Tutto programmato.

di Lady Atena
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Coulson avanzò fino alla porta dell'ufficio del direttore, vide Maria ferma davanti ad essa e si bloccò. Maria avanzò, strinse le labbra socchiudendo gli occhi azzurri.
“So cos'hai intenzione di fare. E non puoi farlo”.
Phil strinse tra loro le mani rimanendo ritto, piegò il capo di lato e sorrise freddamente.
“Voglio solo parlare con il Direttore. Ho inviato la richiesta di colloquio quarantotto ore fa, come richiesto dal regolamento. Tre ore e dodici minuti fa mi è arrivata la conferma. Il viaggio ha fatto il resto”.
Maria sospirò, incrociò le braccia e fece un passo avanti.
“Certo, Phil. Tu rispetti sempre il regolamento. Tranne tutte le volte che si tratta di qualche tuo amico, protetto o ex-compagno di squadra!”.
Phil batté le palpebre due volte, strinse le labbra e socchiuse gli occhi chiari.
“Agente Hill, sono sicuro che lei sta facendo solo il suo lavoro, ma io vorrei parlare con Fury”.
La porta dietro di loro si spalancò, Fury avanzò facendo ondeggiare la palandrana nera e abbassò il capo socchiudendo l'unico occhio.
“Credo abbiano sentito la tua lamentela fino all'ufficio di Pierce, Coulson. Qual'è il problema? E giuro che se è di nuovo Barton, ti mando a fare la gavetta con gli agenti di livello uno”.
Maria si leccò le labbra spostandosi di lato, Phil avanzò e alzò il capo.
“Si tratta del agente Garret, signore. Ha inviato una richiesta di soccorso settantaquattro ore fa. Vorrei l'autorizzazione per recarsi a Sarajevo”.
Fury si voltò, incrociò le braccia.
“La missione di Garret non prevedeva un piano di recupero, vero?” chiese.
Maria annuì, spostò il peso da un piede all'altro e si tolse una ciocca di capelli dal volto.
“L'agente Hand ha detto che l'agente Garret ha accettato i rischi, quando gli sono stati esposti”.
Fury sbuffò roteando l'occhio, si voltò e allargò le braccia.
“Non puoi salvarli tutti, Phil”.
Phil irrigidì le braccia, strinse le labbra e socchiuse gli occhi.
“Posso provarci. Con permesso, signore”.
Chinò il capo, lo rizzò, si voltò e si allontanò. Maria si avvicinò a Fury, incrociò le braccia.
“Perché non gli ha detto che aveva già programmato di mandare qualcuno a prendere Garret, se entro oggi non c'erano notizie?”.
Fury abbassò il capo, sogghignò.
“E perché? È lui che ho programmato di mandare”.
Mosse la mano in aria, si voltò.
“Fai in modo che non sia troppo facile, ma nemmeno impossibile. Sono stato chiaro?”.
Maria roteò gli occhi, sospirò e si ticchettò sull'auricolare.
< Mai troppo >.




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