Challenge Accepted

di Loreparda
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2002.

 

Gwyneth si aggiustò il trucco - ripassando il rossetto rosso sulle labbra già contornate da una matita - servendosi dello specchio dell'ascensore.

Quando varcò la soglia del lussuoso palazzo in cui risiedeva, fu assalita dalla solita aria uggiosa e, soprattutto, dalla solita folla di paparazzi appostati sul marciapiede con le loro fidate macchine fotografiche professionali.

Sistemandosi i capelli biondi dietro le orecchie e sfoggiando un sorriso raggiante, si preparò a rispondere alle domande -o, più correttamente, ad evitare le domande- sulle proprie relazioni con personaggi noti almeno quanto lei: Brad Pitt e Ben Affleck primi fra tutti.

《Miss Paltrow, ci svela dei retroscena di "Possession - una storia romantica"?》

《Miss Paltrow, ci anticipa quale vestito indosserà in occasione della nomination per il "Satellite Award"?》

《Miss Paltrow, come ha reagito alla dedica di Chris Martin durante il concerto di ieri notte? Vuole ringraziarlo pubblicamente?》

Se la prima e la seconda erano richieste prevedibili, la terza confuse l'attrice, che mai aveva sentito parlare dei Coldplay.

《Mi dispiace, ma io non conosco nessun Chris Martin.》si limitò a confessare, alzando le spalle.

 

 

Una busta di un bianco immacolato - tranne che per l'indicazione del destinatario - contenente un biglietto in tribuna per il prossimo concerto dei Coldplay: questo le era stato recapito nella cassetta da lettere per conto del manager del gruppo in questione.

Accertatasi di non avere altri impegni appuntati sulla propria agenda, Gwyneth accettò l'invito e si ritrovò -i capelli raccolti in un ordinato chignon, il corpo fasciato da un abito griffato e le scarpe vertiginose inadatte all'evento- circondata da innumerevoli ragazzi di età e fama inferiore alla sua.

Eppure, irritanti urla dei fans in visibilio a parte, la serata si era rivelata una piacevole sorpresa: il ritmo di "In My Place"* era tanto orecchiabile che la Paltrow si sorprese a canticchiarne il ritornello, e le parole di "The Scientist"** erano più simili ad una poesia che ad una canzone.

《So che è una follia, ma ti va di venire dietro a salutarlo?》La supplicò una donna il cui cartellino riportava la dicitura "assistente", apparendo improvvisamente alle sue spalle alla fine dello spettacolo.

Gwyneth non pensò a nessun motivo valido per non seguirla: avrebbe finalmente incontrato quello che il gossip definiva il suo fidanzato.
 

 

*Primo singolo estratto da A rush of blood to the head.

**Secondo singolo estratto da A rush of blood to the head.





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