[Thadastian Appreciation Week]: Les belles images

di Whity
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#Daddies [208 parole]
 
 
Io gemo di tenerezza
perché sono folle, folle,
perché ti ho perduto.

[Alda Merini]
 
 
Erano tutti riuniti a casa Hummel-Anderson, quella sera.
Blaine si era perso dietro al proprio pianoforte e Kurt sedeva poco distante sorseggiando dello spumante.
- Spiegami ancora perché nostro figlio è con l’impiastro – sibilò Sebastian.
- Perché Kurt insegna alla Dalton – rispose paziente il marito – E tecnicamente Colin è dall’impiastro -.
Thad ghignò all’attacco di tosse che colpì l’altro, limitandosi a scambiarsi un’occhiata saputa con Jeff.
Dopo l’ennesimo singhiozzo, Blaine si interruppe e lanciò un’occhiataccia all’amico.
- Dannazione Sebastian! – sibilò – capisco tu non voglia pensare a tuo figlio in strane posizioni, ma il concerto è dopodomani ergo silenzio!!! -.
Al solo parlare di posizioni il colorito dell’interpellato aveva iniziato a virare verso il cereo.
- Seb, stai bene? – e quel fedifrago del marito lo punzecchiava pure.
Okay, niente panico. Cole è responsabile, non mi farebbe mai una cosa del genere. Vero?! VERO!? Oddio il mio bambino…
- Credo di non stare bene – mormorò, prima di accasciarsi sulla spalla di Thad.
L’altro fece per rispondere, ma il cellulare gli squillò.
- Cole, tutto bene? Cosa? No, certo… capisco. A domani allora – si voltò verso il marito – In montagna ha preso a grandinare. Partono domattina, aspettando che spiova -.
Ci fu un attimo di silenzio.
Solo uno.
- STERLING!!! -.



Note alla serie: il titolo richiama un romanzo omonimo di Simone de Beauvoir. Se riuscite a reperirlo in lingua è un MUST.
Note alla drabble: questo è il mini-sequel di “Put your lips on me and I can live under water”, ma il non averla letta inficia veramente poco la lettura. Don’t worry. :)
Vi basti sapere che l’impiastro è sempre il povero Dylan Sterling-Duvall, figlio dei miei amatissimi Fantagenitori.
Per il resto, il pezzo suonato da Blaine è QUESTO (così ho decretato ieri sera). 




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