a.a j.r 2
NELL'EPISODIO PRECENDENTE
"E VOI COSA STARESTE FACENDO QUI?!?!? EH?!?!" urlai così
incacchiata che mi sentirono tutti, ma proprio tutti. Forse mi avevano
sentita anche i vicini. Infatti da sopra si sentirono dei colpetti, mi sa
che mi avevano sentita... I due che se la ridevano si spaventarono.
Avevo una faccia che poteva spaventare pure il diavolo.
"Noi... Niente ridevamo per una battuta..." disse improvvisando Arianna, proprio negata...
"E dietro alla porta di camera di tuo fratello?". Ero sempre arrabbiata.
^Cacchio siamo nei guai^
^E sta zitto tu!^
"Eh? Chi ha parlato?" disse ad un certo punto il padrone della stanza alle mie spalle.
^Sono io, Celeste. Non parlare, pensa e basta ok?^
^O-ok...^
^Bravo!^
CAPITOLO 8: Tra battute, risate, canzoncine e sensazioni...
"Ehy che succede?" chiesero Simone, Patrick e Wain arrivando per vedere.
^Aiutami, mi sto incastrando da sola!^
^Arrivo^
"Niente solo che mi hanno spiata..." risposi aspettando che J arrivi a salvarmi.
"E cosa hanno scoperto?" chiese Patrick.
"Niente, solo che stiamo insieme...". Finalmente venni salvata dopo
pochissimi secondi sembrati ore. Si sentì un sonoro EH?? da parte dei 5
davanti a noi.
"Allora? Mi sembra una roba normale!" dissi.
"Se è vero baciatevi!" ci lanciò una sfida Ari.
"OK!" accettai. Ci avvicinammo. Alzai la testa. Abbassò la testa.
"Vado?" disse lui.
"Vai..." risposi. Nessun respiro. Il solito sapore dolciastro in bocca. La testa inclinata. Gli occhi chiusi. Silenzio.
"Lo hanno fatto veramente!" si stupì Wain. Finalmente si respira.
Nessun sapore in bocca. La testa dritta. Gli occhi aperti. Niente
più silenzio.
"E cosa pensavi che non lo facessero?" disse Simone.
"E che ne so io?" si difese Wain.
^Senti che facciamo ora?^
^Perché?^
^Beh, lo hanno scoperto^
"Sentite, vorrei continuare il pomeriggio senza questo impiccio. Ok?" feci.
"Ok... Se lo dici tu...". August sospirò in segno di rassegnazione.
Tornammo alla festa. Facemmo i muffin. Tutti erano felici, la cosa di
me e Jack passò facilmente. Passò tutta la giornata e arrivò la sera.
"Senti Ari, quando ha detto tua mamma che dovevamo tornare a casa?" chiesi ad un certo punto preoccupata.
"Verso le 6.30" rispose lei.
"Oh cavolo! Sono le 6.20!" urlai ancora più preoccupata.
"Muoviti o ci ammazzano 'sta volta!" urlò anche lei.
"Ciao..." Ari diede un bacio a Ace "Noi andiamo..."
"Ti chiamo mr. J, a dopo!" feci un cenno di saluto.
"'Spe! Ti accompagno!" disse in fretta il mio ragazzo.
"Vengo anche io dai..." disse anche il ragazzo della mia ragazza.
"Fate come volete ma ci dobbiamo sbrigare..." dissi iniziando a uscire.
"Dove abiti?" mi chiese Jack.
"In via Regina Margherita..." risposi.
"Senti Cele ma cosa dobbiamo fare stasera?" mi disse Arianna.
"Credo che tu e tua mamma verrete da noi a fare che cosa non lo so..." risposi.
"Bah..." borbottò lei.
"Che cosa fate voi due stasera??" chiese curioso Ace.
"Geloso come sempre??". Gli sorrisi scherzando.
