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Silenzio. Seduta accanto alla finestra,
guardava scendere la neve, immersa nei suoi pensieri e nei suoi ricordi, cullata
da un’ amara malinconia.
La neve... la neve che si posava sugli
alberi e sulle case, disegnando figure di merletto, ovattando i suoni,
abbellendo un paesaggio provato dalla devastazione dalla guerra.
Tutto sembrava più bello, con la neve.
Sorrise, guardando due bambini che si rincorrevano allegri su quel manto di
nuvola.
Fuori dalla finestra c’era la vita. Quella
vita restituita dalla fine della guerra, quella stessa vita che non le
apparteneva più, in cui ormai c’erano solo solitudine e vuoto. Lui non sarebbe
tornato, la guerra non gliel’avrebbe restituito. Non ci sarebbe stata più vita,
per lei. Era stata spezzata insieme a quella di lui, da una pallottola nemica.
Si strinse nel cappotto e uscì, nel gelo
del crepuscolo.
“Dove sei, ora?” mormorò alla neve che
scendeva. Le rispose solo il vento, il vento che le portava la voce di lui,
ormai lontana, persa nei suoi ricordi spezzati, un pallido eco del calore che
provava ogni volta che la ascoltava.
“Tornerò da
te, te lo prometto”.
Ma questa promessa, lui non poteva più
mantenerla.
Si tolse il cappotto, sedendosi sotto quel
salice, e attese. Il loro salice, quello che aveva visto sbocciare il
loro amore, quello sotto il quale si erano scambiati il loro primo bacio.
“Vieni a prendermi...”
L’ultima cosa che le sembrò di vedere,
furono i suoi occhi. Quegli occhi che avevano stretto delle catene invisibili
attorno al suo cuore, quegli occhi da cui lei non poteva più fuggire.
“Sono qui....
sono qui per te.”
E il mattino la sorprese con il sorriso
sulle labbra. Erano di nuovo insieme, per sempre.
(Love’s ) The funeral of hearts
And a plea for mercy
When love is a gun
Separating me from you
HIM-The Funeral of Hearts
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