eseguire questo
delicato compito?"
"Ruff! Kamui-sama e Konoha non avranno problemi, Mildred-sama... Gil-sama!"
esclamò la ragazzina-cane, drizzando le orecchie e muovendo vivacemente la coda,
esattamente come un cagnolino entusiasta! "Ritroveremo tutti i Jewl Seed, e
faremo in modo che non cadano in mani sbagliate! Woof!"
Kamui annuì formalmente. "Eseguiremo questo compito con la massima dedizione,
signori." affermò, mettendosi su un ginocchio e tenendo la spada ben salda
davanti a sè. "Sulla mia spada e sul mio onore, io, Kamui Tokinomiya, faccio
voto che ritroverò tutti i Jewel Seed, e aiuterò i nostri alleati a risolvere
questa difficile situazione."
"Molto bene. Apprezziamo molto la vostra collaborazione..." disse
l'ammiraglio Graham, annuendo di nuovo. "A questo proposito, Lady Mildred...
siete in grado di fare una stima di dove si trovano i Jewel Seed che ancora non
sono stati individuati? Dovrebbero essere cinque, se la memoria non mi inganna.
Aria, Lotte, me lo potete confermare?"
"Certamente, ammiraglio Graham..." disse Aria, dando una rapida occhiata ad
un laptop che teneva tra le braccia. Consultò alcuni file da poco aggiornati, e
annuì tra sè."Sì, posso confermarle che altri cinque Jewel Seed non sono stati
ancora trovati. Nove sono nelle nostre mani, due in quelle di Dark Fall, e altri
sei sono attualmente in possesso della maga rinnegata Precia Testarossa. Questa
è la situazione attuale."
"Con abbastanza Jewel Seed in loro possesso, i nostri nemici potrebbero
mettere in serio pericolo la sicurezza del Giardino dell'Arcobaleno." affermò
Graham. "Ecco, questo è quanto. Lady Mildred, sapete già dove trovare i Jewel
Seed mancanti?"
"Stiamo raddoppiando i nostri sforzi per individuarli." affermò la giovane
donna. "Posso dirle con relativa sicurezza che li troveremo entro la fine di
questa settimana. Probabilmente anche prima."
"Questa è una buona notizia, Lady Mildred." affermò Graham. "E... giusto a
titolo di informazione personale, so che la sua branca della TSAB non ha mai
archiviato il caso della scomparsa di Fiona Mayfield, avvenuto circa due anni fa
in Inghilterra. Avete fatto qualche passo avanti?"
Mildred fece un piccolo sorriso. "Riteniamo che tra non molto Fiona Mayfield
potrà rivedere i suoi amici e la sua famiglia." affermò. "Tra qualche giorno,
non credo ci vorrà molto di più."
"Bene! Woof! Konoha spera che anche questo incidente si risolva bene! Tutto
grazie a noi della TSAB!" esclamò la piccola ninja. Kamui si mise in piedi e
annuì, rinfoderando la sua katana, e facendo un inchino ai suoi superiori.
"Questo è tutto, signorine. Potete congedarvi." cominciò a dire Graham,
fermandosi quando vide che Aria e Lotte sembravano spalancare leggermente gli
occhi, come se fossero allarmate e avessero percepito qualcosa di pericoloso.
"Hm? Che succede, Aria? Lotte? C'è qualcosa che non va?"
"Qualcosa di strano, signor Graham..." disse Lotte, corrugando la fronte.
"Non so cosa stia succedendo, ma... abbiamo percepito una strana energia
provenire dall'intera regione di Tokyo."
"Abbiamo ragione di credere che stia per iniziare una massiccia emersione di
Elementali." disse Aria, provocando l'allarme di tutti i presenti, per quanto
Mildred e Kamu sembrassero più controllate. "Non possiamo permettere che questo
accada... le vittime tra i civili sarebbero innumerevoli!"
"Questa non ci voleva..." mormorò Graham, alzandosi rapidamente dalla sua
sedia. "Accidenti, ora vedo chiaramente cosa voleva dire quando diceva che il
nemico avrebbe intensificato i suoi tentativi, Lady Mildred."
"Già..." rispose la donna bionda, con espressione pensierosa. "E credo che
questo sia solo l'inizio. La fusione tra i due mondi si fa pericolosamente
vicina."
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All'esterno, la situazione stava rapidamente diventando caotica il cielo
sopra Tokyo si era scurito all'improvviso, come se sulla capitale del Giappone
si stesse addensando una terribile tempesta... e poi, aveva cominciato a
cambiare colore, passando dal rosso acceso di un tramonto estivo, ad un giallo
pallido... e poi, uno stranissimo verde smeraldo, avvolto in un turbine di nubi
temporalesche tra le quali guizzavano lampi rossi e blu! Le persone che si
trovavano all'esterno in quel momento avevano pensato bene di rifugiarsi
all'interno del primo edificio che capitava loro a portata... e tra di questi,
c'erano anche Heart e le sue colleghe Maiden, che in quel momento stavano per
uscire dalle attività dei loro club scolastici e tornare a casa! Le cinque
Maiden si fermarono sotto la tettoia della loro scuola, e guardarono con
crescente allarme la volta celeste che cambiava rapidamente colore... era uno
spettacolo davvero inquietante, e non aiutava il fatto che i loro Arcani
stessero percependo una grande quantità di aure energetiche addensarsi sopra la
città, appartenenti alla miriade di creature che si preparava ad aggredire
l'umanità!
