Solo una donna

di Green_Fairy
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Solo una donna

 

Che cosa ti tormenta, regina? La notte ti appare troppo lunga e il Sonno sembra respingerti… È forse il fuoco della gelosia che ti consuma la carne? Oppure è il freddo delle coltri del tuo letto a straziarti? No, è il suo nome, che bisbigli ora con disprezzo, ora con gioia, ora con dolore, ciò che davvero ti spezza. Fa male, è così? Povero messaggero, frustato senza pietà per averti portato tali nefaste notizie. Ma tu lo avevi previsto, per questo non volevi che lui partisse.
Quanto pesano adesso quei gioielli che hai addosso? Ti senti ancora una divinità? Sei solo una donna, una donna ferita e innamorata. E questo ti fa adirare. Non basta essere la regina dell'Egitto, non basta essere Cleopatra, la sensuale, la colta, la reincarnazione di Iside. Ti senti come una fanciulla alla fonte, piangi lacrime amare e nessuno può asciugarle. Lui non c'è: si è unito in matrimonio con un'altra, per la ragion di Stato, per impedire una nuova guerra civile. Ma a te che importa di Roma, la vorresti veder bruciare, quella città maledetta, coi suoi templi e le sue piazze gremite di gente, quella stessa Roma che ti accusa di ogni sorta di empietà, mentre tu segui solo il tuo istinto.

Eppure lo ami, non puoi farne a meno. Ti ha fatto troppe promesse mentre passeggiavate tra i pavoni dei giardini, mentre il sole moriva e lui ti guardava come se fossi un tesoro inestimabile, e tu, in preda all’amore, hai creduto a tutte quelle parole… Non puoi pensare che ti abbia dimenticata, non è assolutamente possibile, non sei una persona così insulsa da poter essere dimenticata facilmente. Accarezzi i gemelli, i suoi figli, i vostri figli. Non ha potuto vederli, è partito prima della loro nascita. Forse sarebbe rimasto, chissà. Pensavi che sarebbe rimasto con te per sempre mentre gli accarezzavi la barba l'ultima notte che avete trascorso assieme. Senza corazza, senza spada, era solo Marco Antonio, il tuo Antonio. L'hai implorato solo una volta di restare, perchè non è da te supplicare. Ma adesso te ne penti, baratteresti il tuo orgoglio e tutti i tuoi averi per un suo bacio.
Afferri un pugnale e laceri i cuscini dove avete più volte giaciuto assieme. Un odio irrefrenabile ti assale e continui a sferrare colpi alla cieca, mentre le lacrime ti offuscano la vista. Quanto ti senti sola, in questo momento? Il trucco ti cola sulle guance, lui diceva sempre che eri bella anche così, imperfetta. Un singhiozzo ti scuote dall'interno. Ti lasci cadere in mezzo alle macerie, distrutta, senza più forze. Mormori ancora il suo nome. Antonio. Il battere della lingua sui denti mentre pronunci la 't' ha il potere di rilassare ogni fibra del tuo corpo. Lui tornerà da te, questa certezza ti investe come la luce dell’alba. Affondi il viso tra i cuscini mutilati e, finalmente, ti addormenti.



 

NOTA DELL'AUTRICE: Se siete appassionati della coppia Cleopatra/Marco Antonio, vi invito a leggere anche questa mia one-shot, dal titolo "Ambrosia", al link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2525845&i=1
Grazie per l'attenzione!




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