Storia Di Uno Scrittore
Fallito
Luca era davanti al computer, con Microsoft Word aperto.
Cominciò a scrivere.
"Non so perchè sto scrivendo queste righe. Forse per
sfogarmi, forse per rabbia o forse perchè non ho niente di
meglio da fare. Mi chiamo Luca, sono un liceale e anche uno scrittore.
Non uno scrittore nel senso letterale del termine; non ho mai
pubblicato un libro vero e proprio. Tutto quello che ho pubblicato si
trova su un sito di racconti di nome EFP. Ma partiamo dal principio.
Io frequento un liceo classico. Ho scelto questo tipo di liceo
perchè mi piacciono le materie letterarie, in particolare mi
piace scrivere. Adoro inventare storie, dar sfogo alla mia fantasia,
scrivere tutto quello che mi passa in testa. La scrittura per me non
è un semplice hobby; è una passione. Quando torno
da scuola prendo un foglio di carta e scrivo. Scrivo qualunque cosa: un
racconto, una poesia, un diario, una lettera. Quando ho finito guardo
il foglio e mi sento orgoglioso. Ogni volta che guardo un mio racconto
penso "Questo l'ho scritto io"; è come una piccola iniezione
di autostima.
Tuttavia sentivo il bisogno di misurarmi con qualcosa di più
grande. Fino ad allora non avevo mai mostrato i miei scritti a nessuno,
mi bastava scrivere e basta. Ma adesso sentivo la necessità
di ricevere un giudizio. Se avessi fatto vedere i miei racconti a un
editore non mi avrebbe preso sul serio; ero solo un liceale. Mi venne
l'idea di pubblicarli su Internet, così cercai un sito
adatto e lo trovai. Si chiamava EFP. Gli diedi una rapida occhiata e mi
attirò subito. Quello che mi piaceva erano le recensioni. Ne
vedevo di tutti i tipi e la maggior parte di esse erano positive. La
sola idea che una mia storia potesse ricevere una recensione positiva
mi eccitava. Per non parlare della sezione delle storie scelte e delle
storie più popolari. Ci feci un giro e vidi che quelle
storie avevano ricevuto un numero spropositato di recensioni. "Un
giorno" mi dissi "Anche una mia storia sarà tra le scelte
del sito o tra le più popolari". E, senza pensarci due
volte, creai un mio account. Fu l'inizio della fine.
Come nickname scelsi "Ares". Si, come il dio greco della guerra. Adoro
la mitologia. Comunque, una volta creato il mio account, scelsi di non
mettere l'immagine del profilo. La prima cosa che volevo fare era
pubblicare una mia storia. Avevo già in mente un racconto
Fantasy di cui avevo scritto un abbozzo di trama tempo fa. Scaricai il
programma NVU consigliato dal sito e scrissi il mio racconto. Era una
one-shot, non un racconto a capitoli; volevo iniziare con qualcosa di
piccolo. Una volta pubblicato chiusi il sito; ero sicuro che in poco
tempo quel racconto sarebbe diventato famoso.
Il giorno dopo accesi il computer e mi precipitai su EFP. Aprii il mio
account e andai su "Gestisci le tue storie". Il mio racconto aveva
ricevuto cinque visite e nessuna recensione. Pensai "Diamo tempo al
tempo". Il giorno dopo le visite erano arrivate a dodici, ma ancora
nessuna recensione. Il giorno dopo ancora le visite salirono a
diciotto, ma zero recensioni. Poi le visite non salirono più.
Ho passato circa un mese a controllare, ogni giorno e più
volte al giorno, se la mia storia aveva avuto recensioni ma niente. Ero
arrabbiato, furioso. Guardavo le storie più popolari, che
arrivavano a numeri di recensioni esorbitanti e mi chiedevo "Che cosa
c'è che non va nella mia storia?". Forse ero solo invidioso
ma non me ne importava un fico secco; volevo la mia
recensione. E la mia recensione arrivò.
Quando vidi quel numero "1", sotto la scritta "Recensioni" per poco non
gridai di gioia. Era proprio vero, la pazienza è la
virtù dei forti. Con la mano che tremava e con un sorriso
stampato sulla faccia, cliccai su quel numero.
Il mio sorriso sparì quando vidi quella bandierina bianca.
No, non era possibile. Quella bandierina doveva essere verde, non
bianca. Ancora sgomento, lessi la recensione. L'autore della recensione
mi diceva che l'idea di partenza non era niente male ma che poi non ero
riuscito a svilupparla bene. La cosa più grave, secondo lui,
era che il testo presentava parecchi errori grammaticali, di sintassi e
di lessico. Concludeva dicendo di prendere le sue critiche come
consigli per migliorare. Ma a quel punto io non leggevo più
la recensione, i miei occhi erano fissi su quella bandierina
bianca.
