Personaggi: Filippo, Alessandro
Album:
Wish You Were Here (Pink Floyd)
Conteggio
Parole: 628
Riassunto:
Dopo le offese ricevute durante le celebrazioni del matrimonio di suo
padre Filippo con la giovane Euridice, Alessandro ed Olimpiade si
allontanano dalla Macedonia, ma ben presto ritorna in patria.
Note:
Wish
You Were Here e Shine On You Crazy Diamond erano già state
pubblicate secoli fa, all'inizio della mia avventura di fanwriter. Da
allora il mio stile è un po' cambiato e -spero- migliorato.
Ma
siccome quelle prime versioni erano piaciute tanto, e Kiki May in
particolare sarebbe stata dispiaciuta di perderle, sappiate che si
trovano ancora: qui.
Ad
un certo punto Filippo
dice che il futuro era alle loro spalle. Non sono io che ho le
allucinazioni: i Greci ponevano il futuro dietro, poiché
è celato,
e il passato davanti, poiché lo conosciamo. Quindi per
esempio nei
gesti durante una conversazione, indicare con una mano alle proprie
spalle sottintendeva un riferimento al futuro, mentre invece oggi lo
stesso identico gesto si riferisce al passato. Ringrazio tantissimo
la mia professoressa di storia e cultura della musica che mi ha
insegnato queste cose.
Avrei
tantissima voglia
di urlare “complesso di Edipooooo!!!” come faccio
sempre in
classe, ma credo che mi tratterrò. Ops, l'ho scritto
davvero.
Scusate.
Disclaimer:
Alessandro, Filippo, Efestione, Olimpiade e tutti gli altri sono solo
di loro stessi. Ma visto che sono morti, suppongo che non siano di
nessuno. Patrimonio comune dell'umanità. Quindi sono anche
miei XD
(no, davvero, seguite il mio ragionamento: Manfredi ha dovuto pagare
i diritti a qualcuno per scrivere Aléxandros? No, appunto. E
quindi
io se volessi potrei pure lucrarci su, ma non lo faccio
perché sono
una fanwriter generosa XD)
Welcome
to the Machine ~ Filippo
Mi
sposo, Alessandro, sì, mi sposo! E, per le palle di Zeus,
tua madre
non riuscirà ad avvelenarti contro di me usando questa
storia. Io
sono il re, ricordalo, e ho il diritto di prendere tutte le mogli che
voglio, così come potrai fare tu quando lo vorrai. Euridice
è
giovane, sì, e la sposo senza alcun motivo politico, la
sposo perché
mi piace, perché lo voglio fare, e sì,
è incinta.
Non
ho intenzione di dirtelo, non ho bisogno di prometterti niente, ma tu
sei il mio primogenito e lo resterai qualsiasi cosa accada. Qualsiasi
cosa, anche non salire al trono di Macedonia. Sai bene che quasi mai
in questo nostro litigioso regno il figlio è succeduto al
padre,
come quasi mai il padre è morto di vecchiaia. Ma se vuoi
davvero
questo trono so che lotterai per averlo, qualsiasi cosa accada dopo
che sarò sceso nell'Ade.
Welcome
my son, welcome to the machine.
What
did you dream?
It's
alright we told you what to dream.
You
dreamed of a big star,
He
played a mean guitar,
He
always ate in the Steak Bar.
He
loved to drive in his Jaguar.
So
welcome to the Machine.
Delle
celebrazioni di questo matrimonio non ricordo quasi nulla a causa del
vino. Il vino, Alessandro, il vino, causa di tanti mali anche nel tuo
futuro, che ancora stava celato alle nostre spalle.
Attalo,
il padre della mia novella sposa era più ubriaco di me,
suppongo,
quando ha offeso te e tua madre. Te, avrei anche potuto difenderti,
ma quell'intrigante che preferisce la compagnia dei serpenti alla
mia, lei no, non la difesi di certo, e non la difenderei ora se
capitasse di nuovo. Lei, che lascia circolare leggende sul fatto che
tu non sia figli mio ma di Zeus, come se Filippo, re di Macedonia,
non fosse degno di lei o di te. Ma tu sei un mortale come me, figlio
mio. Ricorda che chi fissa il sole senza distogliere lo sguardo si
acceca.
Welcome
my son, welcome to the machine.
Where
have you been?
Quando
ti vedo tornare non posso fare a meno di tirare un sospiro di
sollievo. Tu e tua madre... due teste calde che ne basta la
metà!
Lei
è una strega, una straniera, selvaggia come le sue amate
montagne
dell'Epiro. Ma tu, Alessandro, tu sei il mio erede, mio figlio, il
mio primogenito. Sono felice che tu sia tornato.
Non
mi sono mai abbandonato ai molli sentimentalismi, e tutto quello che
riceverai da me come padre sarà una pacca sulla spalla.
Come
re invece dovrei preoccuparmi per il futuro della mia patria se non
imparerai a controllare la tua ira. Non bastava la lite la sera del
banchetto, te ne sei andato in Epiro da tuo zio, te ne sei andato
senza lasciare che le cose si sistemassero con calma!
Ma
di una cosa sono felice e fiero, Alessandro: dei tuoi amici. Ti hanno
seguito tutti di loro spontanea volontà affrontando il
gelido
inverno sulle montagne per esserti vicini. Di uomini così
potrai
fidarti per tutta la vita, ricordalo. Efestione, Seleuco, Lisimaco,
Tolomeo, Cratero, Perdicca, Leonnato, Filota hanno dimostrato quanto
tu sappia ispirare un'incrollabile fedeltà, e che non
importa dove,
sarà te che seguiranno.
Ma
nel frattempo, bentornato, figlio mio.
It's
alright we know where you've been.
You've
been in the pipeline, filling in time,
Provided
with toys and 'Scouting for Boys'.
You
bought a guitar to punish your ma,
And
you didn't like school, and you
know
you're nobody's fool,
So
welcome to the machine.
E
spero che tu sia tornato davvero, e che il tuo cuore non sia rimasto
fra le grinfie di tua madre.
Mentre
affrontavate le selve da soli, quali magie ha operato su di te?
Mentre sopravvivevate alla neve quali misteri proibiti ti ha svelato,
quella menade dannata? E alla corte di suo fratello?
Eppure
sei cresciuto, sei più uomo di prima, e non ti rechi
più agli
appartamenti delle donne a cercare tua madre per ogni questione. Lei
se ne rende conto, ha paura. Lo sento sin dalla sala del trono, sin
da fuori della reggia, il puzzo della sua paura, come una lupa a cui
minaccino di strappare i cuccioli. Sento anche le sue urla, e non
sento le tue. Non so se pensare che non hai il coraggio di
risponderle, o che non ti degni di farlo.
Ma
nel frattempo, bentornato, figlio mio.
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