Un colpo di Dadi non abolirà mai il Caso

di Madcap
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Jimushi Jubee, né uomo né serpente – uomo e serpente insieme, pericoloso e coraggioso

Quando le stelle vogliono prendersi gioco di chi nasce sulla terra – ma non ho paura di voi, stelle e destino, perché io ho deciso di dominarvi

E vorrebbero gettarli nella disperazione, vorrebbero renderli inutili – spiacente, chi è tenace rende inutile il fato

Le stelle non lo prevedevano forse? - né uomo né serpente, eppure uno tra i dieci migliori ninja di Koga


A chi importa la voce sorda delle stelle nel cielo, quando dolore e orgoglio si struggono, e urlano così forte sulla terra? - e divengono mute le stelle, tranne che per quell'essere che cerca ancora un significato


Ride forte Jimushi Jubeeride amaramente per quello che il destino gli ha toltoo ride perchè lui l'ha conquistato, il destino?

Pianse una volta, una volta sola - quando si vide con gli occhi delle persone, in mezzo al fango – ma la realtà non è quella che sembra, e chiuse gli occhi delle persone, e aprì gli occhi degli dei.


Dio del destino?


Padrone umano del destino, ed ecco che gli stolti vengono eliminati – non sottovalutate mai chi ha il destino avverso, stolti, non ridete di chi è diventato il migliore contro la sua stella!

Jimushi Jubee, imbattibile, immortale! - eppure il destino è in agguato, non si può scegliere di vivere all'ombra della propria stella - esisterà sempre qualcuno, anche una sola persona, che lo batterà.


Neanche il tempo di sputare al destino come addosso ad un ladro assassino, padre sadico verso i suoi figli.

Neanche il tempo di ringraziare me stesso, la mia forza d'animo, la mia volontà.

Muoio? È solo un istante.


E in quell'istante realizzo – non è dolce la morte, come speravo - che non possiedo le stelle, che mi sono ubriacato della mia stessa volontà.


Ho imposto la mia decisione, alle stelle – stelle vendicative e sorde, fredde e spietate.

Il destino ingiusto è dunque forte più di qualsiasi atto della volontà umana – dominatore del destino?

Schiavo come ogni altro uomo, solo un po' più coraggioso – altrettanto inutile.

Non esiste, il destino.


Solo un lancio di dadi, un'inutile presa di posizione – affannati e corri, mezzo umano, supera pure il tuo triste destino – sarà il caso a decidere di vita e di morte, sempre e solo il caso, signore del mondo.


Un colpo di dadi non abolirà mai il caso”


(Stephane Mallarmé – “Un coup de dès jamais n'abolira le hasard”)





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