Una nuova guardiana

di EmilyG66
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Jack guardò Babbo Natale che aveva uno sguardo sognante.
-Lei è brava ragazza.- ammise toccandosi la guancia. Calmoniglio, in un angolo, lo osservò scuotendo la testa.
Il guardiano del divertimento ridacchiò e volò fuori, intanto Elsa stava abbracciando Dentolina mentre Sandman dormiva nel laboratorio.
Elsa e Jack ripresero il volo.
-Sembri felice finalmente.- le fece notare il guardiano che la teneva stretta a se.
-Sì! Ho finalmente capito perché. Perché i miei poteri non funzionavano bene. Li odiavo, credevo che fossero una maledizione e non un dono, finché non ho incontrato te.- Jack sorrise.
-Li ho amati solo da piccola quando giocavo con mia sorella.- ammise Elsa sorridendo.
-Se diventerai una guardiana anche i bambini ameranno i tuoi poteri quando giocherai con loro.- la rassicurò.
Elsa lo guardò vaga.
-Può darsi.-
Jack sorrise di più e volarono via velocemente.
Sorvolarono Arendelle ma si bloccarono quando videro un enorme tempesta abbattersi sul fiordo.
-Non possiamo continuare, dobbiamo scendere.- affermò Jack, Elsa annuì.
Come toccarono il suolo Elsa sembrò vedere Anna in quella tempesta.
-Quella…quella sembrava Anna! Cosa ci fa in mezzo a questa tempesta?!-
Cominciò ad andare verso quella direzione ma Jack la trattenne.
-No Elsa, ferma!- le ordinò il guardiano, lei lo guardò per poi liberarsi dalla sua presa.
-Jack devo assicurarmi che lei stia bene, se le dovesse accadere qualcosa io…- si fermò.
Il guardiano l’abbracciò e lei ne rimase stupita.
-Fai in fretta però.- Elsa annuì prima di lasciarlo da solo.
Nella tempesta la regina non riusciva a vedere niente però quanto scorse Hans si spaventò, lui cercò di parlarle…
Jack intanto stava camminando per cercare Anna o Elsa.
Trovò la principessa mezza congelata ma la regina non era lì. La tempesta cessò di colpo e il guardiano poté osservare meglio tutto intorno a lui.
Vide un uomo baciare Anna e i suoi capelli ritornare normali. Jack sorrise felice per lei ma Elsa non era lì.
Improvvisamente sentì un rumore di una spada e si voltò.
Vide l’ex fidanzato della principessa Anna sfoderare la spada e brandirla sopra Elsa.
-Elsa! Oh no, tu non lo farai!- gridò versò l’uomo volando velocemente.
-Non ti permetterò di ucciderla!- urlò più forte. Come arrivò di fronte all’uomo, sprigionò tutto il suo potere attraverso il suo bastone e Hans venne scaraventato lontano privo di sensi.
Jack s’inginocchiò vicino ad Elsa che era in lacrime.
-Elsa sono qui.- le disse, lei lo abbracciò.
-Jack! Ho ucciso mia sorella!.- affermò disperata tra un singhiozzo e un altro.
Lui sorrise.
-No Elsa, ascoltami…- provò a farsi ascoltare alzandole il viso e asciugandole le lacrime.
-Tua sorella è viva, l’ho appena vista con un omone biondo e stava bene. Non era più congelata.-
Elsa sgranò gli occhi.
-D’avvero Jack?- lui annuì.
-Elsa!- Si sentì chiamare, il guardiano l’aiutò a tirarsi su.
-Anna!- corse ad abbracciarla.
-Ti voglio bene.- disse la regina.
-Anch’io.- rispose la sorella.
-Ma…come hai fatto…a…-cominciò a chiedere Elsa, venne interrotta da Olaf.
-Un atto di vero amore scioglierà un cuore di ghiaccio.- affermò.
Elsa si ricordò improvvisamente ciò che doveva fare.
-Giusto. Jack…- lo chiamò voltandosi verso di lui.
Lo spiritello sorrise.
-Forza Elsa, sciogli questa landa ghiacciata. L’inverno è durato anche troppo per i miei gusti.- ridacchiò il guardiano facendo ridere di cuore Elsa.
-So che puoi farcela.- Continuò, Elsa annuì.
Fece un bel respiro e cominciò a sciogliere tutto, era uno spettacolo magnifico.
Anna si complimentò con lei, Olaf ebbe la sua nevicata personale e Hans il pugno che si meritava.
Elsa orgogliosa di se stessa si voltò verso Jack.
-Jack ce l’ho fatta!- esclamò correndo ad abbracciarlo.
Lui fece in tempo a posare il bastone che si ritrovò Elsa tra le sue braccia.
Sorrise e la strinse.
-E…Elsa? Con chi stai parlando?- chiese Anna preoccupata.
Elsa e Jack guardarono il loro pubblico.
-Con Jack Frost.- rispose sinceramente la regina.
Il guardiano ancora con le mani intorno ad Elsa ne tolse una e lanciò dei fiocchi di neve sul viso dei presenti tranne che su Olaf che poteva vederlo.
-Wau, Elsa! Chi è questo bel ragazzo?- Chiese Anna stupita.
-Ehi!- esclamò l’omone biondo affianco a lei.
Jack ridacchiò.