"Ah ah ah... Tra parentesi: sarcasmo..." fece lui.
"Eddai scherzava, non è vero mrs. C?" disse J.
"Giusto mr. J" sorrisi. Mi prese la spalla e mi avvicina facendomi una stretta bellissima.
"Oh siamo arrivati" disse la mia amica "Ciao Amore". Ace e Ari si ribaciarono.
"Ciao mr. J" salutai.
"Neanche un bacetto?" mi chiese deluso.
"No" sorrisi abbracciandolo.
"Ciao..." mi salutò con un cenno.
" 'Ndemo?"* disse Ari davanti alla porta.
" 'Ndemo..." dissi io. Salutai per l'ultima volta i due ragazzi e mi
avviai. Dopo aver chiuso la porta Ari mi chiese:"Hai usato il potere?"
"Già..." risposi salendo la scale.
"Perché?"
"Così... Avevo voglia"
"Ma mica non lo fai con nessuno apparte me?"
"Ari, è il mio ragazzo dai..."
"Vabbè... Ciao mrs. C! Ahahah!". Mi salutò. Ricambiai e entrai in casa mia.
"Di che cosa parlavi con Arianna?" mi disse una ragazza dai capelli
lunghi e biondissimi. Una carnagione bianchissima faceva pandan con i
capelli chiari e una magliettina blu acceso contrastava il chiaro
naturale. Era la fidanzata di mio fratello.
"Mah, di niente si chiacchierava... Mia mamma non c'è?" risposi.
"No, sei in ritardo... Se ti avrebbe sgamata saresti stata nei guai"
"Come sempre del resto!". Mi misi a ridere assieme a lei appoggiando la cartella e sedendomi sulla sedia della cucina.
"Comunque, per caso parlavi di un ragazzo? Hai conosciuto un ragazzo?" mi diede delle gomitate gentili.
"Ehm..."
"Oddio! Ho indovinato?"
"Ehm..."
"Ti si è impallato il disco?"
"Ehm..."
"Vuoi cenare?"
"Ehm...". Ci mettemmo a ridere come delle sceme.
"No, seriamente hai trovato un ragazzo?" mi richiese.
"Ehm... sì" sussurrai io.
"CHE BELLO!!!!" gridò così forte che arrivò mio fratello Sam.
"Shhh..." feci.
"Che succede?" chiese mio fratello andando verso il frigorifero.
"Niente niente..." rispose la sua ragazza.
"Senti,
io devo fare una telefonata. Ci vediamo dopo. Ciao" dissi e poi andai in
camera, mi buttai sul letto e presi il telefono solo che... Cacchio non avevo il suo numero! Oh cavoli...
'Chiamiamo Au, lui me lo passerà...' pensai.
>Che ti succede? Chi chiami?< disse una voce impossibile da udire da altre persone all'infuori di me.
"Un mio amico... Sai che adesso ho un ragazzo?" risposi.
>In che senso?< rimase perplessa la voce.
"Come? Ah, già tu non sei di questi tempi... Sai che vuol dire avere un fidanzato?"
>Mmmmh... Credo di sì...<
"Ecco ora ce l'ho pure io"
>Wow, anchio vorrei averlo...<
"Ma non vorresti andare verso la luce? Intendo, lì potresti incontrarlo il tuo mh-mh, non credi?"
>Ma a me qui piace, posso parlare con te e con altre persone... No, solo con te. Ma tu mi capisci!<
"Però non potrai mai interagire con le altre persone... Comunque
smettiamola di parlare di questo. Usa il pc se vuoi è a tua
completa disposizione"
>Ok, grazie. Gioco a 'The sims'<
Fatto il numero di casa di August e avergli chiesto se mi passava suo fratello io e lui iniziammo a chiacchierare.
"Senti... cosa ne dici di... ehm..."
"Cosa?"
"Che ne dici di uscire Sabato?"
"Ok, perchè eri così nervoso a chiedermelo? Sei il mio
ragazzo o no?".
