Avevi comprato quel vestito un anno fa, promettendoti di dimagrire , poiché ti andava ancora un po' stretto.
Era arrivata l'occasione per imdossarlo - il compleanno della tua amica - e ti stava perfetto.
Verde acqua, damascato, non troppo corto, e con una scollatura abbastanza generosa.
Era arrivata l'occasione per indossarlo, soprattutto perché c'era lui. Lui, che negli ultimi mesi era sempre nella tua testa, che sognavi di continuo.
Lui, per il quale quella sera volevi essere perfetta.
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La serata stava procedendo in maniera fantastica; tutti ballavano, si divertivano, e tu avevi parlato con lui. Qualche parole, una presa in giro, cose semplici che a te bastavano.
Ecco uno dei momenti che adoravi, il ballo padre - figlia. Un applauso, il padre che quasi piange e poi l'invito del dee jey a tutte le coppie per ballare.
Ti siedi vicino ad un'amica, tanto lo sai che non ballerai stasera.
Lui si siede vicino a te. "Scommetto che non sai ballare" dice.
"Secondo me invece sei tu che non sai ballare!" rispondi.
Si alza, ti porge la mano "ora te lo dimostro"
Prendi la sua mano, ti alzi, con il cuore a mille, e ti tira verso la pista, con il sottofondo sia musicale e sia delle prese in giro dei tuoi amici che hanno cominciato ad applaudire e fischiare.
Le mano unita, l'altra sul fianco, e sei felice. Ti sembra di volare.
È quasi finita la canzone, e lui avvicina la bocca al tuo orecchio "e se ti baciassi ora?" Domanda.
"Sto aspettando questa domanda da troppo tempo" rispondi.
Vi baciate, con gli applausi che si sono fatti sempre più forti. Vi staccate e sorridete. Ora è tutto perfetto.
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Ti svegli nel tuo letto. Ti lamenti, perché questo è l'ennesimo sogno che fai, ma intanto pensi.
Non sei dimagrita abbastanza, il vestito va ancora un po' stretto.
Non andrà così la serata, perché non sei perfetta.
Non succederà mai tutto ciò, perché non sei abbastanza.
Non sarai mai così felice, semplicemente perché lui non ti calcolerá.
Può avere di meglio, quindi perché accontentarsi di te? |