capitolo 19
Dopo tutto quello che era successo,Julie decise di far ritorno a
casa.Tanto per staccare un attimo.Non sembrava,ma le cose che aveva
passato l'avevano provata molto.Per di più il fatto di non
essere ancora riuscita a dichiararsi la faceva stare abbastanza
male.Ragione in più per concedersi una pausa di
riflessione.Appena fu di ritorno,Tabatha le corse in
contro,abbracciandola.Le era mancata in quelle settimane.Si
raccontarono delle rispettive avventure.Naturalmente Julie si
premunì di evitare i dettagli più scabrosi o
pericolosi,per non farla preoccupare.Subito dopo fecero una merenda
abbondante.Era una delle cose che la bruna amava di più.In
quel
momento,decise che avrebbe trascorso un periodo in assoluta
tranquillità.
Possibile che ogni volta che se ne tornava a casa ci rimaneva tutto
quel tempo?No,non era decisamente una cosa accettabile.Non poteva fare
che so,una sosta di uno barra due giorni?No,lei doveva fare per forza
fare tre settimane.Sennò non era contenta.Ryuga era
furioso,ma
che le passava per l'anticamera del cervello?Non aveva ancora imparato
la lezione?Stare troppo tempo da sola era pericoloso.Ma certo,lei non
aveva un cazzo da fare,era normale che passasse le sue giornate a
poltrire nel salotto immenso di casa sua.Basta,inutile rimuginarci
sopra,era il momento di agire.Come al solito prese il maledetto cuore e
si teletrasportò.Meno male che quella volta non
pioveva,altrimenti Julie l'avrebbe visto veramente fuori dai
gangheri.Si diresse a grandi passi verso la casa,bussando con una
veemenza che apprteneva solo a lui.Tabatha aprì la porta,ma
lui
non gli diede nemmeno il tempo di fare domande.La spintonò
ed
entrò.Julie era in camera sua che si stava pettinando.Era
assorta nel suo mondo idilliaco nel quale Ryuga la sposava e insieme
vivevano felici e contenti.Si spaventò abbastanza quando
l'albino fece irruzione nella stanza,il viso distorto in una smorfia
d'ira:"CHE DIAVOLO TI PASSA PER LA TESTA!"Le sbraitò in
faccia:"Ma non lo sai che da noi le cose vanno a pallino quando tu non
ci sei?!"Julie lì per lì non seppe che
rispondere,ma poi
si infuriò a sua volta:"Ma cosa passa per la testa a
te?!Venire
qui come fosse casa tua,ti sembra il modo?!"Ryuga
espirò,contando fino a ventimila:"Senti,sto cercando di
stare
calmo,quante volte devo dirti che non puoi allontanarti dal tuo mondo
per più di qualche giorno?!"
"Magari è questo il mio mondo nel caso non te ne fossi
accorto!E
poi non è che io sto a grattarmi la pancia tutto il giorno
come
fai tu,io ho tante cose a cui pensare!"L'albino non resse
più:"Ah,io mi gratterei la pancia?!E sentiamo,la nostra
principessina sul pisello cosa fa,srtrimpella quattro tasti del
cazzo?!Magari potessi farlo io!"
"Quattro tasti del cazzo,non credo che ne saresti capace caro il mio er
mejo der colosseo!"Mimò le ultime quattro parole con le
dita,simulando delle virgolette:"Allora vorresti vedere cosa faccio io
mentre tu sei qui a spassartela?Io devo fare anche il tuo lavoro cara
la mia signorinella so tutto io,quello che tu non fai!"
"Pensa quel diavolo che vuoi Ryuga,sono stanca di queste
discussioni,questo è il mio mondo,e per quanto io adori il
tuo,io appartengo a questa realtà!Se non lo capisci noi due
non
abbiamo più niente da dirci!"Si voltò di scatto
dandogli
le spalle.Ryuga si trattenne:"Allora me ne vado!"
"Bene!"
