Anemone

di Lothiriel
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Seduta in attesa, nella fredda notte d’inverno

 

Siedi in attesa, nella fredda notte d’inverno. Infinite stelle, come manciate di sabbia, brillano gelide nel cielo terso. Indifferenti. Ti chiedi quanto andrà avanti questa guerra, quanto tempo ancora dovrai combattere prima che la morte venga finalmente a liberarti da ogni angoscia.

Troppi anni hai passato sui polverosi campi di battaglia, gli occhi ormai stanchi del crudele bagliore delle spade, e del rosso del sangue che ovunque impregna il terreno.

Un’illusione la tua, riuscire a proteggere colui che ami, difenderlo dalle lame affilate dei nemici. Per questo hai lasciato le buie stanze della tua casa, non hai saputo aspettare lontano, come invece la sua promessa sposa dai lunghi capelli neri, che sempre lo attende dalle alte finestre di un palazzo di vetro.

Bambina dagli occhi grigi, nulla è rimasto di quello che eri un tempo, il tuo dolce sorriso cancellato dalle lacrime amare che hai versato; le tue labbra sottili hanno ora la piega severa di chi non spera più nel domani, nel tuo sguardo freddo e determinato un coraggio che niente o nessuno può spezzare.

 

Sfinita, infine ti addormenti. E sogni di un futuro che non sai ti appartenga, di una terra lontana che non hai mai veduto, dove nel tepore dell’estate le foglie dei salici danzano leggere nel vento. E sulla terrazza di una bianca dimora un uomo che ancora non conosci ti tende la mano, un tenero sorriso illumina i suoi gentili occhi azzurri.





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