In pugno ad un segreto

di Elizabeth9
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TUM…TUM…TUM…

 Il suo sguardo era assente, il suo corpo non sembrava più avere un’ anima. La sua mano tremolante cercava di concentrarsi su uno dei due.

“ Basta! Non ho più tempo per decidere…Hermione si alzò di scatto e lasciò il campo da Quidditch.

Corse fra le mille persone sedute lì accanto a lei, ma solo una in quel momento avrebbe voluto accanto, il suo amato Ron.

Hermione continuava ad asciugarsi le lacrime mentre correva. I suoi capelli volavano al vento. Si diresse a più non posso fuori dal campo e con un gesto repentino e deciso estrasse di nuovo la bacchetta, e questa volta non avrebbe compiuto altri errori.

Si avvicinò la punta al ventre. I singhiozzi le strappavano il coraggio a pezzi. Solo l’estremità della bacchetta a contatto con il suo corpo, la fece rabbrividire. Poteva sentire una forza dentro di sé. Quella di un piccolo bambino e che la implorava in quel momento di fare la cosa giusta.

MA QUALE E’ LA COSA GIUSTA?...

…perdonami amore mio! Piccolo non sei mai stato mio ancora, ma ti ho amato tanto anche se per poco tempo e non te ne sei probabilmente accorto…. Le lacrime non potevano essere arginate, continuavano a scorrere veloci fra le urla “ ora pronuncerò questo incantesimo e non ti sentirò mai più…mai! …”

TUM…TUM-TUM…TUM

ADDIOOOO!...” Hermione urlò con tutto il fiato che aveva in gola, costretta  a separarsi da qualcosa di molto importante, per l’eternità.

La punta della bacchetta cominciava ad illuminarsi. Il fascio di luce l’avrebbe colpita…

“NOOOOO!!!!!!  Hermione venne stretta fra le braccia. Improvvisamente un corpo le giaceva accanto alle sue spalle. La stringeva forte con tutto il suo amore e la sua sicurezza.

La bacchetta cadde al suolo. Toccò terra senza più essere ripresa.

Il volto di Hermione era scuro, coperto dalla penombra e rivolto verso il basso. Le lacrime lo coprivano, le mani erano ancora nella posizione in cui erano state posizionate per scagliare l’incantesimo contro lei stessa.

“ Amore mio! Perché non mi hai detto subito quello che è successo?Che cosa volevi fare? Ucciderci forse? Si esatto ucciderci! Perché se uccidi nostro figlio è come se uccidessi te stessa e me, è questo che vuoi??”

Gli occhi di Hermione si illuminarono di colpo e sembrarono perdere quell’alone di malignità che avevano.

Ron la girò verso il suo volto.

“ Affronteremo anche questo insieme! Come tutte le cose che abbiamo fatto! Abbiamo sbagliato, ma rimedieremo! Lo cresceremo insieme con l’aiuto dei nostri amici! Non fare sciocchezze!”

Hermione prese le mani di Ron. Intanto Harry e Ginny accorsero dopo aver bloccato la partita di Quidditch per quel giorno, vista l’emergenza.

“ lo sai Ron che in questo modo verremo espulsi e nessuno ci tratterà con rispetto per quello che abbiamo fatto, lo sai vero?”

“ cosa? Per quello che abbiamo fatto?” Ron era deluso dalle parole di Hermione” Non voglio più sentire sciocchezze del genere! Amare una persona non è una colpa, è il dono più bello della vita!
Ron la zitti di colpo baciandola sulla bocca.

“ non ho mai sentito pronunciare parole del genere a mio fratello!” disse sbalordita Ginny, che prese coscienza della maturità del fratello, celata in un velo di goffaggine.  Harry annuì.

In quel momento arrivò la McGranitt. Malfoy era dietro di lei sghignazzante.

Granger sei finita!! Mi hai disobbedito e adesso ne pagherete le conseguenze,stupidi Mezzosangue!”

Ron era cieco dalla rabbia. Si avvicinò a lui e lo stese a terra con un pugno.  I suoi occhi erano ghiaccio, gelati da una coltre d’ira. Malfoy era stupefatto dalla sua reazione.

“ BASTA!” La McGranitt si interpose tra i due ”Non direi proprio signor Malfoy! Non sempre infrangere le regole comporta una punizione, se dietro al comportamento di ognuno dimora coraggio e amore! Piuttosto verrà punito lei per aver ricattato una persona in modo così meschino e riluttante!”

Lo sguardo di Malfoy incrociò quello della McGRanitt che non mostrava alcuna pietà nei suoi confronti.

…in quanto a voi due…” Ron strinse a sé Hermione tremolante. Harry e Ginny si guardarono impauriti”…non posso fingere di non essere stupita dal vostro comportamento troppo sconsiderato, ma ritengo che l’assunzione delle proprie responsabilità, dopo l’errore compiuto, sia già alquanto complicato e sintomo di maturità, per tanto, non intendo punirvi a patto che crescerete questo bambino con tutto il vostro impegno nel modo più consono possibile, nonostante la vostra giovane età” la McGranitt se ne andò dopo aver pronunciato queste parole.

Hermione, Ron, Harry e Ginny si guardarono colpiti dalle parole della professoressa e scoppiarono tutti nella massima felicità.

Hermione corse fra le braccia di Ron e lo baciò, sicura del fatto che ora non sarebbe mai più restata sola.

 

 

Un piccolo commentino?vi prego lasciatemelo!!!

Spero che questa storia vi sia piaciuta e che non vi abbia deluso!Ringrazio come sempre tutti i miei sostenitori e lettori. Vi aspettavate un altro finale, oppure no?Quale è stato il capitolo che avete preferito? Fatemelo sapere J e come sempre grazie ancora e alla prossimaaaaa!!!





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