"Bene!"Uscì sbattendo la porta.Il suo egoismo non aveva
limiti.Come poteva chiederle di rimanere per sempre con lui.O dio,non
è che le sarebbe dispiaciuto,ma come al solito lui non
sapeva
come comportarsi.Se le avesse chiesto esplicitamente di restare al suo
fianco,lei avrebbe accettao immantinente,aspettava solo quello.Ma lui
usava sempre quel suo modo rabbioso e astioso,che ti facevano andare in
bestia.Poi lui in confronto a lei non faceva proprio niente,dalla
mattina alla sera.A lei sarebbe proprio piaciuto trovarsi nei panni del
blader per una volta,così avrebbe provato l'ebbrezza di
poltrire
tutto il giorno.Ryuga invece non ci vedeva più dalla
rabbia.Come
si permetteva quell'insolente di comportarsi a quel modo,lui si stava
solo preoccupando per lei.Tu dimmi se era il modo di
comportarsi.Incredibile come riuscisse a rapportarsi solo con ragazzine
piene di ormoni,era diventata la sua specialità.E poi aveva
anche osato insinuare che lui poltriva tutto il giorno,ma si rendeva
conto dell'eresia di proporzioni macroscopiche che aveva detto?!Lui
grattarsi la pancia,ridicolo.Avrebbe scommesso che lei non sarebbe
riuscita a reggere nemmeno metà di una sola delle sue
giornate.Invece l'unica che non faceva assolutamente niente,a parer
suo,era proprio Julie.Quindi doveva solo starsene zitta e muta.Quanto
gli sarebbe piaicuto essere nei panni della ragazza,così
avrebbe
potuto rilassarsi per tutto il tempo che voleva,in mezzo al lusso
più sfrenato.Tutti e due erano pronti a mettere la mano sul
fuoco sul fatto che essere l'altro era meglio.Ma sarebbe stato davvero
così?
Si risvegliò e si stiracchiò.Aveva addosso le
coperte,strano,non ricordava di aver avuto freddo.l'occhio gli ricadde
accidentalmente sulle mani,dannazione come erano piccole.Un
momento,c'era decisamente qualcosa che non andava.Si alzò
dal
letto,precipitandosi davanti allo specchio.Quando vide la sua immagine
riflessa,cacciò un urlo disumano.Non poteva essere
vero.Era...era...era Ryuga,questo era sicuro,solo che non era nel suo
corpo.Era nei panni di Julie,nemmeno la voce era più la
sua,ma
aveva un candido timbro da femmina.Si schiaffò una mano
sulla
fronte,da quando l'aveva incontrata gliene erano capitate di tutti i
colori.Adesso anche questo.La ciliegina sulla torta.Un pensiero assai
perverso gli passò per la mente,non era esattamente il
momento
più adatto,ma era più forte di lui.Si
tastò il
petto,certo che Julie aveva proprio dei bei ornamenti,però
sentiva che gli mancava qualcosa,in mezzo ai pantaloni...ah
già...i gioielli di famiglia.Pazienza,poteva farne a
meno.Proprio mentre stava pensando delle cose da video porno,una vocina
da dietro la porta lo interruppe:"Julie,sono Tabatha,oggi ti ricordo
che devi svolgere diversi impegni!"Impegni?Ma...lei era
un'aristocratica,quali occupazioni poteva mai avere una così
ricca?Ryuga scosse la testa:"S-sì certo,sarò da
te fra un
minuto!"Adesso veniva una delle parti più
difficili,vestirsi.Aprì l'armadio.Era zeppo di vestitini
frù frù pieni di pizzo e merletto,storse il
naso,non
avrebbe mai indossato quella roba.Però non poteva neanche
rovinare la vita a Julie.Alzò gli occhi al cielo,l'unica era
fare buon viso a cattivo gioco.Però ricordava di averla
vista spesso con indosso un abito blu.Meglio andare sul sicuro.Se lo
mise,facendo attenzione a non strapparlo con i suoi modi bruschi.Non
gli andava giù di dover mettere le scarpe con il tacco,ma
per Julie questo ed altro.Come diavolo faceva quella ragazza a stare su
quei cosi:"Ah se trovo il figlio di buona donna che ha inventato questi
cosi giuro che..."Imprecava,tentando di tenersi in
equilibrio.Arrivò nella sala da pranzo che si reggeva a
stento in piedi.Tabatha lo guardò stranita,anzi la
guardò stranita:"Ti senti bene Julie?"
"Chi?Oh sì certo"
"Mi sembri un po' strana questa mattina,qualcosa non va?"
"No,tutto a posto"Certo,come no.Probabilmente sarebbe stata la giornata
più brutta della sua vita.
