Di baffi e cartine

di cecchino_2028
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the art of rolling, yo

Di baffi e cartine

Aleida ha i ricci scompigliati, dovrebbe tagliarseli ma non ne ha voglia, quindi continua a tenerli legati con una fascia rossa, ma oggi l’ha dimenticata nello zaino ed i ricci castani sono in balia del vento. È seduta su un muretto, una kefiah a coprirle la gola e ‘Nella Sierra con Fidel’ aperto sulle ginocchia, sta aspettando Giacomo, ma se qualcuno glielo chiedesse, non lo ammetterebbe neanche sotto tortura. Si sta girando un drum tra le dita, indecisa se fumarlo subito oppure attendere ancora un po’, alla fine opta per portarselo alle labbra proprio nel momento in cui Giacomo fa la sua comparsa dal fondo della via. E ad Aleida quasi cade la sigaretta artigianale dalle labbra, perché il ragazzo si sta avvicinando con un mazzo di viole in mano ed una paio di baffetti alla Adolf Hitler. È tentata di alzarsi ed andarsene, ma Giacomo le ha appena adagiato un lieve bacio sulla guancia e le viole sul libro, e forse quei baffi può anche farseli andare bene.
 





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