A Dasey's Love Story part 2
-Cas mi passi il succo d'arancia?-Erano seduti uno di fronte all'altro
e si trattavano con indifferenza come tutti i giorni,come se nulla
fosse successo o cambiato.
-Si,tieni-gli passò la bottiglia di succo d'arancia evitando di
guardarlo negli occhi per non rischiare qualche altro piccolo
incoveniente
-Che hai?Sono troppo carino che non puoi guardarmi in faccia?-Derek si
versò il succo nel bicchiere,sorseggiandolo continuando a
sorridere e a squadrare la sua sorellastra in attesa di una reazione
-Senti Derek,non ho nessuna voglia di litigare con te stamattina,ormai
sei un caso disperato, il tuo cervello è completamente fuso e ha
dato le dimissioni,ma non sarà un gran problema visto che non
l'hai mai ascoltato prima d'ora-sorrise beffarda notando negli occhi di
Derek una vena di rabbia dopo l'affermazione.
Ormai conosceva abbastanza Derek da sapere che lui odiava esser dato
dello stupido da qualcuno e specialmente da lei,come se tenesse alla
sua opinione sul suo conto.
Naturalmente non era vero,a Derek non importava un accidente della sua
opinione,si odiavano mortalmente,e se avessero potuto avrebbero
preferito essere chilometri e chilometri lontano l'uno dall'altro.
Questo era quello che Casey pensava,o forse solo una parte di Casey.
C'era una piccola parte di Casey,nascosta,seppelita dentro di lei,che
non parlava mai perchè non le davano mai tempo di farlo,quella
piccola parte dettata dal cuore e non dalla testa.
Quella piccola parte di se stessa sapeva benissimo che infondo avere un
fratellastro come Derek non era la cosa peggiore del mondo,sapeva che
se gli sarebbe mancato non averlo accanto e non poterci litigare,e
sopratutto sapeva benissimo che quello che lei provava nei suoi
confronti non era proprio odio.
Peccato che Casey non gli desse mai ascolto.
Derek d'altro canto avrebbe preferito uccidersi che darle la
soddisfazione di essere il primo a dichiararsi tra di loro,non era
nemmeno sicuro che lei provasse le stesse cose per lui,ma forse dopo
quella mattina tutto sarebbe stato diverso.
Lei l'avrebbe guardato in modo diverso o non l'avrebbe guardato proprio.
L'ultima opzione lo spaventava un pochino.
-Cosa hai Derek?Arrabbiato con me ?-
-Dovrei?-
-Boh,ti ho appena finito di dare dello stupido,di solito ti arrabbi-
-Non oggi Cas,oggi sono più maturo e non mi va di dirti che i
tuoi commentini stupidi e sarcastici non mi fanno più effetto
perchè detti da una povera racchia zitella che non ha nemmeno
uno straccio di ammiratore,forse io sarò persino senza cervello
Cas,ma non sono da solo come te-Gli occhi di Casey iniziarono a
riempiersi di lacrime e prima di scoppiare a piangere davanti a
lui,cosa che non avrebbe mai fatto in vita sua,si alzò e corse
fuori dalla porta.
-Molto gentile Derek,hai la sensibilità di un cetriolo-Nora
accennò ad alzarsi per andare a consolare la sua figlia maggiore
ma George le fece cenno di star ferma e seduta al proprio posto
-Hai detto di essere maturo Derek,ma quello che hai detto nei confronti
di Casey non era molto carino da parte tua,perciò ora mi aspetto
che tu ti comporti in maniera matura e che vada a chiederle scusa-Derek
guardò suo padre negli occhi credendo stesse scherzando ma nello
sguardo di George non c'era nemmeno un accenno allo
scherzo,perciò Derek sbuffando si alzò e si diresse verso
la porta.
Fuori Casey stava piangendo e singhiozzando come un cucciolo ferito e
appoggiò il viso sulle ginocchia ,asciugandosi velocemente le
lacrime non appena vide Derek avvicinarsi a lei .
-Vuoi insultarmi?Bene fallo-alcune lacrime ribelli scesero con
noncuranza sul suo viso,nonostante il suo divieto di non piangere
davanti a lui.
Era tanto bella quanto ferita.
Sapeva benissimo che con il carattere che si ritrovava,con il suo
milione di difetti era difficile trovasse una persona che la
sopportasse ma odiava sentirselo dire,sopratutto da Derek.
-Mi dispiace Cas,non sono stato molto carino-
-No per niente,credi che per me sia facile da accettare?Sono
complicata,nevrotica e precisina,non ho nessun ragazzo che mi accetti
per quello che sono e il mio fratellastro continua a stuzziccarmi
e prendermi in giro tutti i giorni,invece di aiutarmi-
-E tu Cas?Continui a darmi dell'idiota!!Credi che dovrei starmene zitto
e farmi insultare dalla mia sorellastra?Mi dispiace ma non mi va di
essere dato del cretino,perchè non sono un cretino Casey ,mi
comporta da pagliaccio perchè essere serio non è da me
,ma non sono idiota-Ora era anche lui arrabbiato.
