Io sono come te, tu sei come me Legolas mentre guardo i tuoi occhi profondi di un'antica saggezza,
eppure quando non ci sei una parte di me svanisce con te.
Ora il mare guardo dal parapetto di questa mia nave e mi sembra di sentire la tua voce chiamare il mio nome.
William Turner! Mi chiama questo vento che i capelli mi muove,
Bruno giovine mi chiama il mare che non mi conosce,
Capitano della Nave Maledetta! Mi chiama il gabbiano che
sulla sponda opposta guarda la mia nave che attracca al porto.
Io sono come te tu sei come me Legolas, sei arciere elfico e coraggioso e per me sei come un fratello.
Mi assomigli non solo nel volto che è eternamente giovane, ma anche nel carattere.
La voce del vento io sento adesso, una voce che annuncia l'arrivo di una tempesta. La voce del mare avverto,
un suono che mi pare sconosciuto.
Ma la tua voce più non sento, la tua voce di ragazzo, simile alla mia che mi chiama "fratello", che mi chiama Will