"Dove vorresti andare?" chiesi.
"Avevo pensato ad un ristorantino carino... Si chiama 'La veranda'..." rispose.
"Ma lì ci lavora mio papà!"
"Davvero?"
"Sì, gli chiedo se mi può fare uno sconticino..."
"Possono venire anche mio fratello e Ari?"
"Certo!"
Ero emozionata abbastanza per la nostra prima uscita, era sempre stato
un po' titubante per avere un appuntamento. Non so perchè...
"Mamma, posso uscire sabato sera?" chiesi appena entrai in negozio per mangiare.
"Dove?"
"Da papi, alla Veranda"
"Con chi?"
"Ari, August e suo fratello..."
"August ha un fratello?"
"Sì mamma, te l'ho detto!"
"Non mi ricordo... Comunque, a che ore?"
"'Spe, chiedo ad Ary e te lo dico appena risponde. Cosa mangiamo?"
"Pasta...". Andai in cucina e mi sedetti. Mangiai la pasta e corsi a casa nella strada affianco.
"Hola gente!" salutai mio fratello che era seduto a studiare in cucina. Lui tolse le cuffie vedendomi arrivare davanti.
"Ciao... Papà ha detto che devi chiamarlo" disse Mosè.
"Lo chiamo subito, dov'è il telefono?"
"In carica..." e poi si rimise le cuffie. Presi il telefono e feci il numero della ditta.
"Pronto?" dissi.
La voce metallica derivante dall'apparecchio rispose:"Pronto? Celeste,
sei tu?". Parlai con mio padre e gli chiesi tutto quello che
dovevo dire. Mi misi a fare i compiti come al solito.
Compiti fatti... pensai Ora cosa c'è da fare?
Stavo guardando un foglio con una lista.
COSE DA FARE
Compiti X
Aggiornare l'ultima storia scritta
Portare fuori Pongo
Lavare i piatti
Dare da mangiare alla gatta |
Questo era in foglietto che stavo osservando...
>Cosa stai facendo?<. Saltai dalla sedia, persi 10 anni di vita dallo spavento.
"Non farlo mai più!!!" urlai, per fortuna non mi snetì nessuno apparte la voce.
>Ok...<
"Senti, Coraline, cosa succede? Hai un composrtamento strano in questo
periodo...". E' ora che vi presenti Coraline. Era un fantasma,
un'anima infelice (diciamo così) che viveva in camera mia.
L'unica umana, almeno così penso, in grado di vederla ero
io. Infatti, perchè io ho questo dono, posso vedere i fantasmi.
Non so da dove sia venito fuori questo potere, credo da una delle mie
bis o tris nonne. Mi sembra che fosse una cosa genetica che
possono avere solo ogni 3 figlie femmine, io ero la terza...
>Io non ho niente, sei tu che sei cambiata!<
"Coooooosa? Coraline, io ho capito cosa ti sta succedendo"
>Tipo?<
"Coraline, non puoi continuare così... Guarda che io sto
crescendo... E tu non crescerai mai più, non avrò
più tempo per parlare con te e lo sai". Sentii dei singhiozzi.
Un fantasma che piange? Strano...
>Lo... Lo so... Sigh... Non potrò più stare con
te...<. Scoppiò in un sonoro pianto che nessuno sentì
apparte me. La andai a confortare ma non riuscii ad abbracciarla o a
toccarla semplicemente. Mi sedetti sul letto e la guardai, sembravo
pazza. La giornata passò normalmente. L'unica cosa fuori dal
mondo Celeste era la scelta di un vestito per un uscita a 4. Ero
davanti all'armadio, che tra l'altro era moooolto disordinato, a
fissare i vestiti ammassati. Avevo pensato a due vestitini (gli unici
che avevo), uno blu fino alla metà della coscia e uno rosso
anche quello fino alla metà coscia.Vi starete chiedendo, cosa
cerca un vestito a fare se l'uscita è di Sabato? Beh, dovreste
sapere che non stavo più nella pelle... Ero in crisi, primo
appuntamento!!!!!!!! Sapete cosa vuol dire avere il primo appuntamento
per una ragazza? Primo appuntamento... Andai in iperventilazione.
