THE
YEAR OF LUIGI.
Io
sono sempre stato il fratellino
invisibile a tutti. Quello fifone, il dormiglione e la femminuccia.
Quello che
si può dire: l’eterno secondo. Ero quello che
aveva la tuta di colore meno
intensa di quella di Mario. Mario. Quel nome risuona sempre tra le mura
del
castello di Peach.
Già.
Lui. Anche quando riuscivo a
compiere un’avventura, lui, riusciva a soffiarmi il
merito.Anche quando conobbi
il professor Strambic, lui si impicciò nella mia avventura,
per un motivo o per
l’altro.
Ma
quest’anno, caro, tu non ti
impiccerai in niente, non ti prenderai nessun merito, ne i
ringraziamenti, ne
le torte delle principesse.
Perché
questo, fratellino,
QUESTO,
è
l’anno di Luigi!
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