Aveva dormito malissimo.Chissà perchè.Mentre
sbadigliava,si accorse che qualcosa non quadrava.Si sentiva stranamente
più pesante.Eppure non era ingrassata,sicuramente non in una
sola notte.Si alzò dal letto con molta fatica.Aveva le mani
sudaticce,perciò se le asciugò sulla
maglia...mancava qualcosa.Dove era finito il suo bel seno?Completamente
piatta,nemmeno una cunetta.Se era un incubo era decisamente orribile.Si
grattò la testa,ehi,dove erano finiti tutti i suoi capelli
morbidi e lunghi?Basta,doveva sfatare questo dubbio.Un momento,quella
non era la sua camera.E non c'era neppure uno specchio.Corse in
bagno.L'immagine che la toeletta le offrì per poco non le
provocò un arresto cardiaco.Ryuga?!Ma come era potuto
succedere?Lei era Julie,almeno di questo ne era sicura,ma lo era nel
corpo sbagliato.Si sforzò di stare calma,non era il momento
per un crollo di nervi.Riflettendoci sopra,trasse la conclusione che i
cuori di cristallo esaudivano tutti i desideri che riguardavano lei e
l'albino contemporaneamente.Avevano chiesto esplicitamente di
scambiarsi i ruoli anche solo per un giorno,ed ecco fatto.Maledizione
alla loro linguaccia.Però,in fondo,non era un'idea
così malvagia.Ghignò,come faceva sempre Ryuga.Si
sfregò le mani compiaciuta,finalmente avrebbe trascorso una
giornata un po' diversa dal solito.Però doveva comportarsi
esattamente come l'albino.Facile,lui era apatico,bastava tenere il
broncio tutto il giorno e nessuno si sarebbe accorto della
differenza.Un piano geniale.Stava per uscire,ma si bloccò
sulla soglia.C'era una cosa a cui non aveva pensato:se lei era finita
nel corpo di quello scimmione,allora lo scimmione era finito nel SUO di
corpo!Chissà che disastri avrebbe combinato.Pregò
che per una sola volta Ryuga riuscisse ad usare un po' di
buonsenso,invece che ragionare con...ops,quelli non li aveva
più.Che situazione imbarazzante.Se ne andò di
corsa,per evitare di vedersi di nuovo nello specchio.Per la strada
incontrò Inuyasha:"Ehila fratello,mattiniero?"Che
simpatico,valeva la pena socializzare un pochino di più:"Ma
certo fratello ovvio!"Ops...troppa euforia,il mezzo demone fece una
faccia strana:"Ti vedo allegro stamattina,c'è un motivo
particolare?"
"Allegro,chi io?Ma che diavolo vai blaterando...io sono incazzato come
sempre!"Provò a recuperare.Inuyasha scosse la testa e
alzò le spalle,proseguendo:"Chi ti capisce a te è
bravo!"Fiuuu,c'era mancato un pelo.Fal di faldonza,fare il cattivone
era più difficile del previsto.Tentò di adottare
il passo ritmato e cadenzato del blader,con scarsi risultati.Sembrava
ancora più goffa di quanto non fosse già.Poco
prima di entrare nella sala da pranzo,venne bloccata da Gwen,che le
porse un foglio:"Ecco,questa è la tua tabella di marcia"
"Tabella di marcia?!"
"Non fare il finto tonto,ti ricordo che oggi abbiamo una riunione con
il sindacato dei risolutori,più tutte le altre cose che ti
ho segnato nell'elenco.Hai programmato tu questi impegni!"
"Oh,ma certo,mi ricordo.Va bene,g..."No,fermi tutti,Ryuga non
ringraziava,prima regola del suo codice morale:"Terrò
presente"
"Hai qualcosa di strano stamattina..."
"Chi io?!Ma nulla..."Dannazione,di nuovo quella storia.Ma che faceva di
tanto diverso da Ryuga?Boh,bah,una cosa inspiegabile:"Adesso,basta,sono
stufo di parlare,mi hai dato questo,puoi
andare"Scandì,facendosi largo spintonando la rossa,basita
tanto quanto Inuyasha.Eppure avrebbe giurato che c'era qualcosa che non
andava.
