Dannatamente sbagliato, dannatamente desiderato

di NadyJ
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Come avevamo fatto ad arrivare lì? Come avevamo fatto ad arrivare a quel punto? Perché eravamo a quel punto? Non capivo, cosa era successo? Dove si era spento tutto? …Aspetta, ricominciamo da capo. Ho intenzione di raccontarvi tutto, fin dall’inizio. Questo magari farà capire anche a me perché eravamo arrivati a quel punto… Dove avevo sbagliato.

Ogni anno ormai andavo lì. Era una cosa normale andare in Sicilia per l’estate. Insomma, lì avevo le mie due cugine preferite, i miei zii preferiti, e l’aria che si respirava era completamente diversa rispetto a quella torinese, dove tutti erano sempre di fretta e nessuno si preoccupava mai di niente, se non di loro stessi.

Nel paesino in cui andavo io, Camporeale, era tutto completamente diverso. La gente non aveva fretta, e se per sbaglio una persona ti andava addosso e ti faceva cadere qualcosa, si fermava e ti raccoglieva tutto ciò che era caduto e ti chiedeva scusa talmente tante volte che avresti potuto scrivere una lista con il numero delle volte che aveva ripetuto la parola scusa, e non avresti mai finito. A Torino, invece, se una persona ti veniva addosso ti urlava contro “Guarda dove vai *****” con tanto di insulti.  Insomma, quando scendevo per andare a Camporeale ero sempre felice. Come ho già detto, normalmente andavo a Camporeale per l’estate, ma quest’anno i miei genitori avevano scelto di scendere anche per Pasqua, e io, amando Camporeale, ero andata con loro. Mai scelta peggiore ho preso in tutta la mia vita.

Ogni volta che scendevo a Camporeale, puntualmente mi prendevo una cotta per qualcuno. Quest’anno non è stato diverso. L’anno scorso, per esempio, mi ero presa una cotta per un ragazzo di un anno più piccolo di me. Ma quest’anno avrei preferito non prendermi una cotta per nessuno, perché questa volta credo sia più di una cotta. E di sicuro è la persona più sbagliata per innamorarsi. La persona di cui sto parlando è Marco, 41 anni, padre di famiglia, felicemente sposato con una donna che nonostante abbia 40 anni è ancora una bella donna e non si è lasciata andare come tutte le donne sposate, con due splendidi figli, il più grande 15 anni e la più piccola 10. Ah, ho dimenticato di dire che la più piccola mi adora e io adoro lei, come se non bastasse. “Ciao Laura, ti voglio bene e sei simpaticissima! Ho una cotta per tuo padre, sai? E più ci parlo questi miei sentimenti crescono… Già, credo di starmi innamorando di tuo padre, sai? …Bene, vuoi giocare ora?”… Quella bambina è più forte di me nonostante abbia 10 anni e potrebbe tranquillamente uccidermi.


Ebbene sì, nonostante io non abbia neanche 17 anni, credo di essermi innamorata di uno di 41.


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Hello! Premetto subito che è la mia prima storia, e so che molto probabilmente non è un granchè. Non sono una persona che se la prende per le critiche, anzi, trovo che le critiche siano costruttive e mi potrebbero aiutare per i prossimi capitoli e le prossime storie. Perciò nelle recensioni (sempre che vogliate farle) non abbiate paura di esprimervi! ;)




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