Not only a nightmare.

di drowninginfables
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Forse era una semplice illusione, un sogno architettato dalla mente per spaventarla, un sadico scherzo. Era in una stanza completamente bianca, immobile; piccola, quasi soffocante e vuota, inesorabilmente vuota. Era sola, al centro della camera, in piedi. Non c’era nulla là dentro, a parte lei. Nessun rumore, se non il suo respiro affannoso, come se avesse appena corso. Poi, una risata. Si guardò intorno, gli occhi sbarrati. Da dove arrivava se lì c’era solo quel bianco?
Subito le pareti si dissolsero nell’aria. Al loro posto, specchi. La sua immagine riflessa la fissava dall’altra parte. Si avvicinò lentamente, il riso che le risuonava nelle orecchie. Era una sua copia in tutto, ma era diversa. Sghignazzava, e se lei si muoveva la seguiva.
Un rumore alle sue spalle, come di piccole, veloci ali. Uno sciame di vespe si stava indirizzando verso di lei. Quando ormai le erano quasi addosso, sparirono in una caldissima fiammata. Il fuoco iniziò a bruciare la parte destra della stanza così lei indietreggiò verso quella sinistra, fino a toccare la parete con le spalle. Due braccia la afferrarono e la trascinarono via, unghie affilate le si conficcarono nella pelle. L’ultima cosa che sentì fu una voce “Non è un incubo”.
Si svegliò di soprassalto, madida di sudore. Tutto sembrava tranquillo. Si alzò per andare a lavarsi in bagno. Del sangue le gocciolava giù per il ventre. Guardò lo specchio, terrorizzata. Due occhi malvagi e una risata. “Non è un incubo”.
Poi tutto divenne nero. 




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