~~Per innumerevoli volte ti sei perso nei meravigliosi occhi del tuo Compagno.
Li ricordi in mille modi, quegli occhi, finestre su quell’anima meravigliosamente emotiva. E vivi, come fino a settantotto anni fa, che s’accendevano d’una dolce luce ogni qualvolta incontravano i tuoi, neri come lo spazio.
Devi obbligare te stesso a ricordare che quelli del James Tiberius Kirk dinanzi a te sono azzurri come il cielo e non caldi, castani e verdastri come i campi di grano d’estate.
La morte del tuo Jim fa male, ora che hai quel giovane di fronte. La sua morte fa più male che mai…
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