CAPITOLO 1: TI RICORDO NEI MIEI SOGNI...
Era una fredda giornata di Gennaio ed a Tokyo era appena nevicato, a
casa Kinomiya la squadra dei bleadebreakers stava ancora dormendo,
avevano deciso di festeggiare la loro riunione, dopotutto era un anno
che non si vedevano ( Questa storia è ambientata un anno
dopo l'ultimo torneo Mondiale di beyblade Nd A).
Erano circa le 06.00 di mattina quando Rei si svegliò, si
strofinò gli occhi e si guardò intorno notando
che era il primo ad essersi svegliato, si alzò ed
andò in bagno a sciacquarsi la faccia.
Max: - Giorno Rei, dormito bene? - chiese il biondino appena entrato in
bagno mentre si copriva con una mano un piccolo sbadiglio.
Rei: - Giorno Max, non sono stato io a svegliarti vero? - chiese
guardandolo negli occhi.
Max: - Non ti proccupare, è stato Takao - disse un
pò arrabbiato - quel ragazzo si agita troppo nel sonno -
disse ripensando alla gentilezza con cui lo aveva svegliato.
Rei: - Visto che è presto che ne dici di tornare a letto e
di provare a dormire ancora un pò? - chiese sperando in una
risposta positiva da parte del suo amico.
Max: - Sono d'accordo, ieri abbiamo esagerato e tanto oggi non ci
dobbiamo allenare - disse con calma il biondo.
Entrambi si stavano per dirigere in palestra quando si parò
di fronte a loro Takao.
Takao: - Giorno, come mai siete già in piedi? - chiese il
ragazzo con la lingua un pò impastata dal sonno.
Rei: - Questo dovremmo chiederlo noi a te! E' la prima volta che ti
svegli così presto, che cosa è successo? - chiese
incuriosito.
Takao: - E' per colpa di tutto quello che abbiamo bevuto ieri sera,
forse ho esagerato - ammise il ragazzo arrossendo leggermente
ripensando alla serata precedente.
Max: - Comunque visto che è presto noi torniamo a letto,
vieni anche tu? - chiese Max osservando la faccia assonnata del suo
amico.
Takao: Si, non vedo l'ora di rimettermi sotto le coperte, qui si
congela - disse cominciando ad incamminarsi - dov'è Kei? E'
strano che non si sia ancora svegliato - chiese.
Rei: - Takao non ha tutti i torti, forse è meglio andrare a
controllare! - disse, gli altri annuirono con la testa e continuarono
ad incamminarsi verso la palestra e una volta giunti a destinazione
aprirono la porta scorrevole trovandolo nel suo letto che dormiva.
Gli altri, allora, cominciarono ad incamminarsi per tornare nei
rispettivi letti mentre Rei notò che l'amico aveva qualcosa
di strano, la sua posizione era insolita, era rannicciato e non era da
lui.
Takao e Max notando lo sguardo dell'amico si avvicinarono a lui per
chiedergli spiegazioni che non ebbero il tempo di ricevere
perchè il cinese cominciò ad avvicinarsi al letto
dell'amico e una volta giunto lo guardò in faccia.
Rei: - Kei... - disse scostandogli le ciocche che gli coprivano il viso
intravedendo la faccia del russo - stai bene? - chiese mentre gli
appoggiava una mano sulla fronte.
Il ragazzo a quel contatto non si svegliò, purtroppo il
cinese scoprì che il ragazzo aveva la febbre alta.
Rei: - Takao, vai a prendere un termometro, Kei non sta bene! - disse
scuotendo leggermente il russo che continuava a non dare segno di
volersi svegliare, notò che aveva il respiro irregolare...
stava sognando.
Kei: - Dove mi trovo? -
chiese guardando il paesaggio intorno a lui, si trovava... a casa sua!
???: - Kei! - disse una
voce femminile - Vuoi andare a giocare... la tua amica ti
aspetta in giardino, non vorrai farla aspettare! - disse mentre gli
prendeva la mano .
Kei: - Ma...mamma -
disse il ragazzo guardandola ed abbracciandola mentre delle lacrime gli
scendevano dal viso.
Mamma: - Che cos'hai
Kei? Tutto bene? - gli chiese mentre anche lei lo abbracciava.
Kei: - Mi sei mancata
così tanto - disse cominciando a piangere.
Mamma: - Kei, piccolo
mio calmati! - disse per rassicurarlo - Perchè non vai a
giocare con lei? - chiese guardando la bambina che era appena entrata.
Kei la
osservò attentamente... era una bellissima bambina di circa
sei anni con gli occhi color blu cielo e i capelli neri a caschetto con
delle ciocche blu.
???: - Perchè
piangi? - chiese guardandolo in faccia con un'espressione triste.
Mamma: - Forza andate a
giocare - disse sorridendo mentre vedeva la bambina che si avvicinava
al ragazzo.
Lui si
abbassò alla sua altezza e le porse una semplice domanda...
chi sei?
Lei non rispose, si
limitò a sparire insieme alla madre sotto lo sguardo del
ragazzo che ancora con le lacrime agli occhi le implorava di non andare
via...
Rei: - Kei, stai meglio? - chiese il cinese preoccupato mettendo
nuovamente la mano sulla fronte dell'amico.
