Che l'avventura abbia (un nuovo) inizio

di Yume Kourine
(/viewuser.php?uid=202597)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Che l'avventura abbia (un nuovo) inizio


 

Dalla finestra penetravano i raggi del sole che riscaldavano il mio piccolo corpo; l'ansia dentro di me saliva, era molto più intensa di un attimo fa.

Erano già passati sei allenatori e nessuno di questi mi aveva scelto. Gli altri Pokémon mi guardavano male perché ero ritenuta troppo timida e codarda. Cominciavo a dubitare della mia forza, a chiudermi in un grande vuoto e a pensare che nessuno mi avrebbe mai scelto.
Per più di una volta avev
o cercato con il sorriso di convincere molti ragazzi a portarmi con loro verso una grande avventura ma invano. Forse non ero abbastanza carina per loro, oppure sicura di me, o ancora apparivo fragile... forse ero troppo diversa dagli altri.
Poi nel buio in cui mi ero rinchiusa apparve una debole luce: un
giovane allenatore si presentò e con timidezza si avvicinò a noi starter.
Era diverso dagli altri, non aveva interesse per il nostro carattere, aspetto o modo di essere; voleva trovare qualcuno che lo capisse, con cui instaurare un legame che sarebbe durato per sempre.
Il giovane guardò interessato il primo
Pokémon, poi fissò meravigliato il secondo e poi i suoi occhi caddero su di me. Mi persi nel suo sguardo: era profondo, e mi trasmetteva fiducia e energia.. Sorrisi e iniziai ad emettere con decisione il mio verso; non so il motivo del mio gesto, forse perché mi piaceva.
L'allenatore si alzò e chiamò il professore: stava per rivelare il nome del fortunato!
La speranza si riaccese ma svanì in pochi secondi: forse fantasticavo troppo, anche in un altro avevo trovato la persona adatta a me ma poi si rivelò una bugia.
Il ragazzo fece uscire un suono dalla bocca, capì dal suo respiro che era estasiato; poi disse quello che doveva dire. Quei pochi secondi si rivelarono per me una lunghissima eternità che si spezzò con quelle lettere, con quel nome... il mio nome.
La gioia invase il mio corpo e fui costretto a lanciarmi tra le sue braccia; venni ricambiato con un forte abbraccio. I nostri sguardi si incrociarono nuovamente e il professore notò in noi una forte affinità.
Quel ragazzo mi aveva salvato, mi aveva ridato la speranza e la forza racchiusa dentro di me. Non lo avrei deluso n
é tanto meno tradito, lo avrei seguito in capo al mondo, lo avrei protetto dai pericoli più crudeli, avrei soddisfatto le sue aspettative sempre.
Quel giorno nacque una grande amicizia, si ruppe quella catena oscura che mi teneva prigioniera: iniziò il mio viaggio.


 


 


 


 


 

(ri)Salve!

Dato che devo delle spiegazioni utilizzo questo spazio autore: alla fine ho deciso di riprendere la mia attività di autrice. E questa volta mi impegnerò di più.

Grazie ad alcune amiche ho capito che non posso farne a meno, è lo strumento che mi aiuta a sfogarmi e a esprimere ciò che penso e amo.

Perciò dovrete sopportarmi ancora un po'.

Ho voluto ricominciare da dove è iniziato tutto e per questo non ho revisionato la storia. I suoi errori e le sue frasi hanno un profondo significato per me quindi ho preferito non modificarla.

E la lascerò completa perché in origine è così che è nata.

Bene... vorrei ringraziare i miei lettori e tutti gli autori di EFP.

Grazie di cuore

Yume





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2644116