Elisa
CAPITOLO 1
Impresa Biglietti!
6:35
Suona
la sveglia : running
through the monsoon , beyond the world, to the end of time
, when the rain won’t hurt, fighting the storm, into the
blue, and when i lose
myself i think of you .......
Elisa si sveglia sbuffando come
sempre perché è giunta l’ora
che odia di più , quella di andare a scuola.
-“Ely alzati”-
Dice la
mamma con
delicatezza, -“Che è pronta la
colazione”-.
Elisa si alza, trascinandosi che
ancora sbadiglia e si
stiracchia. Poi piano piano, una volta aperti bene gli occhi, prende la
felpa
nera con i teschi, i jeans e le All star. Appena ha finito di vestirsi
comincia
a truccarsi…ma non è un trucco
leggero…è dark….Come quello del suo
più
grande idolo….Solo in quell’istante Elisa sembra
avere un flash, e la sua
memoria si rinfresca.
-“Oddio”- pensa
tra se e se, poi d’un tratto ad alta voce
–“Hey mamma, ma lo sai che giorno è
oggi? Il 14 marzo! Lo aspetto da più di
un mese! Oggi devo prendere i biglietti per il concerto!”-.
A quelle parole anche la mamma
è felice, sa benissimo quanto
la figlia abbia continuato a cercare i biglietti nonostante fossero
finiti
subito, ma lei non aveva mai perso le speranze. Elisa ha una passione
per una
band tedesca : i Tokio Hotel, 4 ragazzi di nome Bill, Tom , Georg e
Gustav, che
dalla primavera 2007 hanno spopolato anche in Italia, la loro musica le
è
piaciuta subito, da quando li ha sentiti per la prima volta. Poi
è arrivata
la passione per il loro leader…Bill
Kaulitz…Questo nome suona sempre nella sua
testa.
-“Ah, te lo sei ricordato
eh?”- Esulta la mamma –“Dai, ora
sbrigati che è tardi e c’è Fede che gia
ti sta aspettando”-.
-“Accidenti è
gia arrivata! Sempre puntuale, in confronto
a me…”-Pensa Elisa, la quale ora fa colazione in
fretta e in furia e raggiunge
l’amica che la sta aspettando gia da un pò.
-“Ciao Fede “-
-“Ciao Ely”-
Si scambiano due baci sulla guancia e
si dirigono alla fermata
dell’autobus. –“Hai fatto
mate?”- Chiede Elisa
preoccupata come sempre, -“No, ma stai calma
copio da qualcuno non ti
agitare sempre.”- Risponde Federica.
-“No, era solo
perché a me non è venuta…ma fa niente,
hai
ragione: mi preoccupo sempre”-.
Federica accenna un sorriso
–“Ma pensa ad altro! Oggi per te
ci sono cose piu importanti, è il grande giorno! Pensa che
hai avuto la
fortuna di trovare sti biglietti e finalmente li potrai vedere
live!”-.
Elisa a quel pensiero è
felice ma rabbrividisce perché non
ha trovato i posti per il parterre e non potrà
vederli da vicino, ma non sa che
non importa…che ci sono moltissime fan che non hanno trovato
nulla in tempo e
ora sono rassegnate.
Le ragazze arrivano a scuola,
salutano Franco il barista, le
bidelle e si dirigono in classe.
Durante le lezioni Elisa non riesce a
concentrasi troppo su
nessuna delle materie, non vede l’ora che arrivi il
pomeriggio, non pensa ad
altro e mette l’ansia anche alle sue amiche. A ricreazione
incontra Giulia, una
sua amica del primo anno, anche lei fan, -“Ciao Giulia, oggi
è il gran giorno”-
-“Ciao Ely, si lo so, beata
te! Ma possibile che quella
non ha un biglietto in più
x me? Non
è giusto!-.
-“No, mi dispiace tanto
davvero, io volevo che venissi anche
tu, ma devo ringraziare mia cugina, è lei che ha trovato questa di Roma su
un
forum che ce li vende”-
Giulia sospira
triste-“Guardali e urla piu forte che puoi
(schrei so laut du kannst) anche per me”-.
-“Lo
farò”- Promette Elisa, e abbraccia
l’amica -“E ti
penserò, promesso”-.