Primo impegno della giornata...cosa?!Lezione di danza
classica?!No,assolutamente no,si rifiutava categoricamente di fare una
cosa del genere.Ma ce lo vedete lui con il tutù e le
scarpette?No,non se ne parlava neanche.Però Julie lo
faceva,eccome se lo faceva.Aveva vinto un sacco di trofei con il
balletto,se lei lo faceva,doveva riuscirci anche lui.Si
infilò il body e tutto il resto e raggiunse la sala dove
avrebbe dovuto esibirsi.Non aveva ancora visitato quell'ala della casa
di Julie,non si rendeva conto di quanto fosse mastodontica.Appena
entrato,Cordelia gli si avvicinò con un sorriso:"Sei
bellissima,come al solito"Ryuga fu costretto a sorridere a sua
volta:"Grazie"Rispose.Nella sua testa invece pensò una cosa
del tipo,dimmelo un'altra volta e ti strangolo,un'imprecazione che
Julie non avrebbe mai formulato.Ma tanto nessuno in quel posto era in
grado di leggergli nella mente.Raggiunse il centro della pista,e
l'orchestra cominicò a suonare.Che disastro,non era nemmeno
capace di mettersi sulle punte.Appena ci provò cadde a
terra.Lo osservavano tutti con apprensione,e lui,per evitare
scandali,simulò un crampo:"Ahi!Ahi che
male!"Urlava,tendendosi il polpaccio.Subito una squadra di soccorso gli
si radunò attorno.Lo aiutarono a tornare in camera
sua.Ok,danza archiviata.Poi cosa c'era...servizio fotografico?!Peggio
ancora.Lui veniva sempre malissimo in foto.Però
adesso....con quel nuovo corpo...tanto valeva tentare.Si
recò sul posto,facendo finta di zoppicare ogni volta che
vedeva qualcuno.Lungo il tragitto venne fermato da una decina di
cameriere,tutte agitate:"Signorina Julie!Che colore facciamo le
tende,rosa o ecrou?"Che?Che razza di colore era
l'ecrou:"Beh,veramente..."
"Signorina Julie,le abbiamo prenotato la sala da concerto,a quando le
prove?"
"Penso..."
"Signorina Julie,abbiamo chiamato l'accordatore,su quale piano deve
lavorare,sullo Steinway o sullo Yamaha?"
"Io..."Basta,troppe cose.Ma come faceva Julie a mandare avanti da sola
tutta la baracca,ma sopratutto,come faceva a fare sempre tutto al
meglio senza sbagliare mai?Lui non ne sarebbe stato capace.Si fece
largo tra le servitrici,per raggiungere al più presto il
servizio.Appena mise piede nella stanza,un tizio tutto indignato
cominciò a sbraitargli contro,qualcosa di
incoprensibile,poichè si esprimeva in spagnolo.Lui non
conosceva una parola di quella lingua.Infatti ogni volta che il
fotografo gli indicava una posa da adottare,faceva una gran
confusione.Alla fine lo congedarono per la disperazione.Non era ancora
arrivato a metà mattinata e già si sentiva
esausto.Era prosciugante quel ritmo di vita.E Julie lo teneva tutti i
giorni.Solo in quel momento Ryuga capì perchè la
maggior parte delle volte,la ragazza rimaneva anche settimane nel suo
mondo.Per riuscire a conciliare tutto serviva tempo,tempo e
pazienza.Due cose che lui non aveva mai avuto nella sua vita.Sopratutto
la pazienza,ma anche il tempo gli era spesso sfuggito di mano.Mentre
lei teneva tutto sotto controllo,sia i combattimenti che il monotono
logorio quotidiano del suo mondo.Oltretutto lo faceva senza far pesare
niente a nessuno,sempre col sorriso sulle labbra.Doveva imparare da lei
un bel po' di cose,a discapito di quanto avesse sempre pensato.
