Elefante all'arrembaggio!

di drowninginfables
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Davanti a me c’era una specie di albero piatto, molto basso. Feci un piccolo passetto avanti e, con un rumore assordante, quello strano oggetto cadde sotto il mio peso. Non immaginavo che fosse così fragile.
Lì dietro c’era una savana in miniatura. Piccoli cuccioli di umano ululavano senza prestare attenzione a una che parlava pazientemente, come me con i miei figli. Alla mia entrata colossale erano rimasti tutti con le bocche aperte, come se stessero bevendo da una cascatella, ma con gli stessi occhi delle gazzelle inseguite dai leoni. Mi chiesi il perché. Alla fine ero solo un elefante maschio di 12 tonnellate, nella media insomma.
La donna in piedi accanto a me mi guardava con degli occhietti malvagi, e quei peli che aveva in testa la facevano assomigliare molto a una tarantola assassina. Lancia un barrito di paura ed entrai in quella scatola, rompendo tutto sopra di me. I cuccioli era davvero spaventati da lei. Mi avvicinai ad una con una piccola proboscide rotonda e degli strani rametti intorno agli occhi. Aveva sicuramente paura di quella specie di ragno. Mi parai davanti a lei e mi preparai ad affrontare il mio nemico. Quando mi volta, quella era sparita, lasciando solo segni strani disegnati in bianco. Probabilmente richiami per la siccità. In due passi li raggiunsi e li cancellai con la proboscide. Qualcosa mi entrò nel naso e mi fece starnutire così forte che delle foglie gialle rettangolari si staccarono dalle pareti.
A quel punto decisi che quel posto non faceva per me, uscii da dove ero entrato e presi la via per la mia savana. 




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