Cercai di restare calma, non ero una ragazza molto femminile. Andai a
letto subito dopo mangiato, ero sola in casa (perchè la mamma di
Ari stava male e non potè venire) e questo mi inquietava
molto essendo una fifona nata. Sentivo rumori sinistri. Ero veramente
spaventata. Stavo nel letto al buio. Fissavo il buio, la mia teoria era
di non guardare il buio così non spuntava nulla però
quella volta non riuscivo a non fissarlo... Finalmente mi addormentai e
sognai molte cose belle.
7.00 bip bip bip bip. La mia sveglia stava suonando.
Uff... un altro giorno di noia... dovrò alzarmi, incontrare gente.... non voglio pensai.
Sprofondai nelle coperte e
feci finta di non aver sentito la sveglia ma come al solito
Mosè, mio fratello dovette accendermi la luce per svegliarmi.
Mai che si facesse i cavoli suoi... Mi alzai, andai in bagno, con le
borse agli occhi mi specchiai e mi lavai i denti. Tornai in camera e mi
vestii. Lavata e stirata presi la cartella, uscii e andai a suonare il
campanello da Ari.
"Shhhh!! Sono l'unica sveglia" sussrrò lei.
"Excuse me" dissi io.
"Vieni, ho quasi finito di fare colazione". Mi invitò in casa e
ci sedemmo in cucina. Dopo circa 5 minuti eravamo fuori di casa a
camminare chiacchierando animamente. Camminammo da sole per un po' ma
poi arrivarono anche August e Jack.
"Wei" li salutai.
"Wella" dissero loro. Continuammo a camminare con loro tra risate e
battute finchè non ci ritrovammo davanti alla scuola. Era
affollata come sempre e noi ci facemmo strada tra la gente. Mentre
passavamo attraverso gli studenti ammassati si sentivano dei sussurri
su chi fosse il ragazzo nuovo ma non ci facei caso.
"Io e J andiamo in segreteria a prendere combinazione e orario. A dopo,
ragazze!" disse August quandoo fummo in atrio. Noi li salutammo con la
mano e ci dividemmo per andare ognuno per la propria strada. Mi sentivo
osservata, perchè?? Cercando di essere indifferente andai al mio
armadietto, presi quel che mi serviva e mi diressi verso la classe. La
sensazione continuava. Mi sentivo a disagio e mi misi a canticchiare la
mia canzone di rilassamento.
"I need a gun to keep myself from harm
Poor people are burning in the sun
But, they ain't got a chance
They ain't got a chance
I need a gun
Cos all I do is dance
Cos all I do is dance". (Se qualcuno non lo avesse capito canticchiavo
"Dirty Harry" dei Gorillaz). Continuai a canticchiare fino ad arrivare
in classe e sedermi. Sempre quella stupida sensazione. Mi sedetti nel
mio banco ad aspettare la mia amica, continuai a cantare nella mente.
Finalmente Ari arrivò dopo qualche minuto che ero lì da
sola.
"Hey, che hai? Non ti senti bene?" mi chiese lei appena si sedette affianco a me.
"Mi sento osservata... Pensi stiano guardando me?" dissi guardandomi intorno.
"Stai cantando la canzone?"
"Sì, ma non mi rilassa affatto...". Appena finii la frase
arrivarono di corsa e con il fiatone August e Jack. Fecero appena in
tempo per salutare la prof. Che fortuna!!
"Buon giorno prof.!!" salutammo tutti in coro.
