La voce oltre il sogno

di Iridia Mightygrom99
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Come sono io La musica dei Nightwish mi riportò nella mia stanza. Dalle tende lilla della finestra filtrava uno spiraglio di luce che illuminava lievemente la camera dai toni del viola. Tastai con una mano il comodino alla ricerca del mio cellulare, il display illuminò il mio viso pallido ancora assonnato. Erano le 06:35, spensi l’applicazione sveglia e mi alzai di malavoglia in direzione del bagno scostando le lenzuola bianche del mio letto in legno stile ottocento. Entrai in una stanza azzurrina che fungeva da bagno con tutti gli optional in ceramica bianca. Accesi la luce che proveniva da un lampadario in vetro e mi diressi verso il lavandino in marmo e alzai lo sguardo. Lo specchi rettangolare di grandezza media rifletteva la mia immagine. I miei capelli castano ramati scendevano sulle spalle fino all’estremità delle scapole formando dei ricci disordinati, il mio pigiama estivo corto azzurro in pizzo bianco risaltava i miei occhi grigio tempesta lievemente arrossati per la mancanza di sonno. Era da più di un mese che quel sogno mi perseguitava facendomi svegliare di soprassalto nel cuore della notte, lo stesso posto, lo stesso ragazzo, le stesse azioni. Scacciai quel pensiero dalla mia testa e ritornaii in camera. Aprii la finestra e fui investita da un’ondata di luce mattutina che illuminò tutta la stanza. Abitavo in una villetta di due piani in periferia di un paese quasi sconosciuto ancora attaccato alle vecchie usanze e alle leggende. Mia nonna era solita raccontarmele da piccola per farmi dormire “se farai la brava i Demoni dei sogni non ti rapiranno”, me lo diceva sempre e io obbedivo sicura che fosse vero per paura di incontrarne uno. Presi i primi vestiti che avevo fuori sparsi su una poltrona viola vicino all’armadio in legno attaccato al muro. Mi vestii in un attimo: jeans blu attillati e maglietta degli ACDC bordeaux. Presi lo zaino a tracolla con dentro tutto l’occorrente,cellulare e cufiette,misi un filo di trucco, mangiai un biscotto alla marmellata di cigliegie per colazione e poi via a scuola.




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