Io non sono perfetto, Tu non sei perfetta. Ma insieme impareremo ad esserlo..

di VasHappenin_Swag
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Ad un certo punto si pietrificò e rimbombò nella "stanza" una voce femminile che, dall'altro capo, rispose " Pronto ?"
Forse non era tutto perso..
Y:” Pronto, dovete aiutarci, c’è stato un crollo tra la Bredford e la Arwin”. Disse segnalando la zona del locale.
“ Mi dispiace signore ma in realtà ci sono stati tanti crolli, i nostri agenti stanno di sicuro arrivando anche lì” Disse, sembra che non provasse nessuna emozione.
Y:” Cioè ci sta chiedendo di aspettare ? Ci sono dei feriti, una ragazza incinta e.. Pronto?”. Ora si sentiva disturbato.
“ Signo… dovete aspet.. l’arrivo dei soccorsi… mantenere la calm..”. La linea cadde..
Non sapevamo cosa fare, più passava il tempo e più l’aria mancava.
X:”mmhh, cosa è successo ?” Ecco il ragazzo pessimista.
Y:” Senti non iniziare con la storia del MORIREMO TUTTI perché il prossimo che ti tira un pugno sono io” Disse il ragazzo stando sulla difensiva e sottolineando il gesto di prima di Drew.
X:” Non so di cosa tu stia parlando e chi mi avrebbe tirato un pugno ?”. Sospirai e lo ignorammo.
Da lontano si sentirono delle sirene ci guardammo e provammo ad aprire una piccola finestrella anche se era rotta e non si riusciva ad aprirla così un ragazzo con un pezzo di legno ruppe il vetro, vedemmo le ambulanze, pompieri, polizia. Per un lato era quasi rassicurante.
Ci allungarono la scala che usavano i pompieri e così fecero scendere, dalla finestra, prima i feriti.
Mi strinsi a Drew.
D:” Cosa succede ?”. Mi chiese alzandomi il mento con due dita.
Io:” Soffro di vertigini”.
“Bene, ora mandate le ragazze per prime”
Sentimmo gridare dal basso.
Io:” No, ho paura è alto”.
D:” Dai forza, non preoccuparti, esci da questo inferno.”
Mi disse.
Era il mio turno, mi avvicinai alla finestra e Drew mi aiutò a salire, ci fu un’altra scossa.
D:” Vai, ho promesso di farti uscire di qui viva”. Disse cercando di convincermi a scendere.
Io:” Ma non voglio lasciarti, ho paura”. Dissi, avevo paura di non rivederlo. Mi aveva salvata e ora mi sentivo profondamente legata a lui.
Mi guardò e si sfilò la collana che aveva, era un cuore con una freccia incastonata , i sfilò la freccia e mi diede la catenina col cuore. La presi.
D:” Un giorno verrò a riprendere il mio cuore” Mi disse sorridendomi e dandomi un bacio sulla guancia.
Lo guardai per poi iniziare a scendere.
Quando ero al penultimo scalino venni presa in braccio da un uomo e avvolta da una coperta.
Mi misero in un’ambulanza piena. L’ambulanza partì ma si sentì solo un’ultima scossa e da lontano vidi il locale crollare.
Mi venne un tuffo al cuore pensando che LUI era ancora lì dentro.
Pregavo solo che stesse bene. Piangevo.
Aprì la mano e vidi il cuore, era argentato con dei brillantini su un lato. C’erano i buchi per la freccia, la freccia che aveva lui.
Mi aveva promesso che un giorno mi avrebbe trovata e si sarebbe ripreso il suo cuore, lo speravo.
La strinsi nelle mani chiudendo gli occhi e la misi al collo mentre una lacrima mi solcò il volto.


SPAZIO A ME
Uh, non fatemi del male, lo so che non aggiorno da molto ma la verità è che non so se ne valga la pena.
So anche che il capitolo è corto ma cercherò di farli più lunghi, il problema è che non so se a voi piace o no questa storia e mi sembra da stupidi scrivere una storia se a nessuno piace.
Quindi vi chiedo un favore, recensite se vi piace la storia, altrimenti non credo che la continuerò..
Detto questo, Un bacio forte. Ciaoo <3

 




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