Pokémos

di darken_raichu
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Electronvolt, bassifondi, 18/05/4783, circa le 14
Raichu ed Emolga avanzavano per le vie della zona malfamata della città, aggirando accattoni, pokémon poco raccomandabili e pozze d’acqua stagnante. Senza fermarsi, Raichu osservò lo stato di quella zona, che da anni gli abitanti di Electronvolt chiamavano “i bassifondi”. Ladri, rapitori, spie, qualunque lavoro malfamato si potesse fare nei bassifondi era normale. E a capo dei bassifondi c’era uno dei criminali più pericolosi mai esistiti. Esattamente il pokémon che i due stavano cercando.

Electronvolt, palazzo reale, 18/05/4783, circa le 14
Il Professor A., stanco e trafelato, entrò col fiatone nella grande sala del trono. Per qualche secondo si trattenne a riprendere fiato, ammirando la sala, poi entrò nella sala dei consigli, e prese posto accanto al Catturatore, dopo essersi inchinato di fronte a sua maestà. Electivire, Galvantula e Wash lo salutarono con un cenno del capo. Quando il re lo mise al corrente del fatto che E. sarebbe stato presente, la lampadina sulla coda del professore si illuminò per qualche secondo, poi si spense. Ampharos V si sedette e attese.

Electronvolt, bassifondi, 18/05/4783, circa le 14
Emolga e Raichu si fermarono di fronte a un grande edificio, sporco e puzzolente come tutti gli altri casolari dei bassifondi ma molto più grande. Sulla facciata sporgeva un’insegna rozzamente intagliata in legno, su cui si leggeva con difficoltà “All’allegro Stunfisk”. I due entrarono nella taverna malridotta e si diressero al bancone, dove un grosso Stunfisk se ne stava fermo senza quasi muoversi, sonnecchiando stancamente, sembrando tutto fuorché allegro. Intorno a loro numerosi pokémon discutevano a bassa voce o sghignazzavano a tutto volume, mentre due pokémon, un Plusle e un Minun, si affannavano per portare da bere ai clienti. I due si rivolsero al proprietario «Cerchiamo E.» dissero quasi all’unisono. Lo Stunfisk aprì un occhio e disse, con la voce impastata dal sonno «salite le scale, la stanza di E. è la terza a sinistra.» I due si allontanarono in fretta, ma sentirono ugualmente il proprietario dire «Spero per loro che sia importante.»

Electronvolt, base dell’S.T.,18/05/4783, circa le 14
Il pokémon si introdusse senza far rumore nella stanza. I cuscinetti delle quattro zampe gli permettevano di camminare senza essere udito, e la pelliccia rendeva difficile notarlo nella stanza buia. Silenziosamente, si avvicino alla scrivania e aprì il primo foglio. I suoi occhi gli permettevano di vedere come se fosse giorno. Scorse rapidamente il documento, ma non era ciò che gli interessava. Uno dopo l’altro, aprì e richiuse tutti i documenti, finché alla fine non trovò ciò che cercava. Afferrò il grosso foglio, uscì il più in fretta possibile dalla camera del generale Galvantula e si allontanò silenziosamente nascondendosi in mezzo a un gruppo di suo simili. “Rammolliti membri dell’S.T.” pensò Luxray sorridendo, riflettendo sul foglio che aveva nascosto abilmente nella criniera.

Electronvolt, All’allegro Stunfisk,18/05/4783, circa le 14
Emolga e Raichu entrarono nella porta indicatagli da Stunfisk. L’interno della stanza era arredato da un letto e da un tavolo rozzamente intagliato. Le finestre erano sprangate, e le luci accese. Dietro al tavolo, fluttuava un grande pokémon simile ad un anguilla. La grande bocca rotonda ed irta di denti era aperta, mentre leggeva quello che sembrava un foglio di carta gettato in acqua. Sentendoli entrare, il pokémon alzò la testa. «Ma guarda» disse «il capitano Raichu. A cosa debbo questa inattesa visita?» Raichu non si stupì del fatto che E. conoscesse il suo nome. Se qualcuno viveva ad Elettria, E. sapeva riconoscerlo. La sua rete di spie ed informatori superava qualsiasi altro gruppo. Se voleva sapere qualcosa, doveva solo battere le mani, e il giorno dopo sul suo tavolo avrebbe avuto tutte le informazioni. Senza fiatare, Raichu gli porse il foglio che teneva tra le mani. Eelektross lo afferrò e lesse. Subito dopo, il pokémon appallottolò il foglio e lo gettò, poi si rivolse ai due «Voi due, scortatemi a palazzo. Ora.» Sempre senza parlare, Emolga e Raichu si disposero uno davanti e uno dietro al pokémon ed uscirono.

Electronvolt, palazzo reale, 18/05/4783, circa le 15
Raichu ed Emolga percorrevano il corridoio per la seconda volta quel giorno. Stavolta però guidavano uno dei criminali più pericolosi di Elettria. Eelektross si era comportato come un re per tutto il percorso, incurante degli sguardi di paura che molti avevano al suo passaggio. I tre pokémon superarono il portone ed entrarono nella sala del consiglio. Qui Raichu ed Emolga si inchinarono di fronte al re, e persino Eelektross si piegò allargando le braccia. Quindi Electivire parlò «Come da tradizione, i messaggeri che hanno portato il messaggio dovranno restare nella sala dei consigli per tutta la durata dell’incontro» Raichu ed Emolga si sedettero su due sedie infondo al tavolo, mentre Eelektross prese posto accanto a Wash. Poi il re disse «Ora che le formalità sono state compiute, abbia inizio il consiglio.»




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