Change.
Christian Grey ha vent'anni
e tanti sogni per la testa, ma il primo in cima alla lista è
scrivere, anche se adesso si accontenta di scrivere la sua rubrica
sui libri migliori della settimana ed i suoi autori nel giornalino
dell'università .
E' ancora giovane, ma si
crede già un uomo; anche se delle volte è proprio un
bambino e quel sorriso sulle labbra mentre gioca con la sua nipotina,
figlia di suo fratello Elliot, ne è la conferma.
Ama i bambini e non vede
l'ora di trovare la donna giusta, quella che starà per il
resto della sua vita accanto a lui, la stessa donna che gli darà
quattro figli, due maschi e due femmine.
Marco;
Daisy;
Melissa;
Daniel;
Ha sempre sognato Christian
Grey, fin da quando era un bambino di appena cinque anni e diceva
alla mamma di voler fare l'astronauta; solamente al primo anno liceo
ha capito quale fosse la sua vera indole,quando il suo professore di
letteratura diede come primo compito per casa : “ cosa vorrò
essere da grande?” e lui riflettendo e sbuffando, perché
non ne aveva proprio idea, aveva pensato che fosse bravo a scrivere,
scrivere storie di supereroi e ripensò a quella storiella sul
dinosauro Sauro che aveva scritto quando aveva solo nove anni.
Christian ha sempre creduto
nell'amore, gli bastava guardare i suoi genitori per crederci, vedeva
come giorno dopo giorno continuavano ad amarsi senza pause; e
diamine! Poi guardava se stesso e ripensava a tutte le ragazze che
aveva avuto, a tutte quelle che sono state con lui per una notte e
poi pensava a quelle poche ragazze che aveva creduto potessero dargli
qualcosa di più di una nottata di sesso.
Anastasia Steele è
una donna di ventinove anni, cinica, incontentabile e a capo della
casa editrice più rinomata di Vancouver. Per lei esiste solo
la sua casa editrice ed il suo stile un po' particolare di vita.
Non è una di quelle
donne che vuole innamorarsi e trovare l'amore della propria vita, non
vuole figli, lei non merita; così le hanno sempre detto e
forse è anche questo uno dei motivi che l'hanno spinta a fare
carriera in un campo così difficile.
Inizialmente scriveva, le
piaceva così tanto scrivere, era l'unico modo per riuscire ad
evadere dalla monotonia e dalla tristezza che era la sua adolescenza.
Ha sempre preferito la
solitudine alla compagnia, era una di quelle ragazze che non voleva
per niente conformarsi alla massa, era sempre quella diversa, lo è
sempre stata.
Anastasia non ha un bel
rapporto con i suoi anche adesso, che sono quasi otto anni che non
vive più con loro.
Aveva smesso di credere
nell'amore, ormai; aveva smesso quando vide per la prima volta suo
padre picchiare sua madre, ed è lì che capì che
non esiste nulla, che è tutto una nuvola passeggera e che poi,
dopo, arriva l'acquazzone che spazza via tutto.
Aveva diciassette anni
quando incontrò Josie.
Aveva perso la testa per
lei, Josie aveva venticinque anni ed era drogata di eroina.
Josie era bella,aveva i
capelli biondo platino e gli occhi azzurro ghiaccio, aveva uno
sguardo magnetico e quel piercing al labbro inferiore che tanto
faceva impazzire Anastasia.
A loro non importava della
differenza di età, loro si amavano, si amavano in un modo
tutto loro, quello che Anastacia scoprì con Josie e quello che
caratterizzò in seguito tutte le altre sue relazioni a
prescindere che siano maschi o femmine.
Josie voleva smettere quando
si accorse di essere innamorata di Anastacia.
Josie era insalvabile e
questo Anastacia lo sapeva.
Josie morì di
overdose dopo due anni di relazione con Anastacia.
Anastacia cadde nel buio.
Saaaalve.
E' la prima volta che scrivo
in questo fandom, e bo non so che scrivere.
Ho letto la trilogia di 50
sfumature un anno fa, tutta in una settimana e diamine, mi ha colpito
tanto, anche se molti la considerano una storiella scritta male; per
me è altro, perché vado oltre alla semplice catalogare
il libro come erotico.
Ma parliamo di questa roba:
insomma, mi è venuta in mente così, è una cosa
buttata così che durerà pochissimo, tipo cinque
capitoli o anche meno; è stato davvero difficile scriverlo so
che mi sono avventurata in qualcosa di complicato, perché devo
inventare tutto di sana pianta, ma vabbè contenta io. C:
Spero di non avervi
annoiato, ma ditemi... mi scriverete recensioni? Tanto per capire se
ne vale la pena continuaree.
Grazie.
Notte.
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