Perché sulle strade seminate d’amore alla fine sbocciano i fiori.

di TanatosWyrda
(/viewuser.php?uid=384665)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


  
12. I’m falling down with people standing round * 



Il vecchio lo squadrò poi , la buttò già lì , con noncuranza.
“ Ho parlato con tuo padre , Dean …” iniziò.
“Bobby non me ne frega un cazzo” lo interruppe subito l’altro, “ passerò da lui , mi prenderò cura di lui, visto che devo, ma non si aspetti che di colpo tutto torni a posto.” , riprese fiato, - aveva iniziato ad urlare- , “ perché NIENTE è a posto” , finì con un sussurro rotto.
Bobby fece per ribattere poi probabilmente  capì che era meglio lasciar perdere , - glielo avrebbe detto un’ altra volta, non che ci fosse tempo…- e tornò a oliare il motore.
 
Dopo un po’ Dean ruppe il silenzio  :“ Sammy , dov’è?”
“Tuo fratello? A casa sua ,ovviamente. Dove cazzo pensi che sia.”
Dean si stupì per la stupidità della sua domanda, per l’appunto , dove altro avrebbe potuto essere Sam?
Poi pensò che era da un po’ che non vedeva il suo fratellino , il suo Sammy.
Pensò anche di andarlo a trovare -dopo quel risveglio schifoso, gli avrebbe fatto bene- .
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“ Castiel , Castiel…Castiel!”
Cas sollevò il volto stanco , rivolgendo lo sguardo spento al fratello Lucifer.
“ Allora il nostro piccolo Castiel ha fatto le ore piccole?” lo canzonò il maggiore.
“ Stai zitto Lucy , e non rompere il cazzo” lo zittì subito Gabriel, facendo l’occhiolino al minore.
Cas accennò un sorriso.
Gabriel era il suo fratello preferito .
Era sempre gioviale, aveva i capelli rossi e sembrava una pera , e , nonostante i  modi da buffone , era una brava persona. E soprattutto  gli voleva bene.
Gli altri fratelli lo prendevano in giro , nel migliore dei casi , ma per lo più lo disprezzavano.
 
Non era nemmeno per questioni di eredità , l’enorme  patrimonio Novak sarebbero stati diviso in parti uguali fra i figli del Signor Novak,  ,ma essendo ancora legalmente vivo , i fratelli pur potendo liberalmente attingere al patrimonio di famiglia , erano costretti a condividerlo con gli altri.
Poi , come la maggior parte dei ricchi , erano molto tirchi , - umili dicevano loro – quindi l’esorbitante cifra a cui ammontava il totale era pressoché rimasta intatta.
 
 “Dai Gab , Cas sa difendersi da solo , non è vero , Castiel?” disse Anna, guardando con aria di sfida il fratellino.
 
Cas ricambiò lo sguardo, arrabbiato.
Anna era la pecora nera della famiglia : aveva l’hobby di farsi passare tutti primogeniti di tutte le famiglie facoltose del paese. Ma tutti l’amavano comunque. Persino Lucifer.
Cas , in cuor suo , pensava che dopotutto dovessero essere fatti della stessa pasta.
 
 
“Siete un branco di scimmie ammaestrate . Mi fare schifo”.
 
Era stato Uriel a parlare.
Tutti tacquero di colpo ,  e abbassando lo sguardo sul piatto – tranne Lucifer , che mantenne gli occhi fissi su Castiel, pronto a gustarsi la scena -.
Uriel fece scorrere lo sguardo lungo il tavolo , con aria imperiosa.
Da quando il Padre aveva lasciato la famiglia , lui si era convinto di doverne prendere il posto.
Era autoritario e dispotico , e pareva disprezzare tutti quelli su cui rivendicava il titolo di padre.
Il suo disgusto si rifletteva nei suoi occhi neri , totalmente privi di un qualsivoglia calore paterno.
Ma , fra tutti , Castiel era il suo bersaglio preferito.
Odiava quel suo modo di essere debole, insicuro… era fin troppo umano.
 
 
“ Allora Castiel , rispondi a Lucifer” continuò.
Lucifer sogghignò, - era sempre stato il preferito di Uriel- .
 
“Ho dormito poco. Sono stato a… a correggere compiti fino a tardi.”
 
Ma Uriel si era già voltato , iniziando a discutere con Lucifer .
 
Era il loro tormento  preferito Facevano sempre così.
Si divertivano prima a schernire Cas poi  a fingere che Cas non esistesse, come se fosse inutile.   Nonostante avesse trent’anni , l’uomo , non poté fare a meno di  abbassare lo sguardo , cercando di nascondere gli occhi lucidi , stringendo forte il pugno , tremante.
 
 
 
 
 
 
 
 Quando il pranzo fu finito , una volta tornato al condominio , per Castiel fu quasi un sollievo trovarsi , ferma , davanti alla porta di casa Meg che , con un sorriso che non presagiva nulla di buono , lo squadrava come se non vedesse l’ora di assaggiarlo.
 
 
 
 
 
 
    
NDA: Salve ragazzi , questo capitolo vorrebbe essere un ponte un tramite un qualcosa che ponga le basi per un continuo della storia.
Ho pensato che come storia fosse troppo incentrata solo e solamente sui personaggi di Dean e Cas e che quindi , dare un contesto “umano” , avrebbe potuto essere carino.
Si accettano quindi critiche negative ma costruttive <3
 
E Approfitto di questo breve aggiornamento per dire che molto probabilmente per un po’ non aggiornerò la storia , in quanto la maturità è alle porte T___T  * si spara*
E per augurarvi un in bocca al lupo ai maturandi e un in bocca al lupo per la visione del finale di stagione* collassa* ( sì sarà devastaaante. )
Un bacio :-*
 
 
* Falling down,  Duran Duran 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2617380