Non mi sarei lasciato fermare da questa recensione. Scrissi una poesia
e la pubblicai. Questa volta avevo controllato il mio scritto ed ero
sicuro che non ci fossero errori di nessun genere. Come al solito
controllavo ogni giorno la mia opera, per vedere se riceveva
recensioni. Passò un mese e non ricevetti nemmeno un
commento. Passarono due mesi, poi tre. Niente. La mia poesia era stata
ignorata, finita nel dimenticatoio. Non potevo accettarlo. Mi faceva
rabbia vedere le altre storie che ricevevano una recensione e la mia
no. Mi sarei accontentato di poco, anche di un commento di dieci
parole. Invece, niente. Niente di niente. Quel fatto scatenò
in me una collera enorme.
Decisi di pubblicare tutto quello che potevo pubblicare. Scrivevo
racconti di ogni genere: Gialli, Fantascientifici, Thriller, Romantici
e chi più ne ha, più ne metta. Scrivevo in media
quattro/cinque racconti al giorno. In poco tempo avevo invaso EFP.
C'erano almeno due storie scritte da me in ogni genere. Non badavo a
quello che scrivevo; certe volte erano storie che mi inventavo sul
momento, altre volte erano le storie che avevo scritto sui fogli. Mi
arrivò qualche recensione positiva che però mi
lasciò deluso: dicevano soltanto cose del tipo "Bella,
bella. Aggiorna presto". Io volevo un loro sincero parere sulla storia
non un semplice "Bella, bella". Volevo sapere che cosa ne pensavano
dell'intreccio, dei personaggi, dell'ambientazione. Ricevevo anche
delle recensioni neutre che mi dicevano di stare attento alla
grammatica e di cercare di essere un pochino più originale.
Nessuna mia storia era stata segnalata per l'inserimento tra le scelte
o era finita tra le più popolari. Allora mi scatenai.
Scrissi ancora di più, volevo che le mie storie finissero
tra le scelte. Io non volevo essere un semplice scrittore; io volevo
essere il re degli scrittori. Dopo qualche tempo vidi che una mia
storia, una storia di Fantascienza per la precisione, aveva ricevuto
ben cinque recensioni. "Forse è la volta buona" pensai.
Cliccai per vedere le recensioni e mi accorsi, con orrore, che erano
tutte negative. Mi si rinfacciava una grammatica e un lessico
totalmente sbagliati, una trama sconclusionata e dei personaggi piatti
e poco caratterizzati. Una delle recensioni mi consigliava addirittura
di abbandonare la scrittura, perchè non era il mio campo.
Era come se avessi ricevuto una violenta mazzata nello stomaco. Rilessi
la storia e mi accorsi che i recensori avevano perfettamente ragione.
Oramai è da tre mesi che non metto piede su EFP. Quelle
cinque recensioni negative mi hanno fatto capire una cosa; è
inutile cercare a tutti i costi il successo, perchè finisci
per consumarti. Io avevo trascurato la scuola, gli amici e la mia
ragazza per scrivere racconti su EFP. L'unica cosa che mi interessava
era diventare famoso su quel sito. Ma EFP non è il posto per
chi vuole diventare famoso. EFP è solamente un sito dove gli
appassionati di scrittura possono pubblicare i loro racconti.
L'importante non è che il racconto riceva tante o poche
recensioni, che finisca o meno tra le storie scelte o tra le storie
più popolari. L'importante è che la storia che
hai pubblicato è la tua storia. L'hai fatta tu, facendo
lavorare il tuo cervello. Io questo l'ho capito troppo tardi.
Così finisce la mia storia. Adesso non
pubblicherò più niente su EFP, ma
continuerò a scrivere i miei racconti con carta e penna.
Perchè, nonostante io sia uno scrittore fallito, la mia
passione non mi abbandonerà mai".
Luca rilesse tutto quello che aveva scritto. La prima cosa che
pensò fu "Se dovessi dare un titolo a questa roba, la
chiamerei come il libro di Dick "Confessioni di un artista di merda".
Penso sia il titolo più adatto". Non aveva intenzione di
pubblicare quello che aveva scritto su EFP, anche perchè
sarebbe stato subito cancellato. Decise di tenere quella sua
confessione chiusa nel suo computer. Se avesse conosciuto un altro
scrittore fallito come lui, gliel'avrebbe fatta leggere.
Così avrebbe aperto gli occhi.
Fine
Note dell'autore: Questa storia è frutto di fantasia. Ogni
riferimento a fatti e/o persone reali è puramente casuale.
Inoltre questa storia non è autobiografica.