1.1
Chad
si separò dal giovane riverso a terra e si alzò.
Si guardò la mano sporca di sangue e la ripulì
sulla maglia del giovane. I compagni del ragazzo lo presero in spalla e
corsero via dichiarando una futura vendetta.
Chad
rise divertito. Si voltò e si diresse affiancato da Zeke
verso la macchina. Salirono e Chad si spose dal finestrino. Chad si
voltò e batté il cinque a Troy che sdraiato sui
sedili posteriori leggeva un rivista. Zeke mise in moto e
partì. Le strade deserte a causa dell’ora tarda e
i tre si sentirono padroni della strada. Chad tirò fuori una
mano dal finestrino e non appena superarono una macchina la
salutò con un gestaccio alzando il dito medio e ridendo.
-Accelera…-
Un
sussurro lieve e divertito. Spavaldo e presuntuoso, fiero e deciso. Le
labbra che si increspano in un sorriso divertito e un po’
crudele. Il piede che preme l’acceleratore e l’aria
che aumenta mentre si contrappone alla macchina che sfreccia per la
strada.
Troy
posò la rivista e aprì la cappotta. Si
alzò in piedi e urlò divertito.
Chad
rise e alzò il volume della radio al massimo. Insieme tutti
e tre cantarono la canzone che la radio proponeva. Quella musica
ripetitiva e continua, forte e sempre uguale, ricca di urli e
percussioni, tipica delle discoteche.
Zeke
frenò all’improvviso e per l’aria
risuonò lo stridio delle gomme sull’asfalto. Le
portiere che i aprono e i ragazzi che scesero. Un uomo rude e robusto,
che metteva in mostra i suoi muscoli possenti e scolpiti stava sulla
porta immobile con le braccia incrociate al petto, gli occhiali da sole
nonostante al notte e l’abbigliamento nero. Troy si
avvicinò e batté il cinque all’uomo.
-Ciao
Pitt…-
-Ciao
ragazzi, domani niente scuola?-
Chiese
questo salutando con un cenno del capo gli altri due.
-Pitt,
pensavo che tu ci conoscessi!-
Disse
Chad con una risata. L’uomo rise e annuì aprendo
la porta che dava all’interno di un locale chiassoso e buio
ricco di luci psichedeliche che rivelano e nascondono cose che non si
possono vedere.
-Hai
ragione, che ve lo chiedo a fare?-
Disse
ridendo e chiudendo la porta dietro alle spalle dei tre. I tre furono
avvolti dal buio, dall’aria pensate e dall’odore
dei segreti e dell’eccitazione.
I
tre percorsero parte del locale salutando ragazzi conosciuti solo di
vista, altri amici d’infanzia, altri compagni di avventure
non sempre legali, finche non raggiunsero una porta sorvegliata da sue
bodyguard. Chad e Troy salutarono i due che aprirono la porta e
lasciarono entrare i tre.
Troy
sorrise non appena dall’oscurità comparve la
figura esile e sensuale di una ragazza dai capelli color rame.
-Ciao
amore! Oh…Chad, Zeke…ciao anche a voi…-
-Ciao
Elisabeth.-
Continua…
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