I diari di Ellie.

di Marco Mazza
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Il diario di Ellie.

 

Prologo.

 

 

 

Giorno 0, foglio 0.

 

 Il cambiamento. Una cosa naturale, come respirare. Ci fa paura, perché e una cosa che sfugge al nostro controllo. Non lo si può fermare, fa quello che vuole. Ma perché? Ecco la domanda che mi sto facendo oggi. Qui, su questo albero con il vento caldo che mi scuote i capelli. E la penna in mano, che ho rubato ovvio. 

 Perché non possiamo rimanere sempre uguali? Perché dobbiamo cambiare continuamente?

 Forse ti starei chiedendo perché parlo con te, infondo non sei altro che un pezzo di carta, inanimato. Senza vita. Ma lascia che ti dica una cosa: Sono circondata dalla morte. Incontro una persona, viva, normale e penso di essere fortunata. E Cavolo se lo sono. Perché non sono più sola giusto? Perciò permetto a me stessa di affezionarmi. Passo del tempo insieme a lei, dormo con lei, parlo con lei e lascio credere a me stessa che sia tutto normale…Accidenti, arrivo perfino a credere che il mondo sia tornato come prima. Buffo non trovi? Come il fatto di non essere più soli cambi il tuo modo di pensare. In qualche modo ti fa tornare a credere, in cosa però, ancora non lo so. 

  Perciò Faccio cadere le difese, abbasso la guardia e poi…Poi mi giro per un secondo, solo per un maledetto secondo e la trovo li, riversa in una pozza di sangue. Gli occhi aperti, il volto straziato dal dolore. Che mi guarda. E la supplica arriva, come lo scoccare dell’ora.

 “ Uccidimi, ti prego. ” E io lo faccio, senza alcun problema. 

 Credi che sia una persona orribile vero? Un mostro. Be, forse un po’ lo sono. Ma sono cambiata. Non ero così. Mi sono dovuta adeguare. Perché se non uccidi, muori. Semplice, come respirare. 

 Ecco vedi, alla fine tutto si riconduce al cambiamento. Non lo vogliamo, ma lui arriva. Lento, inesorabile, una creatura che striscia nella notte. O ci trasforma in mostri o in fatine dalla ali brillantiate. E io, io non sono affatto una fatina. 

 Sono un mostro. Come quelli che girano ora per il mondo.

 Ma sto divagando. 

 Scusa. 

 Perciò ecco perché ho deciso di parlare con te, mio caro amico. Tu non puoi morire, quindi posso permettere a me stessa di affezionarmi. Posso girarmi tranquillamente senza il timore di trovarti steso per terra. 

Morto. 

 Posso dirti tutto quello che mi passa per la testa, perché tanto mi fido di te, caro figlio. Con tutto il cuore. E un giorno magari, avrò anche il coraggio di darti un nome. Ma per ora rimani…Foglio.

 Forse in queste parole non ci troverai un senso logico, ma va bene ugualmente. 

 Spero di piaccia. 

 Con affetto, 

 Ellie.



Ed eccomi nuovamente quì. Nuova storia, nuovo progetto. Non ho mai avuto un diario, non so di preciso come funzioni, perciò perdonatemi se sbaglio! Detto questo vi lascio in compagnia di Ellie.
Ci tengo a ringraziare le persone che hanno trovato un momento per lasciare un piccola recensione. I vostri commenti positvi mi hanno lasciato senza parole...Quindi Grazie!!





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