Disturbate

di Gent
(/viewuser.php?uid=678341)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Fitta lama di un rasoio
Piegata in due dall'orrore
dei miei globuli rossi
Quando io voglio non posso
E tra le realtà promesse
Lì giacciono i sassi
Quelli sono Sempre gli stessi
E poi contali, sono i passi
Verso madre Demenza,
I sassi sono la mia scienza.
I sassi sono il futuro.
Il mio cervello è un muro.
Vaffanculo.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2598461