Ginny portò in tavola il tè e ne porse una tazza a Hermione.
Era da tanto che non riuscivano a trascorrere un pomeriggio
insieme, per via degli impegni di entrambe.
-
Zucchero?
-
Si…due zollette…
Hermione si sporse verso la finestra e riuscì a scorgere
Harry e Ron che trafficavano con il nuovo tosaerba.
-
Allora? Avete risolto poi quel problemino?- disse
Ginny, girando il suo tè con il cucchiaino.
-
Si, si. Tutto a posto – fece Hermione tranquillamente – Non
sapevo che Ron te lo avesse detto. Era una tale sciocchezza…
Ginny aggrottò le sopracciglia. Di solito Hermione non
parlava del suo gatto in quei termini.
-
Oh. Temevo che stavolta Ron non l’avrebbe passata liscia! –
disse Ginny, ridendo.
Hermione afferrò un biscotto sorridendo – Ma no, figurati…
io avrei fatto di peggio!
La rossa sgranò gli occhi.
Ma che stava dicendo Hermione? Lei che non aveva mai
sbagliato mezzo incantesimo!
Mah…
-
E noi che pensavamo che ti saresti infuriata! – disse Ginny.
-
Neanche un po’! Anzi… Ron se l’è presa tanto invece…
-
Davvero?
-
Già… io gli ho anche detto che non doveva preoccuparsi, perché
può capitare a tutti la prima volta…
Ginny era davvero sbalordita.
Sicuramente non era quella la reazione che aveva previsto da
parte dell’amica.
-
Poi però… - continuò Hermione – Ha parlato con mio padre. E
lui gli ha detto come risolvere…il problema.– terminò Hermione prendendo un
altro biscotto.
Ginny era ancora più confusa di prima.
-
Tuo padre? – ripeté la rossa.
-
Certo! Mia madre dice che è sempre stato bravo in queste cose.
-
Oh… ma i tuoi sono babbani… voglio dire… come fa tuo padre a…
Questa fu la volta di Hermione ad essere stupita. Era già da
un po’ che aveva notato che Ginny sembrava sempre più sorpresa man mano che
proseguivano la conversazione. Ad un certo punto, un dubbio le balenò nella mente…
A Ginny venne in mente la stessa identica cosa. Arrossì nel
momento in cui si rese conto che magari Hermione stesse parlando di…un’altra
cosa. Ma l’altra fu più veloce.
-
Ginny, scusa. Ma tu di cosa stai parlando?
-
Del fatto che Ron abbia trasfigurato Grattastinchi! – rispose
Ginny istintivamente
Hermione cambiò colore nel giro di mezzo secondo.
-
Ron ha fatto COSA? – sbraitò poggiando la tazza sul tavolo.
-
Calma, calma Hermione – disse Ginny, iniziando ad impanicarsi
– Non mi ero accorta che tu ti riferissi a cose…vostre…
-
Cose nostre? – ripetè Hermione. Era livida – Ginny, cosa stai
dicendo? Io stavo parlando della libreria! Di una dannatissima libreria che Ron
non è riuscito a montare. E ha dovuto chiedere aiuto a mio padre. Adesso, dimmi
cosa è successo al mio gatto!
Ginny ingoiò il vuoto. Per Merlino, stavolta l’aveva fatta
grossa.
-
Una libreria? Davvero? – disse fingendosi interessata – Anche
io ed Harry dobbiamo comprarne una. Voi dove l’avete presa?
-
Ginny, per l’amor del cielo, non provare a cambiare discorso!
– gridò l’altra – Dimmi subito che cosa ha fatto al mio gatto quel troglodita
di tuo fratello!
Ginny cominciò a sudare a freddo. Suo fratello l’avrebbe
uccisa. Come minimo.
Ma sapeva che ormai il danno lo aveva fatto.
-
Per favore, Hermione, calmati! – disse in tono supplichevole –
E’ stato un incidente! Ti prego, calma!
-
Ok, ok – disse Hermione, rilassandosi sulla sedia. Ginny fece
un sospiro di sollievo – Adesso però, spiegami. Sono calmissima.
-
Bene… allora… hai presente quando qualche giorno fa hai detto
a Ron che bisognava tagliare il pelo a Grattastinchi? Ecco… lui ci ha provato
ma… ha fatto confusione con gli incantesimi e…
-
E?
-
E… per sbaglio… lo ha trasfigurato… - buttò giù Ginny.
Hermione si sporse di più sul tavolo. La sua espressione era
diabolicamente tranquilla.
-
E in cosa, esattamente?
-
In un.. in…
-
Ginny!
-
Un…bottone…
Hermione spalancò gli occhi e Ginny temette il peggio.
Stranamente Hermione non esplose.
-
Ron mi ha detto che lo aveva portato nel Centro Animali. E che
dovevamo riprenderlo la prossima settimana. – disse tranquillamente,
incrociando le gambe.
-
Credimi, Herm! E? stato un errore! – disse Ginny, cercando di
rimediare – Ron era preoccupatissimo quando ce lo ha detto…
-
Però non si è preoccupato di dirlo a me!
-
Aveva paura di una tua reazione, forse… adesso ti prego, non
prendertela con lui! Ti prego, ti prego!
L’espressione di Hermione si rilassò ulteriormente.
-
E va bene – acconsentì – Non è la fine del mondo. Posso sempre
ritrasfigurarlo! Ron ti ha detto dove ha messo il bottone?
Ginny esitò – Ecco… io non credo che Ron ricordi esattamente
dove lo ha riposto… Hermione, ferma! Che vuoi fare?
Hermione si era alzata, apparentemente infuriata.
-
Non preoccuparti, Ginny. Sono assolutamente calma – disse con
una tranquillità elettrizzante.
Si diresse verso la finestra a lenti passi e l’aprì.
-
RONAL WEASLEY! VIENI IMMEDIATAMENTE QUI!
Ginny si mise una mano sulla fronte.
“Adesso sono dolori…”
Chiedo scusa per questa
piccola “uscita di testa”, ma in questo pomeriggio di dolce far niente mi
sentivo particolarmente ispirata!!!