Ti amo Brian, ma non sono Justin

di Ritalyyz
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Lui mi guarda come se fossi l’unico, il solo che può rapire le sue fantasie per concretizzarle, ma io l’unico non sono, sono un altro di una lunga lista di nomi e ricordi sfocati senza importanza, di un passato scomodo da ricordare o troppo scevro di particolari interessanti per poter essere anche solo commemorato da lui con un sorriso. Il “suo” sorriso, un incrociarsi di denti, di sensazioni proibite e piacevoli, quelle che fremono dentro di me ogni qualvolta lui mi guarda con un ghigno beffardo, ripetendomi che occupo un gradino superiore agli altri. Una menzogna che ama ripetermi, una poesia che ha imparato a memoria e di cui ricorda a malapena il senso, il significato. E io di questa lirica, che si realizza nella mia mente in immagini eteree di lui, colgo solo le parole più fallaci .
-“ Il PRIMO” -mi dico, quando sono solo e il mio pensiero ritorna alla sua figura di uomo dagli addominali scolpiti, dal fisico longilineo ed impeccabile. Io il primo non sono: c’è Justin, al mio posto, che con il suo coraggio da ragazzino ha saputo conquistarlo, si è avventurato nella sua vita ed è riuscito a radicarsi nel suo cuore mentre io guardo la scena come in un film, impassibile e distaccato, facendolo divenire nient’altro che un rimpianto. Uno stupido desiderio inappagato che si placa solo quando lui mi sfiora, mi accarezza e mi bacia, un modo sublime per convincermi del suo potere, della sua manipolazione su coloro che gli stanno intorno. Solo in questi attimi capisco che non riuscirei mai a sbarazzarmi del suo profumo, del suo sguardo che vigila su di me anche quando sono altrove. E’ impossibile, perché io sono rimasto nel passato, quello che ci ritrae  insieme a 14 anni, felici e soli. Io sono rimasto lì a contemplare quei momenti di un tempo che faticava a scorrere mentre Brian è andato avanti, ha toccato il mondo con le mani e non si è  voltato più. Ora quasi all’età di 30 anni suonati, ripenso a un “noi” con la malinconia di chi non può tornare indietro perché so che un “noi” non ci sarà mai più o forse semplicemente non c’è mai stato. Brian mi piace ma questo non gliel’ho mai detto perché l’amicizia non si può confondere con l’amore. E’ stupido ed irrazionale come quello che provo io. Me lo terrò dentro come un uragano che mi lacera le membra ma resterò fermo, pacato e stoico. Lo amo ed è per questo che ancora una volta starò zitto, mi diletterò a guardare la sua vita,a premere replay quando ne avrò voglia e a piangere alle scene più tristi. O forse stavolta non sarò più uno spettatore, sarò un membro del cast del film della mia vita e di quella di Brian. Non il protagonista, nelle recite non lo sono mai stato. Un amico, il migliore amico di colui che ha la capacità di spezzarmi il cuore e di ricomporlo un attimo dopo. 
Ti amo Brian.




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