IL POMERIGGIO
A casa di Elisa suona il
cellulare
–
“Pronto?”-
-“Hey Ely”- E'
Federica ad aver chiamato-“Allora per le
vacanze di Pasqua non ci sono, ci possiamo vedere prima del
Ventitrè così ti presto
la maglia dei Tokio? Se per te va bene”- Elisa sorride e si
calma
-"Si, si
certo. Facciamo venerdi Vent'uno? Se non mi trovi a casa sono dal
parrucchiere”-
-“Ok, va benissimo. Passo e
ti lascio la maglia, poi te
la provi e mi fai sapere se ti piace. Adesso devo andare, mi raccomando
per
oggi!”-
-“Tranquilla! Sono calma
non ho paura che mi diano
buca…grazie della maglietta allora ci vediamo
venerdi”-
-“Si, a Venerdi , ciao ti
voglio bene!”-.
Elisa ha detto una piccola
bugia…ha una paura tremenda
che l’amica della cugina le
possa dare buca, sarebbe l’ultima speranza persa di andare al
concerto. Trema
al solo pensiero, non ce la fa più, decide di sentire la
cugina e le scrive un
sms:
-“Ary
a che ora ci vediamo? Ti 6 ricordata che giorno è oggi,
vero?”-.
Attende la risposta. Intanto comincia
a camminare nervosamente nella sua stanza. La mamma se ne accorge e la
tranquillizza. Suona il cellulare, è un nuovo
messaggio.
–“Si Ely, certo che lo
so! L’appuntamento è alle 5 davanti al botteghino
di
parco Leonardo, quante volte te lo devo ripetere? Lo sai!
Tranquilla!”-.
Le quattro e mezza arrivano
velocemente, Elisa però arriva a casa
della cugina in ritardo, alle cinque passate.
-“Ary scusami sai
com’è...E' colpa di mio padre”-
Arianna non è affatto
preoccupata –“Non fa niente, ho
chiamato adesso Michela, dice che non ci vediamo più alle
cinque ma alle sei e
mezza”-.
Elisa sbianca,
nonostante la
sua carnagione sia chiarissima, bianca quasi come la neve, sembra
ancora più
pallida..
-“Cosa? Come non ci vediamo
più alle cinque? Ma è pazza.
Ary non mi fare arrabbiare per favore, sto
malissimo e lo sai”- Il tono della voce di
Elisa sta salendo tremante.
-“Si lo so, ma dai sali un
attimo, non ci pensare! E'
solo un ora e mezza in più…fidati!”-
-“Va
bene”-Sussurra Elisa, ed entra in casa insieme alla
cugina.
-“Ciao Elisa come
stai?”- La voce della zia è sempre uguale,
frenetica,
-“Ciao zia bene e
tu?”-
-“Non
c’è male. Se solo mia figlia la smettesse di
mandarmi al manicomio con questi gemelli e quegli altri due
là!”- Elisa accenna
appena un sorriso, è impaziente di avere quei fogli di carta
in mano…e si
chiede come mai Arianna non sia agitata come lei. Non ha neanche il
tempo di
rispondere, che Arianna la trascina in camera sua.
-“Guarda un pò
qui”- E le mostra i poster attaccati alle
ante dell’armadio, proprio come in camera di Elisa
–“Oh ti sei ispirata a me,
eh?”-
-“Eh
gia…Perché non avevo altri posti, sai che adesso
mi
piace anche Bibi…ma il mio preferito sarà sempre
Tom!”-
A quelle parole Elisa ride. Lo sa
benissimo, anche a lei
piace Tom perché è parte di Bill…e
anche da ciò che pensa, la cugina ha preso
spunto.
-“Ragazze? Adesso andiamo,
che è ora!!”- Esulta lo zio do
Elisa.
A PARCO LEONARDO
Sono le cinque e mezza passate, Elisa
non vuole aspettare
un'altra ora. Lei detesta aspettare.
Intanto le cugine si guardano intorno
perplesse.
Sono le sei in punto.
–“Sei sicura di
questa amica tua, io non mi fido a questo punto.”-
-“Ely non ti agitare dai!
È solo questione di un altro pò
di tempo, porta pazienza”-.
