Ho scritto tanto su questa storia. Fino alla nausea, avrei sicuramente disgustato un eventuale e improbabile lettore.
Ormai non so da quanto tempo sto qua, ma ancora non mi abituo. Non del tutto.
È anche vero che ho fatto passi in avanti nel comprendere questo mondo in questo modo, senza contare Rito.
Scrivendo, appuntando, analizzando, osservando, studiando, pensando.
In assenza di Rito non ce l'avrei mai fatta, ma non bastava, dovevo scrivere.
E ho scritto.
Ma ancora vari pensieri mi lasciano perplessa, e se li sigillassi su un foglio dovrebbe andare meglio.
Forse.
Forse vale la pena riprovarci un'altra volta.
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Commento dell'autore.
Il racconto "Un mondo tanto particolare", dal quale deriva questa drabble presenta, sicuramente, degli errori di distrazione ai quali non ho mai pensato di rimediare. Piuttosto, s'insinua in me l'idea di scrivere ancora una storia simile. Diventerei ripetitivo sicuramente, ma mi piace farlo, mi piace sfruttare Yami per questo compito. C'è anche da dire che il poco tempo che ho mal si concilia con tutta l'attenzione che dovrei dedicare a una storia simile(vista l'attenzione, sicuramente vana, che ho dedicato a "Un mondo tanto particolare").
Questa storia sarà l'anteprima di un altro racconto? Non si sa, non lo so nemmeno io. Ma intanto ho pensato che questa drabble ci stava. Se così non fosse, accetto insulti tramite recensioni.
Però vi prego, recensite in tanti. xD
A presto! |