Non avevamo via di fuga.
Ero riuscita a sigillare la porta, unico passaggio di entrata ma anche di
uscita da quel buio e stretto antro in cui ci eravamo nascosti. Non sapevo per
quanto l’incantesimo avrebbe potuto reggere.
L’unica cosa che potevamo fare era aspettare che ci trovassero, poi… bhe, poi
avremmo dovuto combattere, con le nostre forze come unica arma.
Desiderai con tutta me stessa di non aver mai intrapreso quell’assurda
avventura.. quasi speravo, dentro di me, che quegli ultimi due mesi fossero
stati solo uno stravagante sogno, il divagare assonnato della mia fantasia.
Con un gesto nervoso afferrai il mio ciondolo a forma di luna: il tepore
della pietra violetta che vi era incastonata era fin troppo reale e non
prometteva niente di buono.
Respirai profondamente e tornai a fissare la porta di legno scuro, in
attesa.