You and I are different but equal.

di GWUNCANKILLA
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Tu ed Io, diversi ma uguali...

CAPITOLO: 1= LA PARTENZA

Il nostro dittatore Chris Jonson, ha riempito di manifesti la nostra città, un'immagine rappresentata da una foto con un sorriso che più falso non può esistere, lui è un'alieno, razzista,  alto snello muscoloso, e si diverte a fare del male, pensare che prima che salisse al trono era il più stimato tra tutti, ma dopo è cambiato tutto, si è come trasformato.
La dittatura ci sta uccidendo, ed ora, vuole invadere un pianeta chiamato "terra" per distruggere anche le loro di vite, io non lo voglio accettare, non so come siano questi "umani" ma di certo avranno anche loro dei sentimenti.
Il nostro pianeta ormai è succube della dittatura una volta era pieno di colori ora predominava solo il verde, una volta tra le mure della città crescevano sogni, vedevo bambini giocare con il sorriso stampatogli in faccia, ma, ora era come vivere in un incubo, la vita non esisteva più sul mio pianeta, il mio pianeta era bellissimo ormai è solo un lontano ricordo. Il buio, la morte, la sofferenza questo era ormai il mio pianeta, di cui purtroppo ne facevo parte.


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E arrivato il momento, si, stiamo salendo su queste stupidissime navicelle, per andare a distruggere vite altrui, queste parole mi si erano impossessate nella mia mente, possibile che non avessero un minimo di cuore?, sembravo l'unica a preoccuparsene, l'unica e troppo piccola per intervenire, io mi sentivo colpevole, colpevole di quello che doveva ancora avvenire...
Salgo su quelle scalette mortali, con chiazze di sangue ovunque, si,  portavano morte, chi si opponeva a salire lo uccidevano all'istante su quelle scale, io a testa bassa salii lentamente, ripercorrendo tutte quelle vittime sdraiate a terra, mi chiedevo se quella sofferenza sarebbe mai finita, possibile?, non avevo più genitori sono morti a causa di tumori, curabili ma per loro "troppo gravi", mi sento malissimo dovevamo affrontare due ore di viaggio, per poi arrivare in questa città che ora non ricordo molto bene il nome mi sembra "Vancouver" chissà cosa sarebbe successo ero agitata impaurita...ma sicura, che sarei stata meglio li che qui, in questo pianeta che non sa più di vita in questo pianeta che è solo caratterizzato di morte.
Mi addormentai, aro troppo stanca, ma avevo paura se non mi sarei svegliata prima dell'atterraggio mi avrebbero torturato, non potevamo dormire in navicella, avevamo delle ore fissate anche sul nostro pianeta dovevamo andare a letto alle 20:00 e svegliarci alle 05:00, si non ci lasciavano neanche dormire e chi trasgrediva torture su torture.
Mi addormentai con l'ansia di non svegliarmi, ma forse sarebbe stato meglio, morire, si, quel pensiero mi sfiorava da anni ma vivevo per proteggere gli altri...


ANGOLO AUTRICE: NUOVA FANFICTION, SI LO SO NE HO UN'ALTRA IN CORSO MA AVEVO QUESTA DA MOLTO CHE VOLEVO PUBBLICARLA...COME VI SEMBRA L'INIZIO? RECENSITEEEE....SPERO MI CONSIGLIERETE <3 




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