Epilogo
Un mese più
tardi…
Non
riusciva a staccare gli occhi da quel foglio. Non poteva credere a quello che vi
era scritto sopra…Lo aveva letto ormai decine di volte e ancora non riusciva a
smettere…Una sola parola, ma avrebbe completamente stravolto le loro vite…Eppure
avrebbe dovuto immaginarlo dopo tutto quello che era successo…E adesso come
avrebbe fatto a dirglielo? E lui come avrebbe reagito?
Finalmente riuscì a staccare gli occhi dal foglio. Si alzò e si mise a
camminare avanti e indietro per la stanza. Doveva dirglielo, lo sapeva, ma non
aveva il coraggio di andare al piano di sopra e svegliarlo. Tutto sarebbe
cambiato, ma non era questo che la spaventava. La spaventava la reazione di lui.
Lo avrebbe accettato oppure no? Avrebbe anche potuto chiederle di andare via…Per
il loro bene. Per la loro sicurezza.
Scosse la testa, scacciando quella terribile prospettiva. Era inutile
torturarsi di domande e di “se”, doveva parlargli, affrontare l’argomento con
lui e insieme avrebbero deciso cosa fare.
Stava
per avviarsi verso le scale, quando la voce di lui la raggiunse:
-Che
succede, Kaori?-
-Dobbiamo parlare, Ryo-
Kaori
teneva lo sguardo fisso in grembo mentre con i denti si tormentava un labbro. Se
pensava a come la sua vita era cambiata in così breve tempo…Dopo il matrimonio
di Miki e Umibozu il rapporto tra lei e Ryo era migliorato di giorno in giorno,
anche se in modo lento e titubante, finché, dispersi su quell’isola, avevano
lasciato cadere ogni remora, seguendo il loro cuore e i loro sentimenti. Se
ripensava alla splendida giornata in quella radura, sotto la cascata, o alla
loro cerimonia nuziale e alle bellissime parole che Ryo le aveva rivolto ancora
si emozionava…
Il
giorno successivo avevano salutato Kanema, Kalima e tutti gli abitanti del
villaggio e, grazie alle istruzioni da loro date, erano giunti dall’altra parte
dell’isola, dove avevano trovato una barca e un pilota che li aveva accompagnati
all’isola di Luzon. Una volta lì, avevano chiamato Miki e Umibozu che li erano
venuti a prendere e li avevano riportati in Giappone.
Nonostante i giorni passati sul quell’isola sembrassero parte di un’altra
vita, il rapporto tra lei e Ryo era andato avanti a gonfie vele, consolidandosi
giorno dopo giorno.
E
infine questo…
-Allora, cosa c’è? Perché sei così preoccupata?- la voce di Ryo la
riscosse
Alzò
timidamente lo sguardo su di lui, seduto sul divano di fronte a lei. Incapace di
stare ferma, si alzò e ricominciò a camminare avanti e indietro.
-Ryo,
c’è una cosa importante che devo dirti…- iniziò –È una cosa che nessuno dei due
aveva previsto, anche se avremmo dovuto immaginarlo dopo tutto quello che è
successo…- continuò veloce e agitata
-Kaori, fermati, mi stai facendo venire il mal di mare! E arriva al
punto, non ci sto capendo niente…-
Lei
si fermò e si voltò verso di lui. Prese un respiro profondo.
-Ryo…sono incinta…- disse quasi in un soffio
Per
la prima volta in sei anni di vita comune lo vide senza parole.
-Lo
so quello che stai pensando…- Kaori riprese a parlare e a camminare –Un bambino
è un enorme cambiamento per la vita di ogni persona, figuriamoci per due sweeper
come noi…Senza contare che mi ricordo quello che mi hai detto qualche anno fa,
riguardo ad avere una famiglia e a doverla proteggere…-
-Kaori…- Ryo tentò di porre fine a quel fiume di parole
-Se
avessimo un bambino saremmo ancora più presi di mira dai nostri nemici, oltre a
me dovresti proteggere anche lui…-
-Kaori!- tentò una seconda volta
-Perciò se mi dirai che sarebbe meglio che me ne andassi lo farò, anche
se non vorrei mai e poi mai lasciarti…-
Lei
continuava a parlare e a camminare e Ryo, capendo che ci sarebbero volute le
maniere forti, si alzò, la prese tra le braccia e le catturò le labbra.
Funzionò. Kaori smise di parlare e lo fissò stranita.
-Tu
non devi andare da nessuna parte, Kaori- le disse –Sei mia moglie e io ti voglio
qui, al mio fianco. E voglio anche il bambino che porti in grembo- le prese il
volto tra le mani –Tu non hai idea dell’emozione che ho provato quando mi hai
detto di essere incinta. Il cuore mi si è riempito di calore e di gioia, e, se
possibile, ti amo ancora di più per il regalo che stai per farmi-
-Ne
sei sicuro?- gli chiese Kaori con le lacrime agli occhi –Da ora in poi dovremo
stare ancora più attenti…-
-Non
importa- la interruppe Ryo –Cercherò di accettare solo incarichi poco pericolosi
e vi proteggerò ogni giorno per il resto della mia vita. Te lo prometto-
-Mi
fido ciecamente di te e so che il nostro bambino non potrebbe avere padre
migliore-
Kaori
si strinse a lui e Ryo affondò il viso tra i suoi capelli.
-Grazie, Ryo- mormorò lei –Hai realizzato tutti i miei sogni: mi hai
preso come tua moglie e ora porto in grembo il tuo bambino…Grazie-
Lui
la guardò negli occhi.
-No,
sono io che ringrazio te, Kaori. Tu mi hai riportato in vita e mi hai donato il
tuo amore. Tu mi hai aspettato per anni e mi hai reso felice come mai credevo
avrei potuto essere. E ora mi fai il dono di diventare padre. Io ringrazio te
per tutto questo-
Kaori
gli sorrise e lo baciò. Con amore e passione.
-Dimostramelo, allora- gli disse poi, maliziosa
-Per
tutta la vita, piccola- le rispose lui sollevandola tra le braccia e avviandosi
al piano superiore
The end
Un bacione ed un enorme grazie a tutti colore che hanno commetanto o anche solo letto!!
Kisses
Lynn |