Ringrazio anche solo chi legge.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Personaggi: Harry, Lucius
Prompt: Il mondo che vorrei
Dialogo sul binario
Harry si voltò e guardò Lucius alle spalle di
Draco. Guardò l'ex-compagno di scuola accompagnare Scorpius
fino al treno. Potter raggiunse il Malfoy più grande.
Schivò due maghe e tre ragazzini gli passarono dall'altro
lato. Il fischio del treno coprì il brusio tutt'intorno.
Harry afferrò il braccio di Lucius e lo
strattonò. Lucius lo scostò, liberando il proprio
braccio e arcuò le sopracciglia.
"Tu cosa vuoi, feccia?" domandò. Harry si leccò
le labbra, inspirò ed espirò.
"Voglio sapere perché teneva in grande conto il signore
oscuro" disse indurendo il tono. Lucius si voltò di scatto,
il brusio gli rimbombava nelle orecchie. Si strinse il laccetto verde
che gli teneva il codino.
"Pensi di avere il diritto a rivolgerti così con me solo
perché sei un po' cresciuto, ragazzino?" domandò.
Le iridi verdi di Potter brillarono.
"Voleva vendicarsi dei torti di mio padre come Severus? Ha anche lei
sottovalutato la pazzia di quel malato e della sua degna compare
Bellatrix?" chiese ringhiando. Lucius indietreggiò, si
voltò e un rivolo di sudore gli scese lungo la guancia.
- Cissa, dove sei? - si domandò.
"Non mi fraintenda. Un uomo che se la prende con bambine di undici
anni, anziani e elfi domestici mi fa solo schifo. Solo voglio sapere in
nome di cosa si è fatto rovinare la vita. Lo devo al
professor Piton che penso tenesse a lei". Aggiunse Harry. La sua voce
rauca si alzò sopra il brusio di voci. Il treno si mise in
moto con una serie di fischi. Lucius corrugò la fronte e
socchiuse ritmicamente un occhio.
"L'ho fatto per il mondo che vorrei. Dove i purosangue possano
eccellere" sibilò. Harry abbassò il capo ed
espirò.
"Aspetterò il giorno in cui ammetterà la
verità, perché penso che lei voglia bene alla sua
famiglia" sussurrò. Si voltò e si
allontanò.
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