Kei: - Che... cosa è successo? - chiese a fatica cercano di
alzarsi ma Rei lo costrinse a ricoricarsi, cominciò a
tremare e Max lo coprì con la sua coperta.
Takao: - Si può sapere che cosa hai sognato, lo sai che
stavi piangendo? - chiese il ragazzo mettendosi le mani sui fianchi.
Il russo non rispose, aveva sognato il suo passato, quello che ancora
non ricordava... si chiedeva chi fosse quella bambina.
Kei: - Non vi preoccupate, è tutto a posto - disse per
cercare di sviare il discorso.
Ormai il cinese conosceva bene Kei e sapeva che quando rispondeva
così era perchè non si sentiva ancora pronto a
quella discussione, si chiedeva solo che cosa avesse sognato.
Il silenzio regnò sovrano di quella stanza per qualche
minuto, fino all'arrivo del prof. che aveva una faccia sconvolta sia
dal sonno che dalla gioia.
Prof: - Ragazzi, ho scoperto che fra tre mesi ci sarà un
nuovo torneo - disse mostrando il computer che conteneva l'inserto del
torneo e la domanda di partecipazione.
Takao: - Ragazzi è una cosa fantastica, non vedevo l'ora di
scendere di nuovo in campo - disse guardando Rei e Max per poi porre lo
sguardo su Kei che nel frattempo si era addormantato.
Dopo aver dato spiegazioni sul comportamento del russo al prof andarono
in salotto per fare colazione e lì cominciarono a parlare
degli allenamenti in vista del torneo...
???: - Kei... sei
sveglio? - chise una voce femminile vicino a lui.
Il ragazzo si
alzò dal letto per vedere chi lo avesse chiamato e
notò che era la bambina che aveva visto nel suo sogno
precedente.
???: - Kei io non riesco
a dormire - disse guardandolo nei suoi occhi artemisia, lui non
potè che chiederle spiegazioni.
Kei: - Come mai non
riesci a dormire, non ti senti bene? - chiese chinandosi alla sua
altezza e mettendogli la mano sui capelli.
???: - No, sono triste
perchè tu e Dranzer adesso ve ne andrate e mi lascierete di
nuovo sola, io ho paura della solitudine - disse cominciando a
singhiozzare - tu e Dranzer siete una cosa sola, non vi potete
separare... noi invece si -.
Kei non seppe il
perchè, ma sentì il bisogno di aiutarla, quella
bambina faceva parte del suo passato, isintivamente la
abbracciò.
Come nel sogno
precedente la bambina sparì lasciando al ragazzo solo una
piuma bianca e qualche parola:
...Tu credi negli angeli?...
Kei aprì gli occhi ma nonostante ciò vedeva tutto
sfocato e la testa gli girava da impazzire, con molta fatica
cercò di alzarsi, doveva capire il significato di quelle
parole, perchè non doveva separarsi da Dranzer, forse aveva
a che fare con i ricordi dimenticati del suo passato?
Arrivò in cucina dove trovò il resto della
squadra che non appena notata la sua presenza interruppe il dialogo e
gli si avvicinò.
Rei: - Come ti senti? - chiese avvicinandosi al suo amico e guardandolo
dritto negli occhi. Lui non ebbe il tempo di rispondere che qualcuno
bussò alla porta, Takao andò ad aprire lasciando
il gruppo ad aspettarlo.
Takao: - Chi è? - chiese mentre apriva la porta trovandosi
di fronte una persona che non si sarebbe mai aspettato di rivedere,
Borgof e delle guardie.
Borgof: - Kei Hiwatary si trova qui? - disse ridacchiando, Takao rimase
sbigottito, chiuse la porta a chiave e si diresse verso la cucina
urlando a squiarciagola.
Takao: - Kei, scappa!!! - mentre urlava queste parole la porta si
aprì, le guardie entrarono immobilizzando tutti i presenti.
Borgof: - E' tanto che non ci vediamo Kei - disse avvicinando la sua
mano al viso del ragazzo che prontamente cercò di respingere
quel tocco - tuo nonno vuole che torni quello di una volta ed io in un
modo o nell'altro porterò a termine il mio compito -.
Si mise una mano in tasca estraendo poi un fazzoletto imbevuto di
sonnifero e lo mise sulla faccia del russo che dopo pochi minuti si
addormentò, lo stessa sorte toccò ai suoi amici.
L'unica cosa che Rei vide prima di svenire fu il suo amico che veniva
caricato su una macchina nera e portato lontano da loro.
To be continued...
Allora, che ve ne pare, forse vi chiederete che fine ha fatto Kei ( In
effetti... Nd tutti) ( Lo scoprirete nel prossimo capitolo Nd Me) ( Non
è affatto giusto ç__ç
NdTakao ) ( Invece si Nd Me ^__^) e chi sia la ragazza che Kei continua
a sognare... Don't worry, lo scoprirete nel prossimo capitolo,
(credo... ahahahah! Nd Me)
Bacioni e grazie a chi recensirà ma anche a chi legge.
Grazie in anticipo a Valery_Ivanov che mi ha convinto a
pubblicarla...tvttttttb
Ketty91
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