Le sei e venti circa. Davanti a loro
c’è una libreria, Elisa
guarda le vetrine cercando di non pensare, ma non ci
riesce…-“Ary chiamala.
Adesso”- La cugina arresa annuisce e compone il numero,
risponde una voce che
non è quella dell’amica di Arianna.
-“Pronto? No, io sono Fede la sua
amica…si…. tiamo qui a farci un
giro…arriviamo tra poco…”-
Arianna riattacca ma
c’è qualcosa che non quadra….Qualcosa
di strano….Elisa lo percepisce non appena la cugina
riattacca. –“ Vabbè”-
esorta Arianna –“Aspettiamole”-.
Elisa guarda l’orologio:
18:30 passate…ora si concentra su
l’avviso delle prevendite per il concerto dei Metallica che
vengono 65,70 e pensa
ai 70 € per un semplice 2° anello del
Palalottomatica; non appena si volta per
farlo notare ad Arianna, i suoi occhi si bloccano su di un gruppo di
ragazzine
tredicenni, tutte con la stessa maglietta dei TH , sono in 4. La
ragazza non è
felice di notare di avere a che fare con delle fan ochette…e
si vede a un
miglio di distanza….se si è vere fan.
Michela accenna un saluto con la mano
a ferma il carrello
che la sua amica, quella più bassa , trascinava. Si
presentano solo lei e
l’altra, quella che ha risposto al cellulare.
Sono entrambe castane, truccate in
maniera leggermente
volgare, mentre le altre due sono bionde tinte e guardano le cugine in
cagnesco.
–“Allora ragazze come state?”- Elisa
cerca di rompere il ghiaccio, Arianna è
ammutolita del tutto –“Bene però abbiamo
gli esami quest’anno”- Parla solo
Michela –“Oh ma non ti devi preoccupare, quello non
è niente di cui aver paura,
è una scemenza”-
Le altre fissano Elisa con quello
sguardo serio e la
studiano da capo a piedi, nessuna di loro risponde, -“Va
bene,allora erano Settanta l’uno vero?”- Michela sembra riprendere
vita e finalmente ride –“ Si, che per tre fa
duecentodieci.”- Arianna deve prenderne uno
anche per una sua amica, appena le quattro prendono i soldi sembrano
avere fretta di
andare, salutano e scappano via di corsa.
Ora Elisa si allontana velocemente e
si copre le orecchie
con le mani dalle urla dei zii e dei genitori, sono tutti nel
parcheggio del
centro commerciale.
-“Ma come avete potuto?
Dovevate dircelo subito che i biglietti costavano settanta euro
l’uno! Siete pazze! Arianna facciamo i conti a
casa”-.
Invece di essere
contente le due ragazze sono ammutolite. Non c’è
via di scampo con i genitori di
entrambe –“ Ma come ti va di buttare i soldi
cosi!?”- Dice la mamma di Elisa e
lei pensa tra se e se –“Come se non te lo avessi
detto prima, tutta colpa di
zia, ti avrà fatto il lavaggio del cervello,
oddio”- Ma è tutto inutile
genitori e zii insistono sul fatto che dovevano tirare sul
prezzo…
A CASA
Elisa è stanca della
giornata, accende il computer e mette
il cd di Zimmer 483, peccato che dopo qualche minuto viene a sapere che
hanno
riaperto le prevendite delle parterre a 36 €.
-“Si vede che è
cosi che doveva andare”- pensa –“E'
meglio
non arrabbiarsi, però non è giusto,
uffa”-.
Spegne il computer. Dovrebbe essere
felice, eppure non lo è. Ma ha appena trovato i biglietti
per il concerto dei
suoi idoli a undici giorni dalla
data….no….c’è ancora
qualcosa che non quadra…
pensa ora alla cugina…lei ha tredici anni e i suoi sono
molto severi con lei, invece
Elisa ne ha sedici, anche a questo pensa, ma non
c’è niente da fare…non riesce a
fare i salti di gioia.
Chiude gli occhi pensando a
Bill...quel sogno cosi
irraggiungibile...che non potrà mai accadere…non
è giusto neanche
questo….perché lei non lo ammira come le altre
fan….lei lo
ama ….ama tutto di
lui…e non come una qualsiasi fan…..non come le altre
fan….
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