-Lui è un guardiano e…- cominciò Elsa guardandolo negli occhi.
-ed…io lo amo.- ammise.
Jack allargò i suoi occhi, poi sorrise e dolcemente la baciò.
Era fantastico, le sue labbra erano morbide e delicate.
Si staccarono dal loro bacio e Jack arrossì, era molto visibile, Elsa ridacchiò.
-Elsa, è vero amore?- le chiese Anna sorridente ed eccitata.
Elsa annuì e guardò Jack.
-Sì, è vero amore.- affermò convinta.
Si staccò da Jack e andò verso sua sorella.
-Anna, io voglio stare con Jack per sempre e l’unico modo è diventare una guardiana.-
-Sono felice per te Elsa ma Arendelle, il regno…-
-Anna puoi governare tu Arendelle, so che sarai una brava regina.- le assicurò, Anna sorrise e l’abbracciò forte.
-Mi basta solo che tu sia felice Elsa, promettimi però che non mi escluderai mai più dalla tua vita.- Le disse Anna.
Lei annuì.
-Te lo prometto. Verrò a trovarti spesso.- promise la regina.
-Allora Elsa…- cominciò Jack avvicinandosi a lei, che lasciò Anna.
-sei pronta per diventare una guardiana?- le chiese offrendole la mano.
-Sì.- affermò Elsa prendendo la sua mano. Fu subito afferrata da Jack per la vita e alzata in volo.
-Woh!- esclamò come si trovò a molti metri da terra e abbracciata a Jack.
Si guardarono e si sorrisero a vicenda prima di darsi un altro bacio.
Volarono di nuovo verso il Polo Nord e quando entrarono dalla finestra i guardiani ne furono molto sorpresi.
-Uh Elsa! Sei venuta per restare spero.- le disse Nord.
-Sono pronta.- ammise Elsa stringendo la mano di Jack.
Si riunirono tutti davanti al globo e sotto la luce dell’uomo nella luna.
-“Giuri tu, Elsa di proteggere i bambini di tutto il mondo? Di difendere a costo di tua vita loro, loro speranze, desideri e sogni? Perché sono tutto ciò che abbiamo, che siamo e che saremo per sempre.-
Elsa guardò Jack.
-Lo giuro.- finì sorridendo.
La luce azzurra della luna circondò Elsa e lei si alzò a qualche centimetro da terra.
“La sta rendendo immortale.” Pensò Jack sorridendo.
Babbo Natale sorrise.
-Congratulazioni Elsa perché da oggi tu sei e sarai per sempre una guardiana.- dichiarò, Elsa scese e volò veloce dritta da Jack per baciarlo.
Lui rimase stupito ma contraccambiò.
-Oh! Beh…a quanto pare sarai anche per sempre la ragazza di Jack Frost.- Ammise sorpreso ai due guardiani.
Loro si staccarono dal bacio e sorrisero mettendo le loro fronti a contatto, mentre: Calmoniglio alzava gli occhi, Sandman disegnava una marea di cuori, Dentolina voltava lo sguardo imbarazzata per loro e le sue fatine piangevano.
-Elsa, hai volato. Non potrò più prenderti in braccio.- affermò facendole l’occhiolino.
-Puoi, puoi.- rispose Elsa.
-Adesso sono invisibile Jack Frost?- chiese scherzosamente.
-C’è un solo modo per scoprirlo.- disse allusivo.
Volarono fuori verso la città in cui abitava Jamie, ora un po’ più grande.
I ragazzini erano riuniti al parco quando atterrò Jack.
-Jack, Jack!- esclamarono i ragazzini.
-È bello rivedervi ragazzi, volevo presentarvi una persona speciale.- ammise lanciando una scia di fiocchi di neve ai bambini sui loro occhi.
-Credo sia ora di un’introduzione perché credano in te, regina delle nevi.- Dichiarò alla ragazza vicino a lui.
-Lei è Elsa, la regina delle nevi.- li informò presentandola.
-Ciao.- Salutò educatamente e con grazia.
Tutti i bambini le si fecero incontro.
-Wau! Che bella! Amo il tuo vestito! Sei una vera regina? Sei la ragazza di Jack?- Elsa rise.
-Ehi ed io?- chiese Jack totalmente ignorato.
-Scusa Jack.- Elsa si scusò.
Jack sorvolò i bambini con il suo bastone in mano.
-No non scusarti, io ho già avuto il mio momento di gloria.- Ammise prima di darle un altro bacio.
-Blah! Jack!- esclamarono in coro i bambini.
Jack li guardò alzando le spalle, Elsa ridacchiò e spostandosi dai bambini disse:- Battaglia a palle di neve, tutti contro Jack!-
-Che?!- esclamò prima di venire sommerso da palle di neve provenienti da tutte le direzioni.
In men che non si dica tutto il parco era ricoperto di neve e di bambini urlanti che giocavano e credevano nella regina delle nevi.
Jack l’afferrò da dietro e si lanciarono sulla neve, il guardiano era sopra Elsa che sorrise e, afferrando il suo viso lo baciò dolcemente.
Elsa aveva trovato un posto dove essere finalmente libera e quel posto era con Jack.
Ancora una volta l’uomo nella luna aveva ragione, non sarebbe potuta esistere una coppia immortale più fredda e più perfetta di Jack Frost ed Elsa di Arendelle.
Fine.




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