Si stava annoiando a morte.Quei risolutori urlavano e si sbracciavano
come dei pazzi.In realtà Julie non era nemmeno riuscita ad
afferrare l'argomento su cui verteva l'intera discussione.In effetti
non è che le interessasse.Ma come diavolo faceva Ryuga a
sorbirsi quelle riunioni così monotone?All'improvviso tutti
tacquero,puntando gli occhi su di lei.Che si aspettavano,che tirasse
fuori un coniglio dal cilindro?Kevin tossicchiò:"Il
discorso"Che?Discorso?Ma di cosa stava parlando,nessuno le aveva mai
detto di prepararsene uno.Fra l'altro su una tematica quali le armi
aliene non era nemmeno preparata,quindi non poteva improvvisare.Si
sforzò di mantenere la calma,pensa razionalmente,si
ripeteva.Prese un respiro profondo.Buttò lì
qualche osservazione sulla pericolosità di questo e
quell'altro,senza sapere bene nemmeno lei cosa stesse blaterando.Sta di
fatto che quando terminò,tutti si alzarono in piedi per
applaudirla.Meno male,evidentemente aveva detto qualcosa di
intelligente.Dopo questa mascherata,i presenti si congedarono.Per
fortuna avevano terminato.Ora aveva tutta la giornata libera...Yuma lo
prese per un braccio:"Ryuga-sensei,non ti sarai mica dimenticato
dell'allenamento mio e di Masamune?!"
"N-no,ma certo che no"Venne bruscamente trascinata via dal
ragazzino.Non aveva la minima idea di come si allenasse qualcuno,mai
fatto in vita sua.Per andare sul sicuro ordinò loro di fare
cento flessioni e cinquanta addominali,ma i due le dissero che di
solito Ryuga,cioè lui in teoria,faceva gli esercizi con
loro,perciò fu costretta ad eseguire tutti gli esercizi che
le propinavano,con la scusa che erano quelli che l'albino faceva sempre
fare loro.Quando ebbe finito era esausta,senzaforze ed estremamente
affamata.Incredibile come il blader sopportasse quel carico di fatica e
di noia senza crollare e senza lamentarsene.Ed era solo
mezzogiorno,figuriamoci come sarebbe stata l'intera giornata.La
resistenza del ragazzo era proverbiale,si chiese come faceva a tenere
sempre alto il suo livello di concentrazione e di forza fisica.Forse
era per quello che il più delle volte rimaneva totalmente
indifferente,per restare sul pezzo,per non affastellarsi la mente con
pensieri che l'avrebbero solo distratto.A quanto pareva,Julie aveva
ancora tante cose da apprendere sul suo conto.
Erano ormai le sette di sera.Ryuga era convinto di aver terminato tutte
le fatiche,invece gliene rimaneva ancora una,non ce l'avrebbe mai
fatta...doveva suonare il pianoforte...e...davanti ad un centinaio di
persone.Questa era davvero una cosa impossibile per lui,che non aveva
neanche mai sfiorato i tasti dello strumento.Doveva trovare una
soluzione a tutti i costi.L'unica cosa che gli veniva in mente era
Julie...Julie...Julie...un momento!Ma certo,Julie!Doveva vederla,c'era
sicuramente un modo per scambiarsi di nuovo i corpi!Il problema era
come fare,adesso la ragazza era nel suo corpo e probabilmente non
sapeva nemmeno come muoversi.Che disastro.Tabatha lo avvisò
che avrebbe dovuto cominciare fra cinque minuti.Cominciò
a...mangiarsi le unghie?!Da quando lui si mangiava le unghie?!Ah
no,sicuramente era una cosa che faceva Julie.Ormai lui aveva imparato
quasi tutto di lei e della sua vita,della sua casa e della sua odiosa
famiglia.Però non aveva capito come danzare,parlare
spagnolo,suonare,cantare.E tantomeno aveva capito cos'era il color
ecrou.Alzò le spalle,non si puo'conoscere tutto nella
vita.Ma il tempo stringeva.Come avrebbe fatto?
Basta,non ce la faceva più.In teoria c'era ancora una cosa
sulla tabella di marcia,l'aveva addochiata prima...l'incontro di
pugilato nella gabbia di un locale.Perfetto,non poteva chiedere di
meglio.Non aveva mai fatto box nella sua vita,e non ci teneva nemmeno a
praticarla.Ma come faceva?Se non si presentava Ryuga avrebbe perso
l'onore e la faccia.No,era escluso.Doveva esserci una soluzione
alternativa.L'unica che le veniva in mente era quella di riscambiarsi i
corpi.Però,non era una cattiva idea,anzi.Ma come avrebbe
fatto ad incontrarlo?Cercare il frammento di cuore,chissà se
avrebbe funzionato in quello stato.Ma si doveva almeno tentare.Lo
trovò frugando in mezzo al ciarpame che aveva nel cassetto
della scrivania.Pronunciò la formula,sì,andava
tutto bene.Attraversò il portale.