"Buon giorno ragazzi. Oggi come prima cosa vorrei presentarvi il vostro
nuovo compagno Jack Eregovich che, da come si nota dal cognome,
è il fratello più piccolo del nostro amico August"
"Ehm... ciao". Jack fece un cenno con la mano poi si andò a
sedere in un banco vuoto abbastanza lontano da me. La lezione
iniziò con tantissimi bisbigli da parte delle ragazze sedute
vicine, la maggior parte, che dicevano 'Ma hai visto com'è
carino??' oppure 'Mamma mia se si assomigliano, sono tutti e due
belli'. Quelli mi infastidirono un po' ma tentai di seguire la lezione
come una "brava" alunna. Due ore di matematica e dopo due ore di
tecnologia tutte di fila!!! Mizze se era pesante quel giorno.
Finalmente arrivò il cambio dell'ora e uscimmo tutti. C'era chi
andava a seguire un corso differente dal nostro e c'era chi continuava
ssieme a noi. La maggioranza seguiva gli stessi miei corsi. Ci
dirigemmo in aula CED (non so perchè si chiamasse così) e
ci sedemmo. A tecnologia ero affianco ad Ari. E fu così che
iniziò un'altra ora di balle che entrano a destra ed escono a
sinistra.
'Drinnnnnnnn'. Era ora!! Finalmente la campanella dell'intervallo era
suonata. 10 minuti di svago... almeno quello. Stavo passeggiando per il
cortile con J ridendo e scherzando, mentre la sensazione continuava e
la canzoncina risuonava nella mia testa, quando la Petroltir
spuntò nel bel mezzo di una risata.
"Oh, ma guarda chi c'è!! Quella bruttona di Celeste!!" disse la Petroltir.
"Oh, ma guarda chi c'è!! Il pagliaccio! Cos'è, hai perso
quelli del circo? Ti do un aiutino, se li cerchi sono al parco. Torna
al più presto che si staranno preoccupando!!" dissi io
ridacchiando. L'avevo spenta con una frase. Cele 1 Petroltir 0. Fece
una faccia strana e poi continuò.
"Comuque, allora è vero che tra te e quello nuovo c'è feeling!!"
"Se... e allora?"
"Beh, è uno scoop. Uno sgorbio come te e uno splendore come
lui... Mi sembra un po' strano. Mi congratulo con te fratello di coso,
sei un bravissimo attore"
"Senti carina, io ho un nome e..." cominciò il mio ragazzo ma lo interruppi.
"Petroltirrina... parli tanto ma i fatti?? Dov'è il tuo
ragazzo?? Penso tu non ce l'abbia cara mia. Se vuoi ti do dei consigli:
1)...". Inziai a parlare in tono seccato ma lei mi fermò dicendo.
"Non mi servono i TUOI consigli!! Sono perfetta così come sono,
non come te". Mi toccò il petto con l'indice facendo una leggera
pressione.
"Ah, ho capito. Vuoi rimanere un mostro per trovarti lavoro al cinema
per i film Horror! Bella idea sai?". Spenta di nuovo. Cele 2 Petroltir
0. Jack al mio fianco si mise a ridere e mi battè il 5 per poi
trascinarmi via. Mi girai per un attimo e la vidi tutta rossa di
rabbia, al centro del cortile da sola come sempre... La campanella
suonò, tornai in classe. Ero felice per la vittoria e niente mi
avrebbe smorzato l'entusiasmo. Neanche quella brutta sensazione. Almeno
così credevo...
*dal dialetto [andiamo?]
Note
Cialve
a tutti!!! Sono tornata dopo mesi che sembravo morta. Purtroppo
quest'anno non riesco ad aggiornare molto le storie essendo in 3' media
e si sa che ci sono gli esami quindi scusate. Domani credo che
uscirà il nuovo capitolo di "Una persona stravagante". Spero che
questo capitolo vi sia piaciuto.
CIAOOOO
CELE_MISS_TWO_THOUSAND ;D
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