I due si trovavano di fronte alla porta,di fronte a loro due,di fronte
a due mondi troppo diversi per collimare,ma a volte persino troppo
uguali.
-Se tu la smettessi di prendermi in giro,di darmi il nervoso ,forse io la smetterei pure di darti dell'idiota Derek-
-Se tu la smettessi di comportarti come se fossi superiore di
tutti,come se fossi la più intelligente,la più
importante,la più grande anche io smetterei di darti il nervoso-
Era davvero quello che pensava di lei?Pensava davvero fosse così?
-Noi due non andremo mai d'accordo Derek ,lo sai-
-Si lo so,ma tu non ci hai mai provato -
-In che senso non ci ho mai provato ?Nemmeno tu ci hai mai
provato!-Derek si avvicinò a lei e dai suoi occhi trapelava
rabbia ,furia,odio,tristezza e quasi un filo impercettibile di angoscia.
-Io ci ho provato Cas,ma tu rendi tutto così maledettamente
difficile!Devi dimostrare a tutto il mondo che sei migliore di me,se ci
incontriamo cambi strada,se qualcuno ti chiede se sei mia sorella tu
con acidità rispondi "Sorellastra" come per indicare che con me
non vuoi avere niente a che fare,hai fatto in modo che ci odiassimo dal
primo giorno che ci siamo incontrati!E ci sei riuscita Cas,ti odio,ti
odio così tanto che non so nemmeno come dirtelo.-Quelle parole
fecero più male a lui che a lei .
Una parte di se stesso la odiava profondamente ma non essenzialmente per quelle ragioni.
La odiava perchè non poteva averla,la odiava perchè ormai
non riusciva a levarsela dalla mente,la odiava perchè lei odiava
lui.
E poi c'era quella parte di lui che continuava a desiderarla,ad essere
attratto da lei non solo fisicamente,ad essere innamorato dei suoi
occhi azzurro cielo che ora erano limpidi e rotti.
Casey continuava a fissarlo ininterrotamente ,senza riuscire a
spiaccicare parola ,come se quel "ti odio"le avesse prosciugato tutte
le forze,tutte le parole .
Era solo in piedi di fronte a lui ,al suo viso color pesca,ai suoi
capelli rossicci ,ai suoi occhi scuri color ciliegio,al suo sguardo
perso e pieno di rancore,rancore che ora riusciva quasi a percepire
sulla sua pelle come pioggia.
Iniziò a correre,correre sempre più velocemente mentre le
lacrime continuavano a scorrere sul viso come una cascata,e il suono di
passi dietro di lei ,dei passi di Derek che la inseguiva la
tormentavano.
Una stretta improvvisa la riportò indietro e la fece fermare.
Non credeva fosse così allenato e capace di raggiungerla così velocemente.
Si girò di scatto permettendogli di notare i grossi rigoloni di lacrime che le bagnavano il viso.
-Mi dispiace Cas,hai ragione tu,sono un idiota-fu l'unica cosa che
riuscì a dire ,scioccato e impaurito di poterla ferire di nuovo.
-Si,sei un vero idiota,ma la verità è che hai ragione
tu.Ti ho odiato dal primo momento che sono entrata in casa,non ti ho
dato nessuna possibilità di farti conoscere per quello che
sei,sono partita dalle conclusioni che mi ero fatta,e non ho mai
cercato un punto di contatto con te,mi dispiace-
Aveva davvero detto quelle cose?Era stata lei a parlare o qualcun
altro?Era stata quella piccola parte di se stessa che si era ribellata
e aveva dato sfogo alla sua voce.
Derek si avvicinò a lei e la prese tra le sue
braccia,l'abbracciò fortemente mentre lei dava sfogo alle
proprie lacrime.
Era bello poterla veramente abbracciare,non in sogno,ma nella
realtà,sentire il suo profumo ,poterle accarezzare il viso e non
con una scusa.
Casey si alzò sulle punte e gli diede un leggero bacio sulla guancia.
-Grazie-Lui con il dito le finì di asciugare il resto delle lacrime che le rigavano il viso e le sorrise.
-Di cosa Casey?-
-Di esser stato sincero con me questa volta-Le lacrime erano ormai
sparite e sul suo viso era apparso un sorriso luminosissimo da far
invidia alle stelle,alla luna e al sole messi insieme.
-Non ho fatto nulla Casey,davvero nulla.-Rimasero ancora li per quale
minuto,abbracciati mentre da lontano,un pò più lontano i
loro genitori li stavano guardando sperando nel miracolo del secolo.
Ma era troppo presto per il miracolo del secolo.
C'erano ancora troppi ostacoli da superare,troppi problemi da
risolvere,troppe accuse da rivalutare perchè tutto cambiasse in
una sola mattina.
Nonostante quella mattina ,tutto tornò come prima nel giro di qualche giorno.
Casey e Derek frequentavano la stessa università ma evitavano di
incontrarsi e quasi nessuno sapeva che erano fratellastri,apparte la
segretaria dell'università e gli amici più cari.
E nessun altro doveva saperlo.
Che cosa era successo?Perchè invece di cambiare,tutto era tornato come prima?
Ritorniamo a quella mattina.......
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