Insieme possiamo essere straordinari piuttosto che ordinari separati

di angyp
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-Devo dirti una cosa, Remus. –esordì Tonks, i palmi poggiati alla finestra da cui si poteva vedere il Lago Nero e il Marchio sfumante nel cielo.
-No, non devi. –rispose l’uomo accanto a lei, con gli occhi rivolti verso l’esterno.
-Non sai neanche cosa sto per dirti.
-Temo di saperlo visto la scenata di poco fa e non dovresti dirmelo. –Remus si mise le mani nei capelli.
-Remus …
-Tonks, non lo capisci? Ho capito, ho capito quello che tu vuoi dirmi, da quella sera, quando eravamo di turno insieme e hai detto che …
-Che sei troppo impegnato a mortificarti per capire di chi mi fossi innamorata.-sbuffò lei.
-Esatto!
-Merlino, Remus, da quella sera ti sei totalmente allontanato da me, hai pure accettato di buttarti in quella missione schifosa!
-Era necessario, Tonks.
-Era necessario rischiare di farti uccidere?
-Non vuoi proprio capire, Tonks? Ti ho spiegato un milione di volte le mie ragioni e tu ti ostini a non capire? Rovino sempre tutto! Tutte le persone che amo, che mi erano vicine, se ne sono andate. Ho perso mia madre, James e Lily, Sirius, e poco fa Silente …
-La gente muore, Remus, siamo in guerra; e tua madre non è certo morta per colpa tua.-gli disse, accarezzandogli il viso, rosso a causa del fervore crescente per la discussione.
-La disperazione, l’ansia, la preoccupazione … tutto questo l’ha uccisa e sono stato io a provocarlo.
-Remus, basta darti colpe che non sono tue. Molly ha ragione: la tua posizione è ridicola.
-Molly non può capire come mi sento …
-Remus, ti prego.  
-Non capisci ancora? Io-non-posso. Non posso perderti. Mi sento morire al pensiero di rovinarti la vita, di poterti fare del male ad ogni Plenilunio, di farti diventare una reietta, per chi? Per me …
-Non succederà –replicò Tonks con certezza –anche se lo avevi capito, ho bisogno di dirtelo comunque, Remus, perché non te l’ho mai detto, in effetti. Io ti amo. Ti amo dal primo giorno. Amo tutto di te. Amo anche le stupidaggini che dici, anche le tue continue mortificazioni. Ti amo e penso che anche tu mi ami. Anche se hai provato a nasconderlo, anche se continui ad allontanarti da me, io so che anche tu mi ami. Mi ami e stiamo sprecando un sacco di tempo stando lontani ed in inutili discussioni mentre fuori c’è una guerra e non sappiamo neanche se ci arriveremo al prossimo Plenilunio.
-Ninfadora, ti prego non dirlo nemmeno.
-Cosa?
-Il solo pensiero di perderti mi impedisce di respirare, mi soffoca.
-Io guardo solo in faccia la realtà. Sono un Auror, sono Mezzosangue, rischio ogni ora, ma la mia vita è adesso, non faccio progetti a lungo termine. La mia vita è qui, ora, e io volevo dirti che ti amo. Sappi che io combatterò, e non sarà certo il tuo rifiuto a salvarmi da ogni pericolo, Remus.
Il Licantropo la fissò a lungo, il viso sofferente, il respiro affannoso. Tonks fece per andarsene, delusa ancora, ma lui le prese la mano non appena si voltò.
-Ti amo.
-Cosa? –le chiese Tonks cercando i suoi occhi rivolti verso il basso.
-Oh Merlino, avevo giurato a me stesso di non dirti mai che ti amo. Oddio mi è scappato di nuovo.
Tonks rise vedendolo così impacciato mentre, finalmente, faceva uscire tutto ciò che aveva dentro.
-Io … io ti amo, ti amo davvero, ho cercato di non dirlo, mi sono sforzato tanto di reprimere e di ignorare quello che provavo ma … è stato impossibile. Credevo che tu non ti saresti mai potuta innamorare di uno come me e invece … Godric, non l’avrei mai immaginato. Ho accettato la missione, era un’ottima scusa, un ottimo modo per stare lontano da te, forse mi sarebbe passata. Invece no. Io non mi sono mai innamorato. Adesso … ti amo talmente tanto e tu, tu sei dentro di me, sei come una malattia, è come se io fossi stato contagiato da Ninfadora Tonks e non riesco a pensare a niente e nessun altro; non riesco a dormire, non riesco a respirare, ti amo e io ho già una malattia, ma questa … è bella, Godric bella, bellissima, ma impossibile. Mi sento diviso a metà da un coltello perché le due malattie non possono convivere e io sto male, sto malissimo. Due malattie insieme sono insopportabili.
Tonks non perse altro tempo e lo baciò.
-Sapevo che mi amavi, Remus, lo sapevo … Ma non è molto romantico paragonarmi ad una malattia …
-Ti rovinerò la vita, Tonks.
-Non rovinerai un bel niente. Ti prego, non sprechiamo altro tempo.
-Hai ragione. Merlino se hai ragione.
-Resta con me, per favore.
-Si, resto con te.
 
 
Ho lasciato dei progetti in sospeso, lo so, ma li riprenderò non appena sarò più ispirata.
I personaggi potrebbero essere un tantino diversi da come sono realmente, questo perché le battute non sono proprio le loro.
A presto!




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