"Mamma mia! Avete visto che roba, ragazze? Cosa sta succedendo qui? Perchè il
cielo sta cambiando colore così?" esclamò Heart. "Questo... questo non è per
niente adorabile, nossignore!"
Saki-T corrugò la fronte,sentendo dei ricordi sgraditi riaffiorare alla sua
mente. Era successa più o meno la stessa cosa quando, durante la sua vacanza
studio in Inghilterra, quel portale si era aperto e aveva risucchiato Fiona al
suo interno... "Questo non è bene... è esattamente come quella volta..." affermò
la ragazza daicapelli blu, stringendo un pugno al proprio fianco, e stando bene
attenta a non farsi sentire dalle sue compagne. Poi, scuotendo la testa e
riportandosi alla realtà, Saki-T cercò di richiamare tutte all'ordine. "Ragazze,
non possiamo perdere tempo. Si sta per verificare una massiccia emersione di
Elementali di vario tipo!" esclamò la Maiden del Fulmine. "Bhanri, puoi
confermarmelo?"
"Sì, Saki... e ci sono anche diversi Elementali misti tra di loro!"
affermò telepaticamente l'Arcano del Fulmine. "Non credo di aver bisogno di
ricordarvi che gli Elementali misti tendono ad essere più pericolosi!"
"No, lo sappiamo più che bene..." affermò Saki-T. "Elementali misti... temo
che sarebbe un disastro se li lasciassimo fare! Dobbiamo andare a dare una mano!
Sono sicura che le altre ragazze si stiano già preparando!"
"Bene! E allora che cribbio facciamo qua a girarci i pollici e a stare sedute
sulle nostre chiappe?" disse Lilica, facendo rumore con le nocche delle mani.
"Andiamo là, e diamo una mano al resto della ghenga! Non vedo l'ora di far fare
un po' di ginnastica ai miei pugni!"
"Non... posso dire di essere altrettanto entusiasta, ma sono d'accordo con
Lilica-chan!" affermò Maori, tirando fuori le sue trottole di legno dal suo
zaino. "Dobbiamo fare presto, prima che gli Elementali si riversino in una zona
abitata!"
"Vi guideremo noi Arcani al luogo dove il pericolo si sta addensando."
affermò Partinias. "Presto, giovani Maiden, non c'è tempo da perdere... sono
convinta che le Pretty Cure e Nanoha-chan arriveranno a breve."
Heart annuì con decisione. "Okay! Presto, ragazze, andiamo a dare una mano
anche noi! Partinias... avremo bisogno dell'aiuto di tutti per uscirne vive,
questa volta!"
"Non morirà nessuno... lo giuro sulla mia vita!" esclamò Saki-T, decisa a non
lasciare che si ripetesse la tragedia di Fiona, alcuni anni prima...
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"Allora, Yuuno-kun, come sta andando?" chiese Nanoha al suo amico, ancora
sotto forma di furetto, alzando gli occhi dai compiti che stava terminando.
"Stai recuperando le energie che avevi perduto?"
IL mago-furetto annuì, dandosi un'occhiata alla pelliccia. "Finora, non ho
incontrato problemi." affermò. "Ancora un paio di giorni, e dovrei essere in
grado di riassumere le mie sembianze normali... e di questo devo ringraziare te,
Nanoha-chan. Se non fosse stato per te, credo che adesso sarei davvero nei
guai!"
"Hehehee, di niente, Yuuno-kun! Anzi, mi fa piacere che tu stia riprendendo
le forze, e ti devo ringraziare per avermi dato la possibilità di dare una mano,
ora che c'è questo grosso problema." disse la bambina castana, strizzando un
occhio. "Piuttosto... che strano, ho come l'impressione che il sole stia
sbiadendo. Non so perchè, ma mi sembra che illumini meno..."
"Sarà soltanto qualche nuvola di passaggio. Ora vado a controllare." rispose
Yuuno, balzando agilmente giù dal tavolo dove si trovava, e andando a dare
un'occhiata alla finestra. Scostò un po' la tenda... e gli cascò la mascella
quando vide che cosa stava accadendo! "AH! Na... na... Nanoha-chan! Abbiamo un
problema, vieni a vedere! Non ho mai visto niente del genere!"
"Yuuno-kun, che succede?" esclamò la bambina, alzandosi dalla sua sedia e
correndo alla finestra per vedere di cosa si trattasse... e rimase altrettanto
sconvolta quando si accorse del cielo multicolore che si stava espandendo sopra
Tokyo! "Cos... Oh, mamma mia, ma cosa...? Cosa sta succedendo qui?"
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"Ho un brutto presentimento, mipo! Un bruttissimo presentimento!"
"Lo sentite anche voi, lulu? Sta per accadere qualcosa di terribile,
lulu!"
"IN effetti, credo che sia un po' difficile non accorgersene, lapi!" esclamò
Flappy, guardando il cielo che cambiava colore sotto gli occhi di tutti i
presenti. Nagisa, Honoka, Hikari, Saki-T e Mai erano come ipnotizzate a guardare
il terrificante fenomeno, sapendo che questo non poteva che essere il preludio a
qualcosa di terribile...
"Non posso crederci... e adesso cosa succede?" esclamò Nagisa. "Gli
Elementali... stanno tentando un attacco in massa?"
"Temo di sì..." rispose Hikari. "L'Albero del Cielo... sembra volermi dire
che sta per arrivare un'ondata di creature che non appartengono a questo mondo!
Non può trattarsi che di Elementali!"
"Allora... sbrighiamoci!" concluse Mai. "Le altre ragazze saranno già pronte,
mentre noi siamo qui a discutere!"
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CONTINUA...