C'era un tempo

di fantasia
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C'è stato un tempo in cui ero felice, un tempo in cui ero innamorato, un tempo in cui credevo che l'animale che mi vivesse dentro fosse stato sconfitto per sempre. C'è stato un tempo in cui ero un marito e aspettavo di diventare padre, Itsu...per quanto tempo il tuo ricordo mi era stato negato? Per quanto tempo ho urlato per la rabbia e per la disperazione di averti persa davanti a quell'albero di ciliegio che tu tanto amavi? Per quanto tempo ho pianto quel figlio a cui non avevano dato nemmeno la possibilità di nascere? Per quanto tempo sono stato tormentato dal tuo corpo martoriato nei miei incubi? Eri un'immagine ricorrente, e il mio subconscio mi urlava di ricordarmi di te, di ricordarmi la nostra storia, il nostro amore, nostro figlio, di ricordarmi che tra tutte le donne che ho avuto nella mia vita tu sei una di quelle che mi ha inciso il cuore... Ora che ho davanti Daken sento tutto il peso della mia colpa, perchè non l'ho ricordato? Perchè all'epoca mi arresi così facilmente alla sua morte? Posso rivedere il tuo volto nei tratti del suo viso sfigurato dall'odio. Nostro figlio mi odia Itsu, vorrebbe uccidermi, e in fondo non gliene dò torto...ogni volta che incrocio il suo sguardo furente vedo il peggio di me, e so che la colpa è solo mia...chissà forse saremmo stati felici, forse avremmo avuto altri figli, forse saremmo stati una famiglia e nei suoi occhi avrei visto qualcos'altro...non mi resta che questo del nostro amore Itsu, una marea di forse e un figlio che preferirebbe vedermi sotto un paio di metri di terra ma, almeno ora ti riesco a ricordare e mai, per quanto lunga ancora possa essere la mia vita scorderò più quel tuo dolce profumo, che sapeva di casa, che sapeva di amore, che sapeva di vita.




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