No,non poteva uscire.Che figura avrebbe fatto Julie?Lui non sapeva
neanche qual'era il do centrale,figurati suonare un preludio in re
minore di Chopin.D'un tratto,mentre la fifa stava per avere la
meglio,una mano lo toccò da dietro:"Ma ti sembrano cose
da...!"Julie gli fece segno di abbassare la voce:"Ah meno male sei
qui,ascolta io non volevo,ammetto che la tua giornata è tre
volte più pesante della mia!"
"Anche io!Mi devi spiegare come fai a sostenere quei ritmi!"
"Pensa,stavo per chiederti la stessa cosa!Ma ora non c'è
tempo da perdere,ti stanno aspettando,devi suonare!"
"Oh,giusto,allora sei pronto?"Ryuga annuì:"Rivoglio..."
"Rivoglio..."
"Il mio corpo"Appena pronunciate queste parole,i due furono di nuovo
loro.Julie si toccò il petto,sì,c'erano,mentre
Ryuga,beh ve lo lascio immaginare cosa
toccò,e,sì,c'era anche quello.Tirarono un sospiro
di sollievo all'unisono.Poi si fecero il pollice in alto a
vicenda,Julie scappò fuori,prendendosi l'applauso del
pubblico.A Ryuga sarebbe piaciuto vederla suonare,ma non ne aveva il
tempo.C'era un incontro di pugilato che lo aspettava.
Non appena ebbero terminato le rispettive attività,si
incontrarono di nuovo.Tentarono di rimanere seri,ma quando si
guardarono in faccia scoppiarono a ridere.Adesso quello che avevano
passato li faceva sbellicare,in effetti,raccontandosi le giornate che
avevano trascorso,erano emersi tanti dettagli assai
divertenti,sopratutto piccoli segreti svelati:"Non sapevo che dormissi
con le coperte di Wolverine,devo essere geloso?"
"No,ma io non sapevo che avessi un poster di Shakira nascosto tra la
biancheria,devo essere gelosa?"
"Hai frugato tra la mia biancheria?"
"Sai com'è,mi dovevo cambiare"
"Ma gli uomini non si cambiano i boxer"
"Ah davvero?"Altra risata scatenata:"Comunque hai proprio un bel
davanzale"Se ne uscì Ryuga.Julie non era affatto
offesa,anzi,ma fece finta di stare al gioco:"Ryuga,brutto cagnaccio
pervertito!"
"E comunque,dovresti fare pulizia del guardaroba..."
"In che senso?"
"Ho trovato un abito che non si intonava alle scarpe,non si fanno
queste cose!"Ed ecco che ripresero a scompisciarsi.Andarono avanti
così ancora per un po':"A proposito,hai vinto l'incontro?"
"Certo,e ti anche dedicato la vittoria principessa,e tu hai suonato
bene?"
"Ovviamente.Io credo che tutto sommato questa esperienza,seppur
terrificante,ci abbia insegnato qualcosa"
"Cosa,che i gancini dei reggiseni vanno nel senso opposto alla stretta
che vuoi?"
"Spiritoso,no,che non bisogna lamentarsi troppo della propria
vita,perchè quella degli altri è sempre
più pesante della tua"L'albino annuì:"Concetto
profondo"Ci fu una pausa di silenzio:"Per caso ti sei fatta una
sega?"Julie arrossì di botto,tirandogli una sberla sulla
spalla:"RYUGA!"Era più forte di loro.Non riuscivano a stare
seri per più di due minuti.Avrebbero continuato
così,ad essere i migliori amici che esistessero al mondo.Ora
non c'erano più incomprensioni,nè segreti o
bugie.Sapevano tutto dell'altro.E questo li avrebbe tenuti uniti per
sempre.
Angolo Autrice
Eccomi qui gente!Adesso che la palla al piede della scuola è
finita,posso dedicarmi a questa storia senza indugi!Allora,sembra che
finalmente i nostri eroi si siano chiariti
completamente...però hanno ancora aperta la questione
sentimenti,riusciranno a dichiararsi?E se N escogitasse un piano
diabolico per attirarli entrambi in una trappola?Chi avrebbe la
meglio?Tutto questo e molto altro nel prossimo capitolo:Fine estate da
brivido!Non mancate!
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