La bellezza del tuo silenzio...

di armony_93
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1.1
Chad si separò dal giovane riverso a terra e si alzò. Si guardò la mano sporca di sangue e la ripulì sulla maglia del giovane. I compagni del ragazzo lo presero in spalla e corsero via dichiarando una futura vendetta.
Chad rise divertito. Si voltò e si diresse affiancato da Zeke verso la macchina. Salirono e Chad si spose dal finestrino. Chad si voltò e batté il cinque a Troy che sdraiato sui sedili posteriori leggeva un rivista. Zeke mise in moto e partì. Le strade deserte a causa dell’ora tarda e i tre si sentirono padroni della strada. Chad tirò fuori una mano dal finestrino e non appena superarono una macchina la salutò con un gestaccio alzando il dito medio e ridendo.
-Accelera…-
Un sussurro lieve e divertito. Spavaldo e presuntuoso, fiero e deciso. Le labbra che si increspano in un sorriso divertito e un po’ crudele. Il piede che preme l’acceleratore e l’aria che aumenta mentre si contrappone alla macchina che sfreccia per la strada.
Troy posò la rivista e aprì la cappotta. Si alzò in piedi e urlò divertito.
Chad rise e alzò il volume della radio al massimo. Insieme tutti e tre cantarono la canzone che la radio proponeva. Quella musica ripetitiva e continua, forte e sempre uguale, ricca di urli e percussioni, tipica delle discoteche.
Zeke frenò all’improvviso e per l’aria risuonò lo stridio delle gomme sull’asfalto. Le portiere che i aprono e i ragazzi che scesero. Un uomo rude e robusto, che metteva in mostra i suoi muscoli possenti e scolpiti stava sulla porta immobile con le braccia incrociate al petto, gli occhiali da sole nonostante al notte e l’abbigliamento nero. Troy si avvicinò e batté il cinque all’uomo.
-Ciao Pitt…-
-Ciao ragazzi, domani niente scuola?-
Chiese questo salutando con un cenno del capo gli altri due.
-Pitt, pensavo che tu ci conoscessi!-
Disse Chad con una risata. L’uomo rise e annuì aprendo la porta che dava all’interno di un locale chiassoso e buio ricco di luci psichedeliche che rivelano e nascondono cose che non si possono vedere.
-Hai ragione, che ve lo chiedo a fare?-
Disse ridendo e chiudendo la porta dietro alle spalle dei tre. I tre furono avvolti dal buio, dall’aria pensate e dall’odore dei segreti e dell’eccitazione.
I tre percorsero parte del locale salutando ragazzi conosciuti solo di vista, altri amici d’infanzia, altri compagni di avventure non sempre legali, finche non raggiunsero una porta sorvegliata da sue bodyguard. Chad e Troy salutarono i due che aprirono la porta e lasciarono entrare i tre.
Troy sorrise non appena dall’oscurità comparve la figura esile e sensuale di una ragazza dai capelli color rame.
-Ciao amore! Oh…Chad, Zeke…ciao anche a voi…-
-Ciao Elisabeth.-

Continua…





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