Quando nessuno mi vede

di Lord Gyber
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La caverna di cristallo risplendeva più del solito oggi rendendola ancora più bella di quanto non lo fosse già, solamente Sombra non l'apprezzava più dopo averla usata per molto tempo come rifugio dopo l'ultima sconfitta, ma non è questo il punto. L'ex-tiranno sollevò con la magia un enorme scatolone, riposto in un angolo, che poggiò su una specie di scrivania di cristallo da lui creata e dopo essersi messo comodo su una sedia, anch'essa di cristallo, rivelò il contenuto celato nella scatola.

Si trattava di un grande numero di Action figures che ritraevano i personaggi più importanti di Equestria. Fece uscire dallo scatolone una statuetta che lo ritraeva che tenne sollevato magicamente mentre sulla scrivania aveva poggiato quelle che raffiguravano i suoi nemici. Poi iniziò a parlare con voce grossa.

- Tremate dinanzi a me, perché sono il grande Re Sombra – Con lo zoccolo fece muovere la statuetta di Celestia e, cercando di imitare la sua voce, ricominciò a dialogare – Oh no, non abbiamo nessuna speranza contro un nemico così grande, forte e terribilmente attraente! - Con un colpo secco lanciò la sua statuina contro le altre facendole cadere.

Tra una risata e l'altra mise sulla scrivania le statuette di tutti i malvagi che avevano minacciato il regno e cominciò a far levitare quella che raffigurava la regina dei mutanti – Oh, grande Sombra diventa il nostro imperatore e dacci il grande onere di poterti servire,e fa diventare me la tua imperatrice. - Con la magia fece in modo che le statuette sembrassero scambiarsi dei bacietti, facendone i rumori utilizzando le labbra, ed arrossendo leggermente ogni volta che ciò accadeva. Finito lo sbaciucchiamento (durato mezz'oretta buona) rimise nello scatolone i suoi giocattoli per poi alzare gli occhi al cielo immaginando come sarebbe potuta essere la sua vita così come la sognava. In fondo tutti meritano di fare bei sogni...





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