UN'ULTIMA SPERANZA...
Che cosa ho fatto?! Ho ucciso mia moglie, la mia Lucy. Non
ho saputo riconoscerla, convinto che non ci fosse più l'ho
scambiata per una mendicante qualunque...
"Non ci conosciamo" ha detto..
Ma ecco che ricordo. Alzo lo sguardo di scatto e incontro i tuoi occhi...
Cos'è quello che vedo riflesso in esso? Paura
forse? Rassegnazione? Non saprei, non riesco a decifrarlo...Solo un
pensiero mi balena nella mente "mi hai mentito". E a quelle parole, che
ora rimbombano nella mia testa, il dolore si fa più grande,
più intenso, più duro da sopportare...
Mi sono fidato di te. Tu sei l'unica a cui io abbia aperto
il mio cuore, da quando la mia vita è finita...Mi hai consolato,
aiutato...illuso...
-Scelse di prendere il veleno, Arsenico, dal farmacista qui dietro l'angolo. Cercai di fermarla, ma non volle ascoltarmi-.
Ti sei presa gioco di me sin dall'inizio.
Sento la rabbia crescermi dentro. Come ho potuto fidarmi
di te? Come ho potuto fidarmi ancora di qualcuno? L'esperienza doveva
avermi insegnato qualcosa, ma no, ci sono cascato ancora una volta...e
ho perso tutto...di nuovo...
Ma perchè poi? Che cosa ti ha spinto a menirmi? Perchè? Perchè hai voluto impedirmi di essere felice?
E come se mi avessi letto nella mente sento la tua voce
che mi sussurra quello che per tanto tempo è rimasto rinchiuso
nel tuo cuore:
"Ti amo"
Già, ovvio...Con tutti quei discorsi sulla nostra futura vita insime, sul lasciar perdere il passato...
Mi giro e ti guardo negli occhi. Il mio sguardo è
carico d'odio e di disgusto. I tuoi occhi invece sono pieni di lacrime,
stanno invocando un perdono, che sai benissimo, non potrò mai
concederti.
Inaspettatamente però sento la rabbia diminuire, e lasciar posto ad un immenso dolore, e ad una profonda delusione.
Mi fai quasi pena. Così apro la bocca per parlare, ma le parole che ne escono lasciano sorpreso me quanto te.
"Mi ami sul serio?"
Nell'udirmi sorridi con dolcezza...
Forse però non ti sei accorta quanto è
freddo e sprezzante il mio tono. Ti ignoro, e continuo a parlare "sai
almeno cosa significa amare?" vedo il suo sorriso congelarsi tra le sue
labbra "Io credo di no. Non lo hai mai saputo. Il tuo non è
amore, ma solo puro egoismo...
Non sei innamorata di me, ma di te stessa!. Sei innamorata
della vita che sogni ogni notte di vivere con me...sei innamorata di
questa tua utopia...
Perchè se fosse il contrario, cioè se io mi sbagliassi, non mi avresti mai fatto questo!
Se avessi guardato dentro il mio cuore avresti visto solo
dolore e sofferenza...se mi amassi davvero avresti cercato di rendermi
felice. E tu sapevi perfettamente che questo poteva accadere solo
dicendomi che mia moglie era ancora viva...
Ma eri, no anzi, sei talmente cieca, talmente ossessionata da quel che tu definisci amore, che sei arrivata a rovinare tutto!
Ma ora mia cara, prima di farla finita una volta per
tutte, voglio dirti una cosa. Voglio spiegarti cosa significa veramente
amare.
L'amore è qualcosa che va al di là del
fisico, del materiale, perfino al di là di noi stessi! Se
qualcuno è veramente innamorato farebbe di tutto pur di rendere
felice la persona amata...Ma dubito che tu riusciresti a capire..."
Faccio una pausa, la mia voce si è fatta stranamente più calma, ma non minacciosa...
Ti guardo. Ormai sei premuta contro il muro, gli occhi
sbarrati, le lacrime che ti rigano il viso...Ti lasci scappare qualche
singhiozzo, ma non ti muovi. Sembri pietrificata.
Chissà perchè in fondo al mio cuore spero che il messaggio ti sia penetrato...
Non potrò comunque mai perdonarti...Io non perdono...Io non dimentico...
"I-Io...Io l'ho fatto slo per te! Lei non era più
la donna con cui eri sposato! Era diventata matta! Ti averebbe solo
fatto soffrire nuovamente!...Ti prego ascoltami!"
Le tue parole, all'inizio incerte e timorose, alla fine
sono diventate un ultimo sciocco tentativo di scusa...Ma non avrai
scampo. No, non stavolta!
La vedo agitarsi, non ha più paura di quel che succederà...Forse si è veramente rassegnata...
Già, dopo tutto mi conosce fin troppo bene, sa cosa la aspetta...sa che non ha scampo...
Comincio ad estrarre lentamente uno dei miei rasoi. Se ne accorge.
Ma invece di scappare fa un passo in avanti...e inaspettatamente mi getta le braccia al collo!.
"Sweeney...Non puoi neanche immaginare cosa provo per
te!...E se vuoi uccidermi non mi opporrò...ma se deve succedere,
preferisco lasciare questo mondo tra le tue braccia...cullata dal tuo
profumo..."
Le sue parole non sono più di un sussurro...Sento
il calore della sua pelle...una sua lacrima calda mi cola giù
per il collo, e stranamente sento un brivido corrermi lungo la
schiena...
Che mi succede? che cosa sto facendo?
Rimango immobile tra le sue braccia, non riesco a muovere
nemmeno un muscolo...e all'improvviso, come se mi fossi appena
risvegliato dopo un lungo periodo di assopimento finalmente
capisco...mi rendo conto del mostro che sono diventato...
Lascio cadere a terra la lama...e dopo 15 anni finalmente
riesco a piangere. Piangere per tutto quello che ho passato, piangere
per tutti gli orrori che ho commesso...piangere tra le braccia di
Nellie Lovett, l'unica persona in questo mondo che mi ama con tutto il
suo cuore...
Ciau!
Piaciuta?
Ne
dubito seriamente...Voi direte "Todd che piange!? naaa"...ma secondo me
invece di sfogarsi ammazzando tutta quella gente avrebbe fatto meglio a
farsi un bel pianto!
Lo
so che forse è un concetto alquanto stupido...tra l'altro questa
ff l'ho scritta mentre ero sulla spiaggia su un foglio di giornale...ma
mi era venuta un'improvvisa ispirazione, così ora l'ho
ricopiata...sono matta lo so...
Spero
che mi lascerete un commentino...lo gradirei soprattutto da Dogma,
Giulia_riddle_black(ti è arrivato il contatto?perchè ti
ho mandato un'altra mail proprio adesso) e da yuko_chan..ma ovviamente anche da tutti gli altri!.
(A chi interessa penso che domattina aggionerò "fever")
baci
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