The
Game of Love
[AU, romantico]
“Scendo
qui, Isane”
Kiyone
Kotetsu, diciannove anni,
tamburellò con le unghie sullo sportello della piccola
utilitaria di sua
sorella per indicarle la sua imminente fermata. Lei accostò,
permettendole di
saltare sul marciapiede:
“Ci
vediamo tra un’ora e mezzo. Ti
aspetto qui sotto!”
Kiyone
le sorrise, avviandosi
verso un grande palazzo dall’aria elegante,
dall’altra parte del viale. Aprì il
portone (lasciato socchiuso) e, con gesto automatico, si diresse verso
l’ascensore in fondo al corridoio: doveva arrivare al quarto
piano.
Era incredibile come riuscissero a
metterla in agitazione
le lezioni di violino…
Era
arrivata. Suonò al portone di
destra, sotto la targhetta in corsivo Ukitake
Jyuushiro.
Mentre
attendeva di essere
ricevuta, socchiuse gli occhi, concentrandosi sul profumo e sul clima
di
sicurezza e gentilezza che quella casa sprigionava, e che
l’avevano accolta
affettuosamente ad ogni sua visita. Il profumo di
Ukitake-sensei…
“Kiyone?
Sei arrivata presto…
accomodati, oggi che fa più caldo potremmo tenere la lezione
nel terrazzino”.
I
lunghi capelli bianchi dell’uomo
frusciarono delicatamente nell’aria tiepida, mossi dalla
corrente che proveniva
dall’apertura della porta. La ragazza lo seguì
all’interno, sempre con la
solita timidezza che la contraddistingueva, sentendosi nel contempo
protetta
dalla sua aura rassicurante.
Tutto
era uguale ad ogni altro
giorno: il profumo di legno antico dei mobili, il raggio di sole che
entrava
dalla finestra e illuminava la tappezzeria di velluto del divano, i
soprammobili delicati sugli scaffali e l’immancabile spartito
dietro cui il
sensei la faceva sistemare, pronto ad ascoltare i suoi miglioramenti.
Ogni
cosa aveva un ordine preciso…
e in cuor suo, Kiyone sapeva che non sarebbe mai cambiato.
Ancora
ricordava le prime lezioni,
quando era ancora una ragazzina impacciata e goffa che sbagliava tutte
le
entrate e quasi non riusciva a tenere in mano un archetto. Sarebbe
stata sempre
convinta di essere una buona a nulla costretta ad
un’attività in cui era
un’incapace se non ci fosse stato lui, il sensei
Ukitake… lui e la sua
pazienza, la sua determinazione e dolcezza.
Nonostante
si vergognasse ad
ammetterlo, amava tutto del suo insegnante, dal tono di voce al modo in
cui le
si rivolgeva, sempre pacato e mai arrabbiato o spazientito. Si sentiva
serena
al solo tocco delle sue dita sulla mano (quando le correggeva la presa)
o allo
scandire del ritmo del pezzo, protagonista di una pagina speciale della
sua
vita, dove esistevano solo lei e il suo sensei.
“Vediamo
come hai memorizzato quel
brano di Mozart, soprattutto la parte centrale che è
più complessa… comunque
noto parecchi miglioramenti, e soprattutto scioltezza: continua
così e ti
vedremo tenere un concerto all’Opera House di
Sydney!” sorrise, illuminando la
stanza con quell’allegria sincera e contagiosa.
Come
si poteva essere tristi, o
provare rancore per qualcuno, con una persona così di fronte?
Sai sensei… è la
tua vicinanza a creare un
mondo dove potermi rifugiare.
Le
note scorrevano, scivolando
dolcemente fuori dal violino e spargendosi ovunque
nell’appartamento, in un
sonnacchioso pomeriggio di metà estate. Per chiunque le
avesse ascoltate
sarebbero state una melodia qualsiasi… ma solo per lei
diventavano un modo per
comunicare con la persona a cui teneva di più.
Forse questa non è altro
che una sinfonia di sentimenti
concentrati in uno strumento…
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Questa
UkitakexKiyone mi è venuta
in mente mentre guardavo l’episodio numero 42, quando lei e
Sentano vengono
chiamati dal capitano dopo lo scontro con Byakuya..
l’ingenuità di Kiyone mi ha
ispirato troppo ^^ e poi Ukitake è così gentile,
affettuoso, premuroso.. aah,
penso che tutte vorrebbero un uomo così. Io personalmente lo
adoro :) spero
piaccia davvero.. per gli spartiti del violino ho consultato internet:
non
sapendolo suonare, mi sono documentata un po’. Il titolo
è il nome di una canzone di Michelle Branch e
Carlos Santana :D
Questa
sarà l’ultimo capitolo
prima di una pausa: infatti starò via dal 26 luglio al 9
agosto, e purtroppo
non avrò modo di recensire ed aggiornare…
però mi rifarò al mio ritorno, e
intanto la mia mente pazzoide sarà impegnata a creare nuovi
capitoli XD
Come
al solito, un grazie
specialissimo a chi legge e recensisce.. e a tutti coloro che leggono!
^___^
Buone
vacanze a tutti e.. un
bacione! :*
Ino
Kenjina: ma, ma.. *__*
grazie! Che dire, sono lietissima di creare qualcosa che possa piacere!
*saltella* grazie a te per la recensione! ^^ un bacio! :*
Selenia: grazie! X3 il
rapporto tra loro due l’ho sempre visto così, un
po’ malinconico e triste.. sono
felice che ti sia piaciuta! Beso! :*
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