“Mani, troppo morte per poter afferrare”
Alzò le mani alla luna.
“Pelle, troppo debole per poter sopportare”
Si lacerò i polsi.
“Ossa, troppo fragili per resistere”
Si ruppe un dito.
“Bocca, troppo aperta per assaporare il silenzio”
Serrò le labbra.
“Occhi, analfabeti, che non sanno leggere gli umani”
Aprì gli occhi.
E fu l’inizio della fine. |