Heartstrings

di Dryas
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-nik del forum: Dryas.
-nik di EFP: Dryas
-Avvertimenti: tematiche delicate
-Pacchetto scelto: pacchetto Rosso (cuore-sangue-Hinata-drammatico)
-Citazione: solitudine (Non sei solo in questo mondo ma siamo due, insieme, e io so chi sei tu." Gibran Khalil)




HEARTSTRINGS

 

 

Intro



Hinata cercò di nascondersi dietro l’alta figura di suo padre. Spostò gli occhi a terra e li mantenne fissi, spalancati, con il terrore a macchiare la loro purezza. Si trattenne dal portarsi le mani alla testa, per non sentire più le grida di dolore di Neji. A ogni frustata il suo corpo si contraeva in uno spasmo, distorcendo il suo viso in una maschera di sofferenza. Il suo sangue si alzava nell’aria in piccole gocce, trascinato dalla violenza della frusta, e macchiava il cortile di villa Hyuga, dove da bambini avevano passato intere giornate a giocare.
-E’ sufficiente.- La voce di suo padre tuonò grave e il suono secco cessò. Neji aveva le mani legate a una delle travi del porticato e si era abbandonato a quel sostegno con tutto il suo peso. Rivoli rossi scendevano dai suoi polsi lungo le braccia e la schiena non aveva più un lembo di pelle integra. Hinata si trattenne dal correre in suo aiuto. Rimase a guardare mentre lo slegavano e lo portavano via, incapace di muovere un solo muscolo.
-Questo è quello che succede ai traditori- continuò Hiashi, portandosi avanti di qualche passo e rivolgendosi ai membri del clan Hyuga accorsi per assistere alla punizione di Neji. –Spero di essere stato chiaro.-
Mentre parlava, Hinata notò che il suo abito era cosparso da una pioggia di macchie scure. Il sangue di Neji aveva raggiunto anche il nuovo Hokage di Konoha, tra le cui mani c’era la frusta che poco prima aveva flagellato la schiena di suo nipote. Aveva uno sguardo severo e austero, come sempre, ma ora era attraversato da un lampo di crudele follia.
Hinata indietreggiò impaurita: si ricordò di avere quegli stessi occhi, di essere sangue del suo sangue. Aspettò che il discorso finisse senza ascoltarne una parola; rimase paralizzata dal pensiero di avere dentro di sé la stessa follia di suo padre e si mosse solo quando lo fecero anche le persone accanto a lei.
Si allontanò dal cortile con passo veloce: quel peso, che da settimane aveva sul petto, stava per soffocarla. Raggiunse le sue stanze e, dopo aver chiuso il fusuma dietro di sé, si lasciò cadere a terra.
Piegò il collo in avanti, lasciando che lacrime calde cadessero sulle assi di legno del pavimento, ma quando la sua vista ritornò nitida capì di non sentirsi meglio. Con un urlo strozzato si rimise in piedi e cominciò a slacciare il kimono. Le sue dita tremavano in modo così incontrollabile che fu costretta a strapparlo. Lasciò a terra, come un cadavere dilaniato, la seta che poco prima la avvolgeva con morbidezza.
Era macchiata di sangue.








Buongiorno a tutti, cari lettori!
Spero che l’intro abbia attirato un po’ la vostra attenzione, il primo capitolo seguirà a breve. Questa sarà una long fic, di dieci capitoli, piuttosto drammatica, con al centro il personaggio di Hinata. Non sono una fanatica della coppia Hinata-Naruto, ma ho già scritto di loro (tanto, tanto tempo fa)  e, ovviamente, mi piace (altrimenti dieci capitoli col cavolo che saltavano fuori :P). Spero di trovare la vostra approvazione, specialmente di chi è invece fanatico di questa coppia, e per ogni dubbio/chiarimento/domanda/critica sono a vostra disposizione!


Preciso che compariranno anche personaggi come: Kiba, Ino, Shikamaru e Akamaru!


Infine, ne approfitto per ringraziare Tomoko-chan per il fantastico contest che ha riacceso l'ispirazione! Vada come vada, io sono già contenta di questo. 

A presto,

Dryas






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