Una ragione per sperare

di cohxist
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- Flashback -
Sono nel vialetto di casa, le luci sono ancora accese nonostante siano le due di notte.
Sono contenta perchè mia madre e mio padre hanno deciso di farmi uscire anche se, tecnicamente, sarei in punizione; visto che era il compleanno della mia migliore amica Angela, mi hanno concesso di andare in discoteca.
Tento di girare le chiavi nella serratura, però non funziona perchè sono appese le chiavi dall'interno. Faccio il giro della casa e trovo la finestra della cucina socchiusa, così faccio leva e la apro. 
<< Mamma, papà, sono a casa!!!>> dico senza eccedere e intanto mi dirigo verso il salotto.
Davanti alla porta che conduce al salotto m'immobilizzo e caccio un urlo isterico.
Non so quanto tempo sono rimasta accovacciata a piangere con le mani nei capelli, forse ore, forse minuti, forse secondi. Non mi interessa.
In lontananza sento le sirene della polizia che, per quanto mi riguarda, potrebbero essere vicinissime; solo che non riesco a riprendermi dallo shock. E' come se mi trovassi in una bolla che mi soffoca.
- Oggi-
Dopo un anno dall'accaduto mi ritrovo qui, davanti al tabellone delle partenze.
Il mio aereo è in ritardo di due ore... Mi tocca stare ad aspettare, inoltre devo chiamarlo per dirgli che arriverò alle ventitrè invece delle otto. Ho sempre odiato questi veicoli, soprattutto per il fatto che molti si sono rotti o perché il cretino del comandante aveva pensato bene di farsi un pisolino mentre doveva comandare l'aereo.
<< Pronto?>> domanda la persona sull'altra linea.
<< Andrea, sono Cassandra, volevo dirti che l'aereo è in ritardo di due ore, quindi fai pure con calma.>>
<< Va bene, sei sola?>> come se gliene importasse qualcosa.
<< Sì. Nonno e nonna sono andati via perchè avevano delle commissioni da fare>> affermo risoluta.
<< Dovrebbero badare a te! Sei loro nipote, non una barbona! Ti lasciano troppa libertà>> e così detto mi altero.
<< Ma cosa vuoi saperne tu!? E' da DUE ANNI che non ti fai vedere, che non torni qui, e adesso mi vieni a dire questo!?!?!?! Si cosa ti dico? Vaffanculo.>> e riaggancio la chiamata.
Ovviamente non posso odiarlo... Però dopo l'incidente lui non è più tornato dall'Inghilterra... Se ne è infischiato di me come tutti e mi ha lasciato sola.
<< I passeggeri del volo MilanoMalpensa-Heathrow sono pregati di recarsi agli imbarchi>> non ci posso credere, ho passato un'ora e mezza a rimuginare su quel menefreghista!! Sono completamente andata per la tangente.

<< Cinque minuti all'atterragio, grazie per aver volato con Raynair>> sento la voce del pilota in sottofondo visto che sono nel dormiveglia.
Giunta al ritiro bagagli non trovo la valigia e, sentendomi chiamare per nome, mi volto e vedo Andrea con la mia valigia accanto.
<< Hey sorellina, non mi saluti?>> preferirei strozzarti, penso.


Ciao a tutti!!! Questa è la prima volta che scrivo una storia... Anche se amo scrivere!! L'ho sempre immaginata nella mia testa e adesso sta iniziando a prender forma. Spero molto che vi piaccia!!! Se avete qualche domanda non esitate a chiedere.
Baci, Maddalena.

 




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