Airport security.

di delilahs
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"Signorina, ha bisogno di un accompagnatore per poter salire su un aereo." Delphine si bloccò, sentendo quelle parole. Fece per girarsi, ma l'assistente davanti a lei la richiamò.
"Signora, si sbrighi." la esortò, indicando il metal detector. La donna poggiò alcune cose sul nastro e attraversò la sbarra. Quando fu oltre il controllo, cercando di soffocare una risata si girò. La faccia della sua ragazza era impagabile. Cosima sembrava un cucciolo abbandonato. Era uno scricciolo in un giubbino enorme, i piedi infilati in delle converse bianche. Da lontano, Delphine avrebbe dubitato che fosse maggiorenne.
"Ma io ho ventotto anni!" si infurió la ragazza, gesticolando contro la receptionist.
"Si, certo. Mi scusi, ma senza un accompagnatore o una carta speciale non può salire su quell'aereo."
La ragazza si girò verso Delphine, guardandola esasperata. Lei strinse le labbra, scuotendo la testa divertita. Ok, Cosima era bassina. Adorabilmente bassina. Ma anche così, senza trucco e con la sua altezza, non le avrebbe dato meno di vent'anni. La biologa tirò fuori la sua patente di guida, sventolandola sotto il naso dell'assistente. Quella la prese, osservandola interdetta. Poi fissó Cosima, che aspettava impaziente. Arrossì violentemente, poi le consegnò un biglietto. "Grazie!" sbuffò Cosima, avvicinandosi al metal detector.
Delphine continuava a ridere silenziosamente oltre le porte. Quando la ragazza la raggiunse, scoppiò in una risata, asciugandosi le lacrime. "Non è divertente. E se provi a raccontarlo a qualcuno..." la minacciò Cosima, agitando un dito per aria.
"Ma non é colpa mia se sei così piccola!" la abbracciò, mentre la sua fidanzata sbuffava esasperata.
"Non. sono. piccola. Sono anche più vecchia di te." replicò l'altra.
"Mia, mia, mia."
"Si, ok. Tua."
"Brava bambina."
